Piccola shotina nata un po’ di tempo fa sull’onda di Welcome Back Sasuke!, di cui può essere vista come una specie di continuo. Spero vi faccia sorridere. ^^

La dedico a me stessa ed a tutti coloro che si rispecchieranno in questa Ino decisamente invadente…

Detto questo, buona lettura, Yu.

Tende

Lo sbattere della porta nell’ingresso lo fece sobbalzare appena.

E vabbè che era un ninja, ma stava a casa sua, in ammollo nella vasca stracolma di acqua calda e schiuma, dopo una giornata decisamente di merda… e non nel senso metaforico del termine, dato che chissà come ci era finito dentro! E per di più si stava tirando una benedetta sega!

Quindi… diciamo che era più che accettabile il non aver avuto prontezza di spirito.

Un ringhio basso e malamente trattenuto, seguito da un borbottio irritato e dal rumore di vari oggetti non ben definiti posati o spostati, richiamò la sua attenzione.

-Teme sei tu?- urlò lui dal bagno.

Il grugnito che ricevette in risposta lo fece sospirare sconsolato, mentre si lasciava scivolare nell’acqua fino agli occhi. Addio bagno caldo, addio rilassamento, addio sega!

Sasuke era incazzato e questo poteva portare solo a due conclusioni:

a)Sasuke litigava con Naruto, facendolo incazzare e finivano per picchiarsi a sangue;

b)Sasuke prendeva Naruto e se lo scopava a morte, preferibilmente fino alla fine dei tempi.

Il ninja biondo sperò con tutto se stesso nella seconda opzione…

Con un leggero fastidio, per il cambio di temperatura, Naruto uscì dalla vasca, allacciandosi un asciugamano in vita e prendendone un altro per frizionare i capelli.

Uscì dal bagno, asciugandosi le orecchie con i lembi dell’asciugamano candido, per poi tamponarsi i capelli bagnati, dirigendosi verso la camera da letto da dove sentiva rumori abbastanza inquietanti.

Si appoggiò allo stipite di legno, mantenendo l’asciugamano per i lembi cosicché sembrasse un cappuccio, ed osservò la figura nervosa del suo compagno.

Un cipiglio interrogativo si fece strada sul suo viso guardando Sasuke aggirarsi per la camera con un’incazzatura di livelli storici. Genuinamente curioso, si chiese chi fosse riuscito nell’impresa in cui, fino a quel momento, solo lui era riuscito… e con risultati eccellenti aggiungerei!

Sasuke continuava a muoversi per la camera, ringhiando e digrignando i denti, mentre con scatti rabbiosi apriva cassetti ed ante dell’armadio in cerca di chissà cosa.

-Sasuke che c’è?-

Il moro lo fissò per un attimo, registrandone la presenza, e ringhiò qualcosa di molto simile ad –Ino!-

“Ci risiamo” pensò il biondo, annuendo semplicemente.

-Sempre la solita storia?-

Un nuovo ringhio, più basso, lo raggiunse dritto alla bocca dello stomaco , dove si diramò in due direzioni: da una parte lungo la spina dorsale, facendogli drizzare la peluria alla base del collo, dall’altra giù, verso l’inguine, dove sentì l’erezione di poco prima risvegliarsi appena.

Per tutti i Kage! Sasuke incazzato come una belva gli mandava il sangue dritto all’uccello!

Inutile! Non poteva farci niente. Aveva una vera e proprio passione per la rudezza e la rabbia di quel ragazzo che, se indirizzata nel modo corretto, sfociava in passione e predominanza senza confini… e lui ormai era un maestro nel “guidarlo”!

Magari era per questo che lo faceva incazzare tanto spesso, ragionò.

Il rumore di un cassetto chiuso con rabbia lo riportò alla realtà.

-Ha sogghignato ti rendi conto?- sbottò il moro senza preavviso.

-Chi?-

-Ino! Quella stronza ha sogghignato tutto il tempo! Non potevo fare due passi nell’Accademia che me la trovavo li vicino a sghignazzare. Cazzo! I miei alunni mi hanno guardato strano per tutto il tempo per colpa sua. Mi hanno persino chiesto di raccontare loro la barzelletta che avevo per forza dovuto raccontare a Yamanaka-sensei per farla ridere così! È andata avanti così per tutto il giorno!!!-

Naruto sbuffò per dissimulare una risata che certo non sarebbe stata vista bene in quel momento.

-E credi che poi si sia fermata lì? Eh? No! Assolutamente! Non contenta è venuta vicino a me e con una faccia tosta degna di quel malato di Jiraya ha detto che dato che tra poco è il suo compleanno aveva deciso di farsi un regalo in anticipo!..-

Naruto osservò il compagno rosso ed ansante per la sfuriata, attendendo che continuasse, ma visto che quello aveva ricominciato la sua febbrile ricerca, chiese:

-E ti ha detto cosa?-

Sasuke si fermò, voltandosi a fronteggiarlo

-No! non me l’ha detto, me lo ha mostrato! E indovina un po’ Naruto? Eh, indovina?! Quella maniaca psicopatica, sessualmente frustrata si è comprata un binocolo. UN BINOCOLO ti rendi conto?- si voltò verso la finestra priva di tende, la aprì ed urlò: -EH GIà PERCHè ALTRIMENTI LE TONSILLE NON RIESCI A VEDERCELE, VERO STRONZA?!?-

Una voce piacevolmente divertita, proveniente dall’appartamento di fronte, rispose:

-No, in effetti no, ma con questo sono sicura che riuscirò a rimediare a breve. Infondo Sasuke tu sei molto… ehm.. verbale in certi atti. Uh-uh Naruto! Stai continuando l’allenamento con Lee eh?! Complimenti!-

Sasuke divenne livido, posizionandosi davanti alla finestra e coprendo così il compagno con il suo corpo.

-Ino Yamanaka preparati a morire!-

Era già salito sul davanzale, pronto a lanciarsi nell’appartamento di fronte e porre fine a quell’insulsa vita, quando le forti braccia del compagno lo immobilizzarono, abbracciandolo da dietro.

-Sta calmo baka- mormorò dritto nel suo orecchio, tirandoselo contro il petto, così da farlo scendere da lì.

-La odio!- mugugnò il moro, scoccando uno sguardo omicida alla biondina che lo salutava allegramente da dietro il binocolo.

-Lo so- rispose pacato Naruto, aumentando la stretta attorno al busto teso del suo ragazzo. Gli scoccò un bacio nell’incavo del collo, risalendolo languidamente, fino a raggiungere l’orecchio che mordicchiò delicatamente.

Bacio dopo bacio Sasuke sentì la tensione abbandonare le sue spalle e scivolare via, mentre l’eccitazione prendeva piano piano possesso di ogni fibra del suo essere, mano a mano che la bocca di Naruto si faceva sempre più intraprendente.

-Naru?- lo chiamò, rabbrividendo al tocco delicato di quella lingua.

-Mh?- rispose lui, alle prese ora con la sua mascella

-Non ci sono le tende e quella stronza è ancora lì con quel suo stramaledettissimo binocolo!-

Naruto sospirò, interrompendo la sua piacevolissima occupazione , e poggiando il mento sulla spalla del moro, suggerì:

-Sai, io prima stavo facendo un bel bagno caldo…-

Sasuke ci pensò appena e, rigirandosi nell’abbraccio, constatò:

-In bagno ci sono le tende..-

-E la finestra affaccia sulla strada, tanto per essere sicuri!- concluse il biondo con un ghigno, che venne prontamente ricambiato dal moro.

Naruto lo baciò a fior di labbra, alzandosi appena sulle punte ed allacciandogli le braccia al collo.

Sasuke gli cinse la vita nuda ed umida con le sue, sporgendosi in avanti per prolungare il contatto delle loro bocche. Inclinò di poco la testa per approfondire il bacio, mentre accarezzava languidamente la schiena fredda del compagno.

Un sospiro soddisfatto fuggì dalle sue labbra, quando percepì la morbida carezza della lingua dell’altro, guidare la sua in una lenta danza sensuale.

Quando si separarono, ormai a corto di fiato, avevano entrambi le guance arrossate, gli occhi opachi per il desiderio e due erezioni più che evidenti schiacciate tra i loro corpi.

Senza aggiungere un’altra parola, Naruto sciolse l’abbraccio e si voltò, tirandosi il compagno per una mano.

E mente i due lasciavano felici ed eccitati la stanza, una voce indispettita e delusa entrò dalla finestra aperta:

-Ehi! Ehi voi due, dove diavolo state andando? No! No! Tornate indietro, tornate indietro! Avanti ragazzi!..-