Anime & Manga > Princess Tutù
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Autore: hurricane venus    13/09/2013    1 recensioni
Un principe senza cuore, un cavaliere che non è in grado di proteggere le persone che ama, una ragazza che non sa chi è e infine una papera che diventa principessa. Il loro destino è unito e i fili che li legano sono controllati da un'entità oscura e nera come la notte. Riusciranno ha prendere in mano le redini del gioco e così controllare la loro vita ?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole sorse, delicato e caldo, illuminando i tetti della case della città. Gli uccellini cantavano allegri, a loro era ignoto che cose terribili sarebbero successe quello stesso giorno, il quale sembrava tale e uguale agli altri. La giovane Ahiru si alzò presto, fortunatamente non c’erano lezioni e quindi avrebbe cercato l’ultimo frammento del cuore, oltre a quello contenuto nelle quattro torri. Indossò la solita divisa scolastica e uscì dalla stanza. Mentre percorreva uno dei viali principali dell’accademia notò Rue che stava uscendo dal cancello principale con un cestino di vimini ricoperto con un tovagliolo. “Dove starà andando? Che abbia in mente qualcosa?” La ragazza dai capelli ramati decise di seguirla. Arrivò davanti a una casa abbandonata, non vecchissima, ma si poteva notare che da un po’ di tempo non era più abitata. Ahiru si affiancò a una delle finestre per osservare cosa accadesse li dentro.
-Vieni, ti ho portato da mangiare…- un topolino gli passò vicino e come un predatore affamato, Mytho gli piombò addosso catturandolo e mangiandolo. Rue era orripilata, lasciò cadere il cestino, -Non mangiarlo! Ti ho portato tante cose buone da mangiare!….Non mangiarlo…- le lacrime stavano ancora per uscire, era così fragile, così stanca e affranta. Non poteva sopportare tutto quello che stava accadendo, era troppo. Si lasciò cadere sul pavimento, disperata. Un animo umano non poteva sopportare tutto quello, prima o poi sarebbe crollata e rotta in mille pezzi, come un bicchiere di vetro che cade al suolo. Poi un’ala gli si avvicinò al volto, lei la prese e cominciò a ballare con l’uomo, ormai corvo, che tanto amava ma che lui, non aveva mai potuto ricambiare tale amore, non avendo un cuore e ora era completamente soggiogato dal sangue di corvo. –Mi ami?- gli chiese il giovane, lei annuì. “Guarda cosa ha fatto il mio amore, ti ha trasformato in un mostro, non merito altro che dolore…” Ballarono come una volta: con eleganza e bravura tale da commuovere gli angeli in cielo. Ahiru assisti alla scena senza sapere bene cosa pensare, “Rue sembra disperata, che in lei qualcosa sia cambiato?”
Ahiru decise di andare a casa di Fakir per chiedergli un’opinione. Bussò alla porta e la piccola Uzura gli aprì, vedendo chi era, l’abbracciò tutta felice. –Ciao Ahiru!- -Ciao Uzura, Fakir è in casa?- la piccola annuì e lo porto nella sua stanza dove il ragazzo era intento a scrivere. –Non disturbarlo per cose inutili!- la voce di William riempì la stanza, il giovane era appoggiato al muro e osservava severo la ragazza. -E’ una cosa di estrema importanza invece!- Fakir si girò verso di lei e le parlò con voce tranquilla, -Dimmi, Ahiru.- la giovane gli chiese se avesse un’idea di dove potrebbe essere l’ultimo frammento del cuore di Mytho. –Uhm…no mi dispiace, non saprei proprio.- -Non ti preoccupare, avevo pensato che magari avessi qualche idea.- la ragazza uscì dalla stanza seguita dalla piccola. – Che ne dici di andare a fare un giro?- -Si, si!- le due ragazze uscirono per fare una passeggiata.
“Come faccio? Non ho la minima idea di dove cercare l’ultimo pezzo del cuore!” ad un certo punto notò davanti a sé la giovane Rue che stava uscendo dalla casa di prima, Rue si appoggiò con la schiena al muro di pietra e si lasciò cadere a terra, la rossa le si avvicinò intenerita. –Rue…- -Ahiru?- con sguardo dolce gli chiese come andava.
–Immagino che avrai visto lo stato di Mytho, come pensi che vada?!- -Si, l’ho visto, ma sono preoccupata anche per te.- la giovane fece una risata divertita, -Non diciamo sciocchezze, è tutta colpa mia se Mytho è ridotto in quello stato, ridi! Ridi pure di me!- la mora aveva un tono cattivo e disperato allo stesso momento, -Non ho nessuna intenzione di ridere!- la ragazza non la guardò neppure, aveva lo sguardo basso, Ahiru allora decise di dirgli qualcosa pe ritrarla su di morale. –Senti, quando restituirò l’ultimo pezzo del cuore a Mytho, lui tornerà ad essere quello di sempre…- la mora sgranò gli occhi e gli piombò addosso prendendola per le spalle. –NO !! Non puoi farlo!- -Perché dici così?- chiese sorpresa la rossa, -Se restituirai l’ultimo frammento il Grande Corvo si risveglierà, e il principe offrirà il suo cuore in sacrificio!- Ahiru rimase senza parole, -Ma….se torna normale….-
-E se non tornasse normale!? Il Corvo ha voluto il cuore di Mytho fin dall’inizio….ti prego, fermati….- lasciò cadere le mani dalle spalle di Ahiru, poi alzò lo sguardò. I suoi occhi erano decisi e pieni d’odio, -Non lascerò che Princess Tutù restituisca l’ultimo frammento!- la rossa non sapeva cosa fare, semplicemente scappò nella direzione opposta, corse e corse più lontano che poté. La piccola Uzura la rincorreva, ma essendo più piccola non riusciva a starle dietro. “Cosa posso fare?!” la giovane era sconvolta, non poteva fare più niente per i suoi amici. Senza accorgersi arrivò al luogo del primo incontro con il suo amato principe, il laghetto dove tanto aveva nuotato sola e tranquillamente. Si lasciò cadere, in lacrime. La piccola arrivò stanca vicino alla rossa.
-Ahiru?- -Sono inutile, non posso fare niente per loro. Se restituisco il pezzo mancante, il principe lo sacrificherà al Corvo, Rue mi odia ed è in preda alla disperazione….- “Uzura….Uzura….sono Edel, lasciami parlare con lei.”
Uzura sentì la voce dell’altra se stessa. Abbracciò forte, forte Ahiru. Nella mente della giovane ballerina cominciò a formarsi l’immagine di una ragazza, alta, bella e con la pelle chiara. –Edel!- -E’ da un po’ che non ci vediamo.-
-Edel…- -Ahiru, tu devi sapere una cosa, l’ultimo pezzo non è conservato nelle quattro torri che circondano la città, ma l’ultimo frammento è il tuo pendente.- -Il mio ciondolo?- -Si, il pezzo del cuore ti permetteva di trasformarti in Princess tutù, è anche l’ultimo pezzo che devi restituire con quello racchiuso nelle torri.- Ahiru osservava il suo ciondolo rosso come il sangue, ora aveva trovato tutti i componenti. –Grazie Edel!- le disse con una grande sorriso. -Ricordati, quando avrai restituito non sarai più in grado di trasformarti, ritornerai ad essere una papera.- la voce della ragazza era triste e malinconica, Ahiru la guardava seria senza sapere cosa dire. Edel svanì e quando riaprì gli occhi la piccola Uzura piangeva. –Uzura…- -Tu non potrai più essere Ahiru, non potremo più giocare insieme, io non voglio questo !- la ragazza strinse a se la piccola, -Purtroppo è quello che sono, il mio destino è tornare ad essere una papera, non ci possiamo fare niente.- la piccola non smetteva di piangere, Ahiru la prese in braccio e si avviò verso la casa di Fakir.

-Così hai scoperto tutto.  Non mi aspettavo questo intervento da parte di Edel, ma adesso cosa farai mia Princess Tutù? Ritornerai ad essere una misera papera o il tuo animo si rivelerà alla fine egoista? - Drosselmeyer, stava seduto sulla sua sedia a dondolo con gli occhi bene aperti ad osservare ogni singola mossa dei suoi adorati personaggi.

Ahiru entrò nella camera di Fakir, -Ahiru?- -Ho trovato il frammento mancante, ma c’è una cosa che devo dirti, il sangue di corvo ha trasformato Mytho in un corvo e sacrificherà il suo cuore se il pezzo non lo portasse alla normalità…- lei aspettava che lui le dicesse qualcosa, qualsiasi cosa per aiutarla, -Non preoccuparti, sono sicuro che ritornerà in lui.- quelle parole diedero il coraggio alla ragazza di proseguire, -E io tornerò ad essere per sempre una papera.- il giovane rimase di pietra, non si immaginava certo che sarebbe finita così, lui voleva in finale felice per tutti, e includeva anche Ahiru. –Ah…- fu l’unica cosa in grado di dire. –Allora io vado, è stato bello conoscervi e diventare vostri amici. Venitemi  a trovare al mio laghetto.- con un falso sorriso si girò e uscì, gli altri la seguirono fino all’entrata della casa, Uzura poi cominciò a suonare il suo tamburello, -Fai attenzione!- disse con il volto rigato dalle lacrime, Ahiru le sorrise, non voleva piangere sarebbe stato ancor più doloroso.

Mytho era ancora nella casa abbandonata, il mal alla testa era aumentato, non riusciva più a controllarsi e uscì da quella casa vecchia e polverosa correndo per le vie della città. Ahiru si imbatté in lui per caso. –Principe…- -Vuoi ballare con me?- lei non riusciva a capire il perché di una domanda del genere in un momento simile, -Perché hai paura di me?!- il giovane cominciò a correre fino a prendere il volo. Ahiru lo seguì senza mai perderlo di vista.
Rue, intanto, stava camminando per la città con lo sguardo puntato sul terreno, poi sentì gracchiare in alto nel cielo. Alzò lo sguardo e vide il suo amato principe volare verso di lei. Quando atterrò le prese la mano e parlò con voce colma di dolore, -Vuoi ballare con me?- -Mytho…- -Mi sento solo, ho paura e tutto questo non smette!- la giovane si piegò su di lui e l’abbracciò. –E’ tutta colpa mia, ho voluto così tanto che tu amassi soltanto me che ti fatto diventare un mostro. Mi dispiace, mi dispiace da morire!- Ahiru aveva assistito alla scena, si trasformò in Princess Tutù e si avvicinò ai due. –Questo è l’ultimo frammento, insieme a quello custodito nelle torri. Noi dobbiamo credere in Mytho, è l’unica cosa che possiamo fare.- le parole della ragazza riuscirono a toccare il cuore di Rue, che ormai stanca e distrutta, accettò.  Tutti insieme si diressero davanti alla torre più grande di tutte, lì Tutù tese le mani a coppa davanti al portone di legno. –Venite pezzi di cuore, sono qui per voi!- a quelle parole il quattro portoni delle torri si spalancarono, dall’oscurità che contenevano uscirono quattro frammenti che circondarono il principe. La terra cominciò a tremare, gli ultimi pezzi che sigillavano il Grande Corvo erano stati rimossi, ed ora lui sarebbe rinato.  –Che stato orribile.- disse un frammento, vedendo la forma del principe, -Che vergogna.- disse un altro, -Non sarà troppo tardi?- -No.- l’ultimo che ebbe parlato si avvicinò alla principessa Tutù, -Grazie, ma ora ascoltami Princess Tutù, se quando ci avrai restituito lui non tornerà quello di prima, scappa con l’ultimo pezzo e trova un altro modo per rompere la maledizione del Corvo.- lei annuì, aprì le mani e i quattro frammenti diventarono un unico pezzo, lei lo restituì a Mytho, che sussultò.
La terra tremò sempre più forte, lampi e nuvole scure ricoprirono il cielo. Una voce scura e malvagia si alzò con vento freddo. Un paio di ali gigantesche ricoprirono tutta la città, e il Grande Corvo apparve in tutta la sua grandezza. – Ci rivediamo principe.- gli occhi iniettati di sangue lo guardarono con grande desiderio. Ahiru rimase pietrificata dalla grandezza e oscurità di quel mostro. –Kraehe portami il principe!- ordinò con voce profonda e cupa, la ragazza si avvicinò al giovane e lo strinse a se. –No!- -Cosa? Ti rifiuti di obbedire a tuo padre!- -Tu non sei mio padre! Io era una persona felice quando era soltanto Rue e per colpa tua ora sta succedendo tutto questo!- il corvo sorrise con il suo volto piumato, -Allora hai scoperto tutto, poco male! Principe vieni da me per il nostro accordo!- il principe trasformato in corvo cominciò a dirigersi verso il grande mostro che lo chiamava.
-No, non  andare!- ma lui la spinse via, e sbattendo la ali cominciò a prendere il volo. Lei lo prese per la gamba e lo trattenne con tutta la sua forza, -Non andare!- ma il corvo riuscì a liberarsi e volò spedito verso colui che gli avrebbe mangiato il cuore. Tutù usò la sua magia per far crescere dei rami che la portassero in alto per cercare di fermarlo. Ma lui le passò oltre e lei finì su un tetto lì vicino. –Non andare! Non mangiare il suo cuore! Prendi il mio!!- Rue correva disperata verso il suo unico amore, inciampò e cadde a terra, alzò il volto stravolto. –Io ti ho sempre amato! Dalla prima volta che ti ho conosciuto…..io ti ho sempre amato!!- quella parole piene d’amore e sincerità scatenarono qualcosa dentro il principe, una luce bianca e pura ricoprì il suo corpo, quando svanì lui era ritornato quello di sempre, il bel principe con gli occhi ambrati e i capelli bianchi come la neve. Princess Tutù saltò e gli prese la mano per evitare che precipitasse al suolo. –Sei stata tu a salvarmi?- lei scosse la testa, ma non ebbero tempo di parlare, volsero gli occhi al cielo e videro la giovane dai capelli corvini essere portata via da due guerrieri-corvo, –Rueee!!- la rossa gridò il suo nome, la ragazza venne mangiata dal Grande Corvo che aveva bisogno di un cuore giovane e puro.
Tutto sembrava andare di male in peggio, il Corvo si era svegliato, Rue era stata inghiottita. Riuscirà questa storia ad avere in lieto fine ?
  
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