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Autore: carocrazymofo    13/09/2013    0 recensioni
"Perchè mi fissi?"
chiese ad un tratto Harry, dopo qualche minuto di silenzio.
"Perchè sei praticamente nudo?" gli domandò Louis
"Perchè nudo sto comodo"
"Sei gay vero?"
"Si, e anche tu."
"Perfetto"
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il campanello suonò.
Non era vero, stava sognando, ne era certo. Non poteva davvero aver sentito il campanello suonare alle.. ma che cazzo di ore erano?
Aprì controvoglia un occhio e allungò un braccio per afferrare l'orologio che aveva sul comodino. Le 3.18 del mattino!?
Riaffondò la faccia nel cuscino ma il campanello suonò di nuovo. Bestemmio tra sè e sè chiunque l'avesse svegliato e si alzò dal letto in boxer, con i capelli ricci spettinati che gli coprivano metà del viso. Arrivò alla porta scavalcando il suo cane che dormiva beato sul pavimento - già, lui non doveva alzarsi dal letto nel cuore della notte- e guardò dallo spioncino. Non riusciva a riconoscere la persona che si trovava di fronte a lui, dall'altra parte della porta.
 "Chi diavolo è?!" urlò da dentro casa "Ciao, scusa puoi aprirmi? Giuro che non sono un ladro o un assassino!" rispose l'altro.
 Harry sbuffò e aprì la porta chiusa a chiave per poi ritrovarsi di fronte ad un ragazzo sulla ventina, di un pelo più basso di lui, con il mento coperto da un leggero strato di barba dello stesso castano chiaro dei capelli tenuti su dal gel. Lo fissava un po' in imbarazzo, senza sbattere le palpebre su i suoi occhi azzurri. Harry lo fissava infastidito 
 "Cosa è che vuoi di così importante da svegliarmi e farmi alzare dal mio comodo letto alle 3 e mezza del mattino?" chiese lui a quello sconosciuto, in piedi davanti a lui, con una mano poggiata sullo stipite della porta. "Sono appena tornato ma mi sono accorto di aver lasciato le chiavi dentro casa e non posso entrare fino a domattina." notò che Harry lo stava guardando interrogativo e senza capire, anche se la cosa non gli interessava più di tanto, quindi continuò.
 " Mi sono traferito ieri proprio qui accanto a te" "Che culo" lo interruppe Harry ironico, ma il ragazzo castano continuò comunque, fingendo di non accorgersi del comportamento dell'altro.
"Non è che mi offriresti un posto sul tuo divano solo per stanotte? Sarà come se non ci fossi, abbi pietà di una povera anima ubriaca e senza tetto" lo pregò scherzosamente il ragazzo, con gli occhi lucidi per l'alcol che stava bevendo fino a poco tempo prima. Harry alzò gli occhi al cielo e imprecò a bassa voce, senza farsi sentire "Eh va bene, entra, basta che mi fai tornare a domire" si scansò, facendo un gesto con la mano come a dargli il permesso di varcare la soglia sulla quale era rimasto fino a quel momento.
Al ragazzo di cui ancora non conosceva il nome si illuminarono gli occhi e quasi saltellò per la gioia mentre entrava in casa.
 "Mille grazie amico. A proposito, io sono Louis" gli porse una mano "Harry, piacere" rispose, dirigendosi poi in cucina. Aprì il frigorifero e bevve un sorso d'acqua. 
 "Ecco, mi è passato il sonno, porca di una puttana" imprecò ad alta voce il ragazzo, rimettendo la bottiglia a posto e lasciandosi cadere su una delle sedie.Louis entrò nella cucina ed estrasse una sigaretta da suo pacco di Pall Mall, infilandosela tra le labbra. "Ne vuoi una?" ed Harry la accettò, in fondo, lui le aveva finite.
 Louis si sedette accanto a lui e lo guardò. Harry notò che si vedeva da un miglio era aveva bevuto, ma era bello, cazzo se lo era.
"Ma è possibile che ci sia qualcuno così bello? Ok che sono ubriaco, però cazzo, è inverosimile. Gli strapperei quei boxer a morsi" si ritrovò a pensare Louis, mentre guardava attentamente tutti i tatuaggi sparsi sul corpo mezzo nudo dell'altro.
"Perchè mi fissi?" chiese ad un tratto Harry, dopo qualche minuto di silenzio.
"Perchè sei praticamente nudo?" rispose con un'altra domanda Louis, sorprendendo Harry
"Perchè nudo sto comodo". Si fissavano entrambi, ed entrambi si studiavano. Erano attratti l'uno dall'altro, nonostante non si conoscessero.
"Sei gay vero?"chiese questa volta Harry "Si ,e anche tu." rispose senza battere ciglio l'altro.
"Perfetto"
  
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