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Autore: Eledirectioner_2908    13/09/2013    5 recensioni
"Li vedo i tuoi occhi, vedo cosa pensi di me. Non c'è nessuno, nessuno saprà. Io ti voglio e anche tu, lo so. Non succederà niente.. lo sapremo solo tu ed io."
"Ciao, non ci conosciamo, ma ti ho vista sorridere e mi chiedevo se ti va di passare la vita con me o di prenderci un caffè al bar qui accanto"
"-Se non cambierà la situazione? Se non guarirà?
-Lui è forte, e anche il suo sangue lo è. Tornerà rosso! Lo conosci anche meglio di me, non dovresti avere dubbi.
-Sono abituata a pensare al peggio"
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter  10

Io: allora posso cominciare..

Liam: dal primo ricordo che hai.

Io: il mio primo ricordo..ah sì: ero con papà in giardino, stavo provando ad andare in bicicletta senza le rotelle per la prima volta. Lui mi teneva stretta la bici per non farmi cadere.

Liam: e hai imparato ad andare senza rotelle?

Io: sì.

Vado a vanti e gli racconto un po’ della mia infanzia, della mia famiglia, dei giorni di scuola e delle amiche, del mio vecchio vicino di casa che mi piaceva tanto,di Jaja e Bian, delle giornate passate in centro a Milano invece che a casa a studiare, della partenza per Barcellona. Poi mi fermo.

Liam: continua.

Io: la mia storia finisce qui. Adesso ci sei tu.

Liam: io faccio parte della tua storia?

Io: sì.

Liam: perché?

Non rispondo. La risposta ancora non la so, devo pensare. L’infermiera entra e interrompe il nostro dialogo, dice che è ora di pranzo e Liam deve risposare. Io devo uscire.

Liam: spero che tornerai oggi pomeriggio. Racconti molto bene Elena.

Accenno un saluto ed esco dalla porta. C’è Gaia lì seduta, mi sembra un po’ stanca; le propongo di pranzare insieme per prendere una pausa, e accetta. Troviamo un ristorante nelle vicinanze e ordiniamo qualcosa. Gaia è silenziosa, vorrei sapere cosa le passa per la testa..

Io: c’è qualche problema?

Gaia: no niente…solo ansia.

Io: per l’inizio della chemio?

Gaia: e per gli effetti che avrà. Se non cambierà la situazione? Se Liam non guarirà?

Io: Liam è forte, anche il suo sangue lo è. Tornerà rosso! Tu lo conosci anche meglio di me,non dovresti avere dubbi.

Gaia: sono abituata a pensare al peggio.

Le prendo la mano tra la mia.

Io: Gaia andrà tutto bene. Non possiamo permetterci di smettere di sperare quando la battaglia non è neanche agli inizi.

Mi guarda e la vedo sorridere per la prima volta da quando la conosco. Stringe forte la mia mano, poi ricomincia a mangiare. Sorrido debolmente. E penso a Liam. Perché fa parte della mia storia?

- Bian’s Pov –

Torno a casa, ormai non posso più neanche chiamarla così visto che ci abitano altre dieci persone e ci passo solo per dormire. Negli ultimi tempi sono sempre con Jenny, è l’unica che mi dà un po’di sollievo e mi ascolta. Entro e non c’è nessuno, casa deserta. È la prima volta da mesi che mi trovo sola in questo appartamento. Comunque sono solo venuta a prendere le chiavi del garage, le afferro e torno subito giù. Che schifo di vita che mi rimane, mi chiedo che cosa ho fatto di male per meritarmela. Sono successe tutte a me, forse sono stata creata per subite tutti i guai di questo mondo! Non voglio rischiare di incontrare gli altri, così mando un messaggio ad Haz per chiedergli dove sono.

Haz: Siamo in piscina, quella dietro al campo da golf! Ci raggiungi? Non ti vedo bene in questi giorni..anzi non ti vedo per niente!

Non gli rispondo. Mi avvio verso casa di Jenny, ho appena finito il turno di lavoro e voglio rilassarmi un po’. Mi squilla il telefono, è una chiamata proprio da Jenny.

Jenny: stai arrivando? Ho preparato le crépes!

Io: sì aspettami da te, arrivo!

Sorrido. Riattacco e fissando il marciapiede continuo per la mia strada. A un tratto incontro un paio di piedi che si fermano davanti a me. Poi una voce:

-Ciao, non ci conosciamo, ma ti ho vista sorridere e mi chiedevo se ti va di passare la vita con me o di prenderci un caffè al bar qui accanto.

Alzo lo sguardo e vedo due occhi chiari illuminati da un raggio di sole che guardano dritto nei miei. Sono occhi sinceri, un po’ infantili, ma sinceri. Il ragazzo ha dei capelli castani arruffati, un naso un po’ a patata e un sorriso abbozzato, un sorriso che aspetta una risposta. Lo guardo come guarderei dei compiti di matematica farsi da soli. Non posso fare a meno di ridere, è un modo insolito per chiedere a una ragazza di uscire.

Io: meglio il caffè al bar!

Il ragazzo ride contento, e ci sediamo ad un tavolo. Lo studio curiosa: non posso definirlo un ragazzo figo, ma ha il suo perché ed è carino. Non avrà più di 20 anni e vedo che è un po’ inquieto, gesticola molto.

Lui: io mi chiamo Josh, Josh Devine!

Io: mi chiamo Letizia, ma nessuno mi chiama così.

Josh: e come ti chiamano?

Io: Bian.

Io: io ti chiamerò Letizia.

Io: preferirei di no! E perché poi?

Josh: perché è un nome bellissimo. E perché devo distinguermi dalla massa in qualche modo!

Io: ah beh, mi ricorderò di te anche se mi chiamerai Bian! Non tutti si presentano come hai fatto tu.

Josh: però il mio metodo ha funzionato.

Mi scappa un sorriso e Josh ha un luccichio negli occhi.

Josh: sai perché ti ho chiesto se vuoi passare la vita con me?

Io: no.

Josh: perché quando sorridi fai sorridere anche me. E mi piacerebbe sorridere per il resto della mia vita. Mi farebbe piacere se ci vedessimo ancora, quando vuoi tu.

Mi prende delicatamente il braccio e con un pennarello ci scrive dieci cifre. Poi si alza, sorride e se ne va. Non ha neanche aspettato il caffè.

- Jaja’s Pov-

Camminiamo fianco a fianco per e vie del centro e ci fermiamo a guardare le vetrine di alcuni negozi chiacchierando.

Niall: Belle quelle scarpee! Vabè, ti volevo chiedere: perché sei qui? A Barcellona, intendo.

Io: per l’università! Volevo finire gli studi qui e stare un po’ vicino a Bian..

Niall: ah, ma che noia studiare! Che lavoro vorresti fare?

Io: ahah, beh mi piacerebbe diventare avvocato, vedremo come andranno gli studi..tu invece?

Niall: io ho lasciato la scuola al terzo anno perché non riuscivo a studiare e ad andarci per via del surf, quindi ho fatto della mia passione un lavoro! Mi alleno tutte le sere con il mio maestro e faccio gare a livello agonistico praticamente ogni mese; poi al pomeriggio, ogni tanto, do lezioni ai bambini.

Io: aww, è una cosa carinissima!

Niall: sì, a me piace tantissimo! Il cibo e i bambini sono le cose che preferisco..

Io: sei molto dolce Niall

Gli sorrido timidamente, poi proseguo lungo il marciapiede e, dopo un momento di riflessione, mi raggiunge anche il ragazzo. Mi fermo davanti a una vetrina di una gioielleria. A quanto pare è abbastanza cara, ma già la vetrina è meravigliosa e mi incanto a fissare un anello troppo carino: è molto semplice, d’argento, ed è modellato nella scritta “love” in corsivo. Niall si affianca a me e segue il mio sguardo.

Niall: ti piace quell’anello?

Io: eh? Ah, sì moltissimo. Secondo me a Eleanor piacerebbe molto..

Niall: probabile..ma non penso che lo riceverà mai da me..

Si allontana e si gira a guardare la strada, pensieroso. Non ho capito questo ultimo intervento, indagherò dopo.

Io: ho un po’ di fame, vuoi andare a mangiare?

Niall: sì andiamo.

Giriamo l’angolo e ci troviamo davanti Nando’s.  Entro, forse un po’ troppo in fretta, e Niall è costretto a correre per raggiungermi al bancone. Ordino un panino e Niall solo un po’ di patatine fritte. Ci sediamo a un tavolo e sono un po’ in imbarazzo perché non so cosa dire, e addento il mio panino senza spiccicare parola. Niall mangia le sue patatine scrutandomi, forse sta cercando qualcosa da dire. Spero davvero che inizi un discorso.. ma visto che non lo fa prendo in mano la situazione, ora o mai più.

Io: Niall..perchè hai detto quella cosa prima, davanti alla gioielleria? Cosa vuol dire?

Mi guarda. Per la prima volta mi inquieta, ha lo sguardo serio, gli occhi duri e di un azzurro candido, mi ci perdo per l’ennesima volta mentre mi guarda. Non ha più la faccia del ragazzo spensierato, ma quella di un futuro uomo.

Niall: posso affidarti un segreto, Chiara?

Oddio, e adesso che mi deve dire? Cerco di apparire sicura, ma non lo guardo negli occhi e fisso il panino.

Io: certo, dimmi.

Niall: saresti la prima a saperlo…i miei amici non capirebbero, mi prenderebbero in giro perché dicono che Eleanor è la ragazza più bella che c’è. Di amiche femmine non ne avevo..adesso mi voglio fidare di te, tu con me ti sei aperta e sento che posso aprirmi anch’io.

Stavolta alzo lo sguardo e mi specchio nei suoi occhi pieni di cose da dire, da far uscire.

Niall: io non la amo più Eleanor.

Io: che!? Ma scherzi!?

Niall: no, sono serio! Le cose non sono più come prima, non provo più le stesse cose per lei, ogni bacio mi sembra vuoto..non so cosa mi succede. A lei tengo molto, vorrei fare qualcosa per riallacciare quello che eravamo prima, ma non so cosa..

Mi sento salire una strana gioia e le farfalle nello stomaco si risvegliano, ma me ne vergogno; non posso gioire mentre Niall soffre, poi El è una mia amica e non voglio che soffra anche lei.

Io: mi dispiace..non so cosa dire.. l’unica cosa che posso fare è aiutarti, se vuoi, a cercare di riallacciare i rapporti..

Niall: davvero lo faresti? Sarebbe la cosa più bella che potresti fare per me! Ci tengo molto, non sai quanto mi fai felice!

Io: certo, siamo amici..no?

Niall: ovvio! Lo sapevo che eri un’amica, Jaja! Grazie, grazie di cuore!

Io: ma figurati..

Sorride, un sorriso aperto e bellissimo. Addenta un’altra patatina. Quanto vorrei poterlo rendere felice sempre. Io potrei essere la sua ragazza perfetta, il sorriso dei suoi giorni. Io lo renderei felice come merita. Ma perché c’è lei al suo fianco, e non io?

-Eleanor’s Pov –

Io: Louis, di cos’hai bisogno?

Tom: ehm..devo comprare una maglietta e ho bisogno di un consiglio femminile!

Io: ed era così urgente!?

Tom: sì! Perché c’è una festa stasera e non so cosa mettere..

Io: e non potevi chiedere a Jaja, all’Ele o a qualcun altro?
Tom: beh ma..tu hai lo stile migliore di tutti!

Io: ah beh ovvio…dai andiamo a prendere questa maglietta!

Sorride malizioso e penso che non mi abbia chiesto di uscire solo perché ho lo stile migliore di tutti.. comunque lo porto in un negozio in centro molto alla moda, anche Niall si veste lì. Non è economico, però i vestiti sono i migliori! Forse non rispecchia molto lo stile di Louis, però si adatterà. Giriamo un po’ dentro al negozio e trovo tre magliette adatte all’occasione, così mando Louis a provarsele mentre lo aspetto alla cassa. Penso a Niall, a cosa starà facendo..volevo passare più tempo con lui perché è sempre impegnato con gli allenamenti e lo sento distante, non voglio vederlo così. Oggi era la giornata perfetta per stare con lui, ma..

Tom: eccomi! Ho scelto questa.

Appoggia sul tavolo la maglietta blu, quella che mi piace di meno. Ecco, ha anche cattivo gusto.

Tom: non ti piace? Me l’hai consigliata tu!

Si vede che l’ho guardato troppo male e ha capito..

Io: nono, infatti è carina, poi deve piacere a te!

Tom: mmh. Dai andiamo.

Io: dove?
Tom: non lo so, seguimi e vedremo.

Ma cos’ha in mente questo? Mi sta già facendo innervosire.. usciamo dal negozio e lui si avvia verso la fontana al centro della piazza. Poi si siede su una panchina. Io sono ferma con la borsa in mano, davanti alla vetrina, lo guardo. Si gira e mi fa cenno di andare da lui. Io vado. Sto in piedi al suo fianco e comincia a parlarmi. Mi racconta una barzelletta. Non fa ridere proprio per niente, ma io rido. Forse è la sua faccia che mi diverte, o forse il modo in cui l’ha raccontata. In ogni caso rido, e lui ne racconta un’altra. Poi un’altra, e un’altra ancora. Io rido come una pazza in pieno centro, mi tengo con le mani la pancia perché potrei scoppiare! La gente mi guarda male mentre passa, ma è solo per gelosia: vorrei ridere così tutti i giorni, tutto il tempo, chiunque lo vorrebbe. Mi dà un senso di libertà. È simpatico quel ragazzo seduto sulla panchina; ricorderò con piacere questi momenti. Quando riesco a smettere di ridere mi siedo di fianco a lui e guardo in alto verso il cielo.

Io: grazie Louis. Possiamo tornare a casa adesso.

Annuisce sorridendo. Sorrido anch’io e mi alzo. Mi piace ridere. Mi piace molto.

***

Torniamo a casa, è quasi ora di cena. Non ci sono ancora i ragazzi che erano andati in piscina, Bian ormai non vive quasi più qui perché non c’è mai e Ele..boh, sarà ancora in ospedale da quel ragazzo. Ci accoglie Jaja che era sul divano a guardare la TV.

Io: e Niall?

Jaja: sta facendo la doccia.

Salgo in camera mia e appoggio le mie cose, poi rimango in canottiera e mutande e busso alla porta del bagno.

Niall: aspetta..entra!

Apro la porta, è in piedi davanti allo specchio col phon in mano e un telo che lo copre dall’ombelico in giù. Mi siedo sul bordo della vasca. È sempre bellissimo, non voglio perderlo per nulla al mondo. Adesso si strofina i capelli con l’asciugamano, sono incantata da lui come il primo giorno.

Niall: ehi, come va?
io: Bene, e tu?

Niall: Bene. C’è qualcosa che vuoi dirmi?

Io: no, volevo solo vederti.

Si ferma e posa l’asciugamano, poi punta lo sguardo su di me.

Io: ..cosa c’è?

Niall: dimmelo tu.

Io: niente, perché?

Niall: tutto bene oggi con Louis? Hai lo sguardo strano, nascondi qualcosa.

Io: ma che dici!? Abbiamo comprato una maglietta e basta!

Niall: e perché non hai aspettato la cena per salutarmi? Devi farti perdonare di qualcosa?

Io: mi sei mancato e volevo solo stare più tempo possibile con te! Perché tutti questi dubbi? Se ti do fastidio me ne vado!

Niall: no, non volevo dire questo!

Io: beh ti aspetto giù.

Mi alzo ed esco dal bagno, mi è anche passata la voglia di fare la doccia. Perché dovrei sentirmi in colpa? Louis è un amico e non ho fatto niente di male! Anche se Niall non mi ha mai fatto ridere in quel modo..




*SPAZIO AUTRICE*
Ehii, ecco il capitolo 10 c: è uno dei capitoli che personalmente preferisco, sarebbe fantastico se piacesse anche voi, vorrebbe dire che sono riuscita a trasmettervi quello che provo *-*
Anyway, grazie per le recensioni e per i complimenti, sono importantintissimi per me :) poi volevo chiedervi una cosa: sto scrivendo una fan fiction su Ziam..mi piacerebbe pubblicarla, sono ancora ai primi capitoli, però non so se qualcuno la seguirebbe o se riceverei solo degli insulti, quindi sono molto indecisa! non è per niente spinta o pervertita, è solo molto dolce ed è come un po' come immagino sia stata la loro storia dai tempi di x factor; qualcuno di voi la seguirebbe? grazie comunque di tutto il sostegno, aggiorno al più presto ♥
#Ele


  
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