13/09/2013
8 recensioni13 Settembre.
Uova, latte, farina e zucchero.
“Ed passami il mestolo!” chiedo a mio figlio.
“Si mamma!” arriva lui saltellando e salendo sulla sedia per osservare.
“Stai attento!” dico mentre giro l’impasto.
Tra due ore Niall torna a casa e noi stiamo preparando la torta per il suo compleanno.
O meglio la stiamo preparando io e Ed.
“Vai a chiamare tua sorella e tuo fratello!” dico al piccolo biondino al mio fianco.
Corre via e poco dopo sento urlare dal salotto.
“Chi me l’ha fatto fare?” sbuffo pulendomi le mani sul grembiule.
“Liz, sei più grande, dovresti essere di esempio ai tuoi fratelli!” dico entrando in salotto.
“Uff, sempre con me ce l’hai! Quando arriva papà?” sbuffa.
Scuoto la testa e Will scoppia a ridere.
“Signorino anche se sei più piccolo ce l’ho anche con te, solo Ed mi sta dando una mano!”
“Tanto lo sappiamo che lui è il tuo preferito!” borbotta mio figlio mentre l’altro si mette dietro di me.
“Almeno disegnate qualcosa per papà, noi andiamo a finire la torta!” dico
prendendo la manina di Edward e tornando in cucina.
Versiamo l’impasto nella teglia e mettiamo tutto in forno e mentre aspettiamo prepariamo le decorzioni.
“Posso andare a giocare mamma?”
“Certo Ed, vai!” dico sorridendo e scompigliando i suoi capelli.
Avere tre figli è un vero casino a volte,
Liz e William fanno tutto insieme, giocano, fanno scherzi,
guardano cartoni e lasciano sempre Ed da parte.
“Tu fai sempre la spia” borbotta Liz ogni volta contro il fratello.
Puntualmente Ed viene a piangere da me, sentono tutti la mancanza di Niall,
Tutti me compresa.
Anche se i mesi in cui è via da casa sono diminuiti notevolmente,
faccio ancora fatica ad abituarmi a stare senza di lui.
Finisco di lavare e mettere a posto tutti gli arnesi utilizzati per la torta e all’improvviso il telefono squilla.
“Pronto?”
“Ciao zuccherino” ride Liam al telefono.
“Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così?” borbotto.
“Oh andiamo, sei sempre la mia miglior amica, ti chiamo come voglio!” sbuffa.
“Sei un caso disperato, che volevi?”
“Il tuo uomo è appena partito!” risponde.
“Oh, grazie! Ho infornato da poco la torta!” sorrido.
“Che brava mogliettina che sei!” ride.
“Lo so, Simon e Waly?” chiedo controllando il forno.
“Stanno bene, ho beccato Simon a scrivere il nome di tua figlia su un foglio!” ridacchia.
“Lascia stare quel povero bambino Lee!”
“Ma non ho fatto niente, piuttosto stanno bene le tre pesti?” mi chiede.
“Will e Liz non li smuove nessuno, Ed è più calmo!”
“Lo trattano ancora male?” mi chiede serio.
“No, male no, è Liz che non vuole giocarci tanto!”
“Forse è successo qualcosa!” chiede preoccupato.
“Non lo so, farò parlare Will!” dico seria.
“Dai, vedrai che si sistemerà tutto, sono fratelli dopo tutto!”
“Si, lo so ma Ed è così triste!”
“Niall che dice?”
“Non c’è mai, cosa deve dire?” rispondo piccata.
“Eccolo il problema!” ridacchia lui.
“Sono seria Lee, è il suo compleanno oggi,
non voglio discutere e arrabbiarmi con lui, ma lo prenderei a schiaffi,
è sempre un pò distaccato con lui!”
“Ma non è vero, Edward è più timido tutto qui!”
“Ma è suo figlio Lee, con te si comporta diversamente!” ammetto.
“Che vuoi dire?”
“Edward parla più con te che con Niall, questo mio marito l’ha notato e anche io!”
“Oh, io.. Non ci ho fatto mai caso!” borbotta al telefono.
“Sono preoccupata Liam, non voglio che...” la voce mi trema, cerco di trattenere le lacrime.
“Ehi, ehi, non piangere, andrà tutto bene, fidati!” mi dice dolcemente.
Ed entra in cucina e si avvicina a me.
“Mamma che hai fatto?” mi chiede.
“Niente amore, è zio Lee che mi fa i dispetti” cerco di ridere.
I suoi occhi si illuminano e mi strappa il telefono dalle orecchie.
“Zio Lee, zio Lee, non mi vieni a trovare?” ride.
Vedo mille espressioni passare sul suo piccolo viso.
“Si, va bene, lo faccio” lo sento dire.
“Farò il bravo, promesso!” dice prima di ridarmi il telefono e correre via.
“Lee?”
“Ci sono” risponde.
“Che gli hai detto?” chiedo curiosa.
“Di fare un regalo al suo papà e di fare il bravo!”
“Grazie Liam” sussurro.
“Di niente Ser, sai che ci sono sempre!”
Dopo un pò ci salutiamo, stranamente in casa c’è silenzio.
Sforno la torta e ci scrivo su gli auguri per Niall.
Chiudo gli occhi, non lo vedo da più di due mesi,
nonostante tutti i problemi, non vedo l’ora di riaverlo a casa.
“Mamma!” mi chiama William.
“Dimmi piccolo” dico raggiungendolo.
“Cosa mi metto?” mi chiede.
“Il tuo secondo nome ti si addice proprio!” ridacchio.
“Non offendere zio Zay” dice buttando sul letto tutti i vestiti.
“Metti tutto in ordine, sia chiaro e metti quello che ti ha regalo Harry” dico.
“Va bene mamma!” dice infilandosi la magliettina.
“Senti Will, ma perchè Liz è arrabbiata con Ed?” chiedo sedendomi sul lettino.
“Mamma sei una pettegola!” mi prende in giro.
“Ehi, chi ti insegna queste cose?”
“Zio Louis!” ride e io scuoto la testa.
“Dovevo immaginarlo!”
“Comunque niente, non posso dirtelo o divento una spia anche io!”
“Ma alla mamma puoi dirlo, prometto di non dire niente a nessuno!
“No” ribatte lui.
“Sei mio figlio dovresti ascoltarmi!” borbotto.
“Segreti tra fratelli mammina, non posso!” dice avvicinandosi e dandomi un bacino sulla guancia.
“Non ti arrabbiare con me mamma!” dice con gli occhioni blu spalancati.
“Sei proprio il figlio di tuo padre!” borbotto abbracciandolo.
Esco dalla cameretta e busso alla porta di Liz.
“Tutto ok?” chiedo entrando.
“Si, sto mettendo il vestitino nuovo!” dice lei ridendo.
“Sei bellissima!” le dico accarezzandole i capelli.
“Dici che piacerà a papà?” mi chiede sorridendo.
“Certo che si, sei la sua principessa!” rispondo sincera.
Sorride, l’aiuto ad abbottonare il vestito e le pettino i capelli.
“Ora sei pronta, vado a vedere Ed dov’è finito!” dico uscendo dalla stanza.
Lo trovo in giardino a disegnare, mi avvicino a lui ma nasconde il foglio.
“E’ per papà” dice e io annuisco.
“Va bene, non lo guardo, però tu vai a cambiarti!” dico.
“Non mi va, voglio restare così!” dice indicando la magliettina e il pantalone della tuta.
“Ma sei sicuro? Liz e Will si stanno cambiando!”
“Resto così!” dice lui rimettendosi a disegnare.
Annuisco e torno dentro sospirando.
Vado in camera e cambio velocemente la maglia, Niall dovrebbe essere qui a momenti.
Nemmeno mezz’ora dopo sento la porta di casa aprirsi.
“Famiglia?” sento la voce di mio marito.
Ci alziamo tutti dal divano e corriamo all’entrata.
Liz e Will si fiondano ad abbracciarlo.
“Auguri papà” urlano insieme.
“Ciao principessa, grazie” dice facendo fare un giro in aria a Liz.
“Grazie anche a te ometto!” dice a Will facendogli solletico sul pancino.
“Ci sei mancato tanto!” dice Liz.
“Anche voi piccola!” dice per poi alzare lo sguardo su di me.
Ed si nasconde dietro le mie gambe, Niall mi guarda confuso.
Io alzo le spalle e lo saluto.
“Buon compleanno amore” dico baciandolo dolcemente.
“Grazie tesoro” dice stringendomi a sè.
Si stacca lentamente e si sposta per guardare Ed.
“Non mi saluti?” chiede.
Ed si stringe alle mie gambe, poi tira fuori una manina e da un foglio a Niall.
“Questo è per te papà” dice piano.
Niall afferra il foglio e sgrana gli occhi, mi guarda e io mi affaccio per vedere il disegno.
Trattengo una lacrima.
Ci siamo io, Niall, Liz e Will vicini a mangiare un pezzo di torta, più in là, da solo un bambino seduto per terra.
“Ed” sussurra Niall “perchè ti sei disegnato lontano? Io ti voglio vicino a me!”
“Davvero papà? Tu mi vuoi bene?” sussurra con gli occhi grandi e blu pieni di lacrime.
“Certo che ti voglio bene piccolo, vieni qui” dice prendendolo in braccio e abbracciandolo.
“Anche io papà!” sorride Ed.
“Che ne dici, prima di cenare andiamo a giocare fuori?” dice Niall.
“Siiii!” risponde Ed felice, scende dalle braccia di suo padre e si fionda a prendere la palla.
“Will, Liz venite anche voi” dice ai suoi fratelli.
“Posso sporcare i jeans mamma?” mi chiede Will e io annuisco.
“Io vi guardo!” dice Liz, poi si avvicina ad Edward e sussurra qualcosa al suo orecchio.
Ed ride e annuisce, poi spariscono in giardino.
“Sono bellissimi!” mi dice Niall abbracciandomi.
“Ti somigliano troppo” borbotto io.
“Somigliano a tutti e due, ma Ed?” mi chiede.
“Si sentiva messo da parte Niall, vai a giocare con loro!”
“Ma io non lo metto da parte!” mi dice.
“Horan per favore, non lo tratti come Will o Liz!”
“No, è che... Lui non mi parla mai”
“Sei tu che devi parlare a tuo figlio, non lui a te!” lo riprendo.
“Si, lo so, so di aver sbagliato ma ecco, con Liam è così felice, sembra lui suo padre!”
“Con Liam è felice perchè quando viene qui, si siede accanto a lui e giocano!” rispondo.
“Ma...forse hai ragione!” dice alla fine.
“Hai visto com’era felice quando l’hai preso in braccio?” dico dolcemente.
“Lo so, scusa amore, prometto che sarò più presente per lui, a cominciare da oggi!” dice.
“Va bene amore, mi fido di te, come sempre!” sussurro baciandolo.
Mi bacia e poi esce fuori con i nostri figli, Liz è seduta sul dondolo mentre loro giocano a calcio.
Niall si abbassa e sistema il pallone davanti alla porta,
poi con grande pazienza e con il sorriso sulle labbra insegna ad Ed a tirare un calcio di rigore.
Sorrido felice, fisso mio marito, è diventato un uomo bellissimo,
i capelli sempre sparati in aria, la barba più accentuata,
ma sul viso sempre il solito sorriso che mi ha fatto innamorare di lui.
Vado in cucina e preparo la cena, cucino la pasta alla carbonara e il pollo al forno con patate,
i piatti preferiti di Niall, in fondo è il suo compleanno!
Preparo la tavola canticchiando qualche canzone e ogni tanto mi affaccio a vedere cosa combinano.
“Niall è pronto” urlo dalla porta, dieci minuti prima di mettere la pasta.
So già che faranno ritardo.
“Arriviamo” dice, sorrido rientrando.
Esco a richiamarli una seconda volta quando butto la pasta.
“Liz dai, tornate a casa e andate a lavarvi!” ci riprovo.
Non mi ascoltano, finisco di cucinare ed esco fuori fingendomi arrabbiata.
“HORAN” urlo, si fermano tutti e quattro girandosi verso di me.
“Non abbiamo fatto niente” dicono in coro alzando le mani.
Rido e scuoto la testa.
“Tutti a lavare le mani che è pronto!” dico facendoli passare uno a uno.
“Come sei cattiva amore” sussurra Niall entrando per ultimo.
“Cammina o niente cena!”
“Ci metto un secondo, giuro!” dice raggiungendo i bambini in bagno.
Poco dopo siamo tutti a tavola, Ed racconta entusiasta di quello che gli ha insegnato Niall.
Anche Will e Liz partecipano alla conversazione e rimango stupita da i loro complimenti verso il fratellino.
“Vedi, dovevi tornare tu per riportare gioia in casa” sussurro a Niall.
“Mi dispiace amore, mi dispiace di aver lasciato tutto sulle tua spalle!” mi dice dolcemente.
“L’importante è che sei qui!” dico poggiando la testa sulla sua spalla.
“Mamma la torta!” dice Will felice, sorrido e mi alzo.
Niall spegne le candeline e poi mangiamo ridendo la torta preparata da me e Ed.
“E’ buonissima” dice Niall.
“L’ho fatto io” ride Ed.
“Ehi, c’ero anche io!” dico pizzicandogli il nasino.
“Giusto, l’abbiamo fatta io e mamma!” ride.
“Grazie piccoletto, sono sicuro che hai fatto tutto tu, la mamma non è capace!” mi prende in giro Niall.
“Ah-ah” dico e tutti ridono.
Dopo cena Liz e Will danno a Niall un foglio con scritto tanti auguri,
Vedo Ed sgattaiolare sotto il tavolo, mi fa segno di stare in silenzio e io annuisco.
Cos’ha in mente?
“Tieni amore, questo è per te!” dico a Niall porgendoli un pacchettino.
Lo apre felice e poi mi abbraccia, rigirando tra le mani il plettro in oro che ho fatto fare per lui.
“Puoi metterlo come ciondolo!” dico sorridendo.
“E’ bellissimo tesoro, davvero!” sorride e io con lui.
Edward torna con in mano un altro foglio, ride e si avvicina a Niall, sale sulle sue ginocchia e si accoccola a lui.
“Quello di prima buttalo” dice porgendo il foglio piegato a Niall.
“Questo è per te papà, buon compleanno!” dice sorridendo.
Niall apre il disegno e stavolta sorride dolcemente,
Uno di quei sorrisi carichi d’amore.
“Fate vedere anche a noi!” dico prendendo il disegno mentre Niall stringe Ed.
“Oooh” dico mentre una lacrima sfugge dai miei occhi.
Il disegno raffigura Niall in giardino con Ed, lo tiene in braccio, dopo che Ed ha segnato un goal.
“Sei bravissimo ometto!” dice Niall.
“E’ stato zio Zay ha insegnarli a disegnare!” dice Liz.
“Vero” confermo io a Niall.
“Oh, bè ha fatto bene perchè io non so disegnare, ma d’ora in poi vi insegnerò tutto, promesso!” dice.
“Ora venite qui anche voi!” dice a Liz e Will.
Li vedo abbracciarsi tutti insieme, ridere e scherzare,
poi Niall mi tira verso di loro.
La mia famiglia.
Il mio mondo.
Incrocio gli occhi di mio marito, sorridono e io di riflesso faccio lo stesso,
Perchè è sempre stato così, da quando è entrato nella mia vita,
ogni suo sorriso è anche il mio.
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Forse è uscita una cavolata, o forse vi piacerà, non lo so!
Volevo scrivere qualcosa per il compleanno del mio folletto irlandese e spero di non avervi deluse/i.
Non ho precisato nè l'età dei bambini nè quella mia e di Niall,
però posso dirvi che è all'inicirca una decina di anni dopo l'epilogo de "Il Cielo d'Irlanda"! :)
Detto questo lo scrivo anche qui AUGURI PRINCIPE AZZURRO *-*
20 anni di allegria e dolcezza *-*
Chissà come starà festeggiando (?) Mah, chissà xD
Noi intanto siamo qui a fargli i nostri migliori auguri :)
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Nella storia “Never Ever Give Up”: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2042301&i=1
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Vi voglio bene splendori e spero di ricevere qualche commentino :)
Bacini xx