13/09/2013
2 recensioniOscar non avrebbe mai creduto di trovarsi tra le braccia dell’uomo della sua vita.
Tutto era iniziato quando lui, con grande stupore della donna, le aveva chiesto di andare all’opera insieme. A metà spettacolo l’aveva trascinata fuori dal teatro e i due erano andati a passeggiare nel boschetto adiacente. Era una bellissima serata di fine primavera, i fiori degli alberi da frutto stavano cadendo componendo una sorta di passaggio fatto di petali rosa e bianchi. Una brezza estiva accarezzava le due figure che si erano adagiate su di una panchina ornata da edera rampicante. E mentre la luna rischiarava i loro volti l’uomo disse:
- Oscar…io…ti ho invitata qui per un preciso motivo.- il tono di voce era timido, impacciato e incerto come quello di un bimbo molto riservato e chiuso. – ho scoperto da poco questo sentimento che nutro nei tuoi confronti…oh come è difficile dire ciò che provo!-
Lei pendeva completamente dalle sue labbra.
-Ecco…quando tu ridi o parli o mi guardi con quegli occhi da fata dei ghiacci mi sembra che il mondo migliori e dopo che sono stato lontano da te se ti vedo ricomincio a vivere. Oscar io ti amo!-
Calde lacrime sgorgavano dagli occhi di lei che finalmente dopo tanto tempo, dopo tanto piangere per un amore non corrisposto, dopo anni e anni di sofferenza non riusciva a credere che lui si stesse finalmente dichiarando.
-Anche io ti amo, è dal primo giorno in cui ti ho conosciuto che provo affetto per te…non puoi sapere quanto ho aspettato questo momento.-
E si lasciarono andare a un bacio da troppo tempo aspettato.
-Grazie Hans, grazie di esistere.- e dopo un ultimo bacio si avviò verso il suo cavallo.
Continua…
Si lo so, lo so. È stato molto difficile scrivere di Oscar e FERSEN…ma…come posso dire…
Questo è solo l’inizio.