-Peter… Merlino Peter, vedi anche tu quello che vedo io?- James si girò verso l’amico, che aveva ancora la bocca spalancata e non riusciva a dire una parola.
I due ragazzi erano nascosti dietro una colonna, la Mappa del Malandrino ancora nelle mani di James, che, per la terza volta, si tolse gli occhiali neri un po’ larghi e se li pulì con la maglietta. Erano così sconvolti che non riuscivano più a fare un passo, neanche per tornare indietro.
-James credo sia inutile che continui a pulirti gli occhiali… - sussurrò Peter ritrovando la parola ma con ancora la gola secca.
-Allora li vedi anche tu! Non sto sognando!-
-No, anche perché… insomma se fosse un sogno… è davvero realistico!-
-Quei due si stanno davvero baciando?- James era sempre più incredulo, e poi come se non bastasse –E… santo Godric guarda dov’è la mano di Lunastorta!-
-James non urlare e ti prego non voglio vedere!- ribatté Peter sconvolto e con le mani sugli occhi.
I due ragazzi tornarono nel loto dormitorio trascinandosi, sotto shock.
-Io non posso ancora crederci- disse James –Insomma, sicuri che erano loro? Magari era uno scherzo-
Peter lo guardò torvo – Tu per scherzo infileresti la tua lingua nella bocca di Remus? O metteresti la tua mano sul… sul coso di Sirius?-
-CHE SCHIFO CODALISCIA NO!- urlò James
-Allora non credo sia uno scherzo!-
-E noi che credevamo fossero nei guai… eravamo già pronti a schiantare chissà chi! –
Nell’istante in cui James si lasciò cadere sul suo letto, la porta del dormitorio si aprì e ne entrarono proprio Remus e Sirius.
James scattò in piedi mentre Peter, che già temeva una reazione di James, si andò a sedere sul suo letto, il più lontano possibile.
-Ciao ragazzi- li salutò Sirius.
-Dove siete stati?- chiese subito James con le mani sui fianchi.
-Nelle cucine- rispose prontamente Remus che, evidentemente, aveva già concordato la bugia con Sirius.
-Si eh? Potevate chiamarci, saremmo andati tutti insieme…- disse Peter.
-E’ stata una cosa improvvisa- spiegò Sirius
James li guardò furenti –Quindi siete stati tutto questo tempo nelle cucine?- li interrogò ancora
-Si, Ramoso- rispose Sirius, intento a sbottonarsi la camicia.
-Solo nelle cucine?- continuò
-Si James! Ma che ti prende?- si scaldò Remus.
-Bene! Ok! L’avete voluta voi!-
James prese la bacchetta e legò, ciascuno sul proprio letto, i due amici- scoperti-neo -amanti.
-James ma che cazzo fai?- urlò Remus
-Liberaci immediatamente maledetto di un cerbiatto!- gridò Sirius
-James, non credi che stai esagerando?- Peter cercò di calmarlo, inutilmente.
-Zitto Peter!- lo ammonì James
-Peter liberaci immediatamente!- ordinò Remus
Peter si stava per avvicinare ai letti quando la mano di James lo bloccò –Fermo Codaliscia, o ti metto a testa in giù e ti farò restare digiuno!-
-Peter liberaci, cazzo! O alla prossima luna piena giuro che ti disintegro! Non ti do neanche il tempo di trasformarti, ti farò in mille pezzi!-
Peter diventò bianco come un fantasma mentre Sirius continuava ad urlare –POTTER LIBERACI! QUESTE CORDE FANNO UN MALE CANE!-
-No!- rispose imperterrito James –Almeno fin quando non ci direte la verità!-
-Quale verità? Ti sei bevuto il cervello?-
-Dove siete stati?- continuò James
-NELLE CUCINE!- gridò Remus
-Tutte queste ore?- gli chiese poi Peter
Remus e Sirius si scambiarono uno sguardo nervoso.
-Si!- rispose poi Remus -Sapete che Sirius è un pozzo senza fondo!-
-Ah questo è vero!-
-Peter non è il momento ti pare?- ribattè James, furioso –Ve lo chiedo un’ultima volta: dove siete stai? Poi giuro che…-
-CAZZO JAMES SIAMO STATI NELLE CUCINE! CI LASCI ANDARE, QUESTE CORDE MI STANNO UCCIDENDO!-
-Ah si?- fece James –Allora non eravate voi quelli che si stavano sbaciucchiando su, alla Torre di Astronomia, e fare certe… cose sconce!-
-James non farmici pensare! Che schifo, sto cercando di dimenticarlo- implorò Peter con faccia rivoltante.
Intanto i due ragazzi legati ai letti impallidirono.
-Ma… ma che dite?- farfugliò Remus con sorriso forzato –Io e Sirius… oh dai ragazzi…-
-Vi abbiamo visto, ok?- dichiarò alla fine James abbassando il tono –Quindi è inutile negare-
Remus sospirò, poi si rivolse verso Sirius: -Credo che ora dobbiamo dirglielo-
Sirius fece di si con la testa: -Ecco… io e Remus stiamo insieme- disse d’un fiato.
-COSA?- urlarono James e Peter
-Ma vi siete bevuti il cervello? Avete appena detto che ci avete visti!-
-Si ma… credevamo che facevate… certe cose, non che state insieme!-
-Invece stiamo insieme, è… una cosa seria- spiegò Sirius con un largo sorriso guardando Remus
-E da quando?- chiese James ancora sotto shock.
-Un paio di settimane- rispose Remus
-Un paio… perché diavolo non ce l’avete detto?- si infuriò di nuovo James
-Perché avevamo paura di come l’avreste presa! Guardate le vostre facce! E’ di questo che avevamo paura!- rispose Sirius, guardando prima lui e poi Peter.
-Come possono guardarsi le loro stesso facce, Sirius?-
-Oh Rem, è un modo di dire! Non fare il pignolo!-
-Non sono pignolo!-
-Oh, guardali Codaliscia litigano come una vera coppia!-
-James anche io e te facciamo sempre così!- gli fece notare Sirius –E non siamo una coppia, mi pare!-
-Ok, ora che vi abbiamo detto la verità… puoi liberarci James? Ho perso la sensibilità del mio corpo!- disse Remus spazientito
-A me quel corpo serve!-
-Sirius che schifo!-
-Comunque avreste dovuto dircelo- disse loro Peter
-Esatto! Siamo i vostri migliori amici! Si, ok… Siamo un tantino sconvolti, ma…-
-Un tantino?-
-Si bhè, siamo davvero sconvolti Remus! Ma non vi avremmo mai cruciati o roba simile!- ribattè James
-D’accordo scusate, avremmo dovuto dirvelo… è che avevamo paura di come l’avreste presa!- si giustificò Sirius
-Non è uno scherzo o per gioco o… E’ una cosa seria-
-Siete felici? Così, insieme? Voi due intento… Cioè siete Remus e Sirius! Mai avremmo pensato che…-
-Neanche noi!- lo fermò subito Sirius –E’ successo, tutto qui… ci siamo… innamorati, ecco-
Le guance di Remus si colorarono di una chiara sfumatura di rosso, mentre Peter sgranò gli occhi e James rimase impalato. I suoi due migliori amici insieme… fidanzati… a fare… certa roba!
James scosse la testa per tornare alla realtà –Per questo in questo periodo eravate così felici?-
Sirius e Remus annuirono.
-Allora siamo felici anche noi, vero James? – disse Peter.
-Grazie, grazie davvero. E’ molto importante per noi che abbiate capito, che… ci avete accettato- disse poi Remus
-E va bene, siete perdonati!- disse alla fine James.
-Allora potreste liberarci?- lo implorò Sirius
Peter sorrise mentre si avvicinava ai letti ma la mano di James lo bloccò.
-Ho detto che vi perdono- disse James con tono fermo –Ma vi ci vuole una punizione!-
-COSA?- urlò Sirius –STAI SCHERZANDO VERO?-
James scosse la testa.
-James, ragione…- provò a farlo ragione Peter –I loro polsi sono viola ormai, guarda!-
-Bhè, avrebbero dovuto pensarci prima di prenderci per il cul... cioè, mentirci tutto questo tempo!-
-PETER!- urlò Remus –VIENI IMMEDIATAMENTE QUI E SCIOGLI QUESTE CORDE!-
Peter stava per avvicinarsi a Remus quando di nuovo James lo bloccò –Avete bisogno di una punizione! E resterete qui! Peter andiamo a fare una partita a scacchi?- disse poi in tono del tutto naturale.
Peter esitò, guardò lo sguardo folle di Sirius e il volto furente di Remus e poi, un po’ preoccupato un po’ divertito, seguì l’amico verso la Sala Comune.
-HEI! LIBERATECI!-
-RITORNATE IMMEDIATAMENTE QUI!-
-SAPPIATELO, SIETE MORTI!-
-JAAAAMEEEESSSS!-