Capitolo 1.
(parte di Daniel)
Ed eccomi che sto entrando a scuola, nella famigerata “Doneg high school”.
Questa scuola superiore è diversa da tutte le altre proprio perché la materia che si studia principalmente è la “Lotta”.
Si studia la lotta perché la nostra scuola è in competizione con un’altra scuola di lotta chiamata “Ran high school” la quale è l’unica scuola di lotta in tutto il mondo oltre alla nostra.
Devo ammettere che non ho idea del motivo di tutta questa rivalità tra la Doneg e la Ran; nessuno degli alunni di questa scuola lo sa, però appena lo chiediamo ai nostri professori rispondono che non possono dircelo perché sono argomenti totalmente riservati, ma mi sono promesso a me stesso che uno di questi giorni devo scoprirlo a tutti i costi.
La regola numero 1, sia della Doneg, che della Ran è “Vietato lottare al di fuori della scuola” .
A quanto ne so io, se solo qualcuno viene trovato a lottare al di fuori delle due scuole viene espulso per sempre, e questo non conviene a nessuno.
Per quanto riguarda lo stile di lotta, si possono usare molte armi, però non devono essere mortali perciò non devono uccidere nessuno, perché la regola numero 2 dice “si può lottare a condizione che nessuno ci perdi la vita”.
Le armi che uso io sono due spade molto sottili che tengo sempre con me.
Durante gli allenamenti ne impugno una con la mano sinistra e una con la destra, anche perché le uso solo in allenamento dato che non ho mai affrontato una vera battaglia con qualcuno.
Ah, mi ero dimenticato di presentarmi, sono Daniel, un quindicenne che ha l’ambizione di diventare il più grande spadaccino della Doneg, perché sfortunatamente ci sono altri spadaccini oltre a me, probabilmente anche più forti.
Un altro metodo per combattere in queste due scuole sono le doti, e qui dovrei soffermarmi per ore e ore per spiegare cosa sono ma cercherò di essere riassuntivo.
Le doti sono poteri particolari e ne esistono di tutti i tipi, anche quelli più strani, ad esempio esiste la dote di fermare il tempo, quella di leggere nel pensiero, quella di controllare il vento, e molte altre.
Purtroppo è veramente poca la gente che riesce a imparare a usare le doti.
Mi sembra che si riescono a utilizzare solamente dopo tantissima esperienza nella lotta e tantissimo addestramento.
Io non possiedo una dote, ma vorrei tanto che un giorno riuscire a utilizzarne una tutta mia, anche perché hanno la particolare caratteristica di essere al 95% uniche.
Intendo dire che è molto difficile che due persone riescono ad utilizzare la stessa dote, ma si può essere molto forti anche se non se ne posseggono.
Basta saper utilizzare al meglio la propria arma e si può essere anche imbattibili.
Comunque devo ammettere che la Doneg non è una scuola come le altre, soprattutto per le sue dimensioni.
21 Piani di puro splendore; qualcosa di mai visto prima.
Si, ammetto che ho un certo affetto per questa scuola , perché la reputo come una seconda casa e soprattutto come una seconda famiglia.
Un’altra differenza che questa scuola superiore ha rispetto le altre è che al posto delle classi ci sono i gradi, che poi in fin dei conti sono la stessa cosa, solo che la parola “grado” rende tutto più figo.
Quindi, mentre nelle altre scuole si fa il primo, il secondo, il terzo.. e così via, noi veniamo classificati come primo grado, secondo grado… fino ad arrivare al quinto grado.
Ed oggi, giorno 16 settembre 2013, è il giorno in cui entro a far parte del terzo grado.