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Autore: e_cate    13/09/2013    1 recensioni
"I miei capelli arruffati e gli occhi spenti danno ancora più luce alla sua bellezza magnetica e più lo guardo più capisco perché Capitol City gli ha mandato in dono quel tridente: lo voleva vincitore, lo voleva nelle sue mani per vantarsene come se fosse una stoffa preziosa"
mia prima fanfiction sulla coppia Finnik-Annie! enjoy!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri tributi, Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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L'hovercraft ci porta nel campo di addestramento e li veniamo assaliti dallo staff di preparatori di cui ci aveva tanto parlato Salyssa. Due donne corpulente e un ragazzo fin troppo magro mi portano via senza dire una parola e senza darmi il tempo di capire nulla.
Arrivati dentro una stanza enorme e piena di quelli che sembrano strumenti di tortura si presentano.
Quella che sembra la più anziana del gruppo dice:
“Il mio nome è Esione e sarò io a occuparmi della tua immagine personalmente. Loro sono i miei aiutanti, la fanciulla qui al mio fianco è Leda e lui invece è Ceneo, e si occuperanno dei capelli e del trucco. Ti lascio a loro dolcezza, quando avrai finito raggiungimi per la prova dell'abito.”
Dette queste parole Esione si smaterializza e Leda mi fa stendere su un lettino. Avrà pochi anni più di me ma truccata in modo così vistoso chesembra essere molto più grande.
“Ora ti laveremo e ti preparemo in modo che poi Esione possa farti indossare subito l'abito, sei fortunata ad avere lei come stilista” mi dice.
Finnick mi aveva detto che i preparativi sono una tortura psicologica, ma non credevo avesse così tanta ragione: essere truccata e pettinata per gente che riderà mandandoti al macello non è per niente piacevole e in più i due preparatori non tentanto nemmeno di rivolgermi la parola perchè immagino preferiscano non conoscere gli eroi per cui dovranno tifare e piangere quando muoiono, come recita la pubblicità degli Hunger Games.
E' Ceneo però a interrompere il silenzio, parlandomi degli altri tributi. Dice di aver visto i ragazzi del distretto 1 scendere dall'hovercraft e che avevano il fuoco negli occhi; grazie, se non ero fin troppo terrorizzata, ora lo sono senz'altro. Continua a spazzolarmi i capelli anche se ormai non ci sono più nodi, ma sembra che il gesto lo rilassi, e intanto Leda mi dipinge le unghie, rigorosamente finte, ritraendoci sopra il mare in tempesta. Più li guardo, più mi accorgo di che lavoro spettacolare stanno facendo: Leda ha truccato il mio volto in modo che sembri avere delle squame verde brillante sui lati del viso e sull'unghia dell'anulare sinistro ha perfino attaccato una piccola barca, mentre Ceneo ha messo tra i miei capelli delle vere stelle marine e centinaia di perle.
Per la prima volta in vita mia mi sento bellissima, sento il mare scorrere dentro di me, come quando si sta troppo sott'acqua, mi manca il fiato e appena mi fanno vedere allo specchio scoppio in lacrime, non avevo mai visto niente del genere.
“Aspetta di vedere il vestito per i singhiozzi” mi dice Ceneo mettendomi una mano sulla spalla.
Leda e Ceneo mi accompagnano da Esione e mentre usciamo dalla stanza incrociamo altri due preparatori sotto braccio al tributo del distretto 5, Asteria, anche lei truccata divinamente, quasi da sembrare una scintilla elettrica. I nostri sguardi si incrociano e non posso fare a meno di notare che il terrore nei nostri occhi è lo stesso, celato da ombretti e brillantini. Nessuno di noi dice niente e continuiamo a camminare.
Arrivati ad una grande porta rossa entriamo e a differenza della stanza di prima questa è piena di meraviglie, tessuti stesi ovunque, tende di velluto, mobili in legno pieni di cristalli e porta abiti con un'infinità di vestiti appesi. I due collaboratori mi lasciano da sola, e poco dopo arriva Esione con il mio abito in mano.
“L'ho appena completato” mi dice.
Non riesco subito a capire come è fatto, sembra una distesa di seta blu e tulle ma appena lo indosso capisco, il vestito rappresenta il mare. E' una lunga tunica di seta blu con riflessi verde acqua e una cintura di perle sotto il seno. Dalla cintura parte del tulle bianco che scende sopra la seta in modo da sembrare la spuma delle onde e si conclude con una distesa di piccole perle sparse sulla stoffa. E' bellissimo e unito al fantastico lavoro di Leda e Ceneo sembra che io mi stia per sciogliere nel mare come qualcosa di effervescente, come una sirena quando si fa trasportare dalle onde. Come cammino i tessuti a contrasto si alzano e si abbassano, si trasformano e si fondono, come fanno l'acqua salata e la spuma.
“E pensare che non ho mai visto il mare dal vivo” dice Esione.
“E' fantastico non so veramente cosa dire, tutto è perfettamente fuso nell'insieme, le stelle marine fra i capelli, le perle alla fine dell'abito...”
Esione ha un altro mio vestito da finire così decido di andare a cercare Miles al Centro Immagine, il punto di ritrovo dei carri prima della cerimonia di inaugurazione. Scendo e lo vedo lì, sul carro, in tutta la luce che la sua pelle dorata può emanare. Gli hanno messo addosso solo un pareo blu e verde che richiama i colori del mio vestito e una collana di conchiglie che gli copre gran parte del torace, ma la parte migliore del suo vestito è senza dubbio la corona. In testa ha una corona fatta di reti e di conchiglie, come se volesse dire che lui sarà il successore di Finnick, che anche lui catturerà i suoi nemici nelle reti intricate del Distretto 4. Appena mi nota sorride meravigliato notando quando i nostri vestiti siano perfetti l'uno affianco all'altro e quanto noi sembriamo perfetti in quel momento.
Salgo sul carro e mi accorgo che sono quasi tutti li, i ragazzi del Distretto 1 con la furia negli occhi, gli spietati del 2, con una voglia di uccidere imapreggiabile. Tutti i Distretti dall'1 al 12 sono rappresentati dai loro giovani giovani tributi, dai ricchi dell'1 fino ai minatori del 12. Dietro di noi ci sono la ragazza di prima con il suo compagno Toni, e hanno dei vestiti belli quanto i nostri, luminescenti e sgargianti come delle scintille.
I carri partono e più andiamo veloci più i veli del mio costume danno la sensazione di un tuffo nell'acqua. Le urla esplodono appena inizia la sfilata e sentiamo il tifo e l'eccitazione degli abitanti della capitale farsi sempre più forte, chi acclama i propri preferiti, chi i favoriti dei Distretti 1 e 2, chi augura buona fortuna a tutti. Io e Miles siamo pietrificati da tutto questo entusiasmo e mentre tutti gli altri tributi si agitano per ricevere attenzioni io e lui rimaniamo immobili, finché anche Miles non inizia a salutare e sorridere, come gli aveva mostrato Finnick. Il suo sorriso infatti ammalia migliaia di spettatori e sentiamo urlare cose come “un degno successore” e “la classica bellezza del Distretto 4” mentre gli altri tributi lo fulminano con lo sguardo. Io, dal mio canto, non muovo un muscolo, o meglio non ne sono in grado, cerco di ricordare quello che mi ha raccomandato Salyssa, ma l'unica cosa che mi viene in mente è abbassare la testa ed evadere da tutte quelle urla. Ho la sensazione che riceverò una bella sgridata da tutto il team del Distretto alla fine del corteo.
Quando arriviamo nell'anfiteatro parte l'inno nazionale e io mi giro a guardare i grandi occhi verdi di Miles, che mi rassicura sorridendo.
“Ci sono sempre per te, Annie” mi sussurra all'orecchio “tu stammi vicina”
”Benvenuti alla 70° edizione degli Hunger Games, e possa la fortuna sempre essere a vostro favore!” inizia il presidente Snow “come ogni anno, siamo qui oggi per ricordare tutti i caduti della rivoluzione che sconvolse Panem settanta anni fa, e rendere omaggio ai loro discendenti. Cosa ne pensate di questi abiti? Non sono meravigliosi? Ah, non ci sono stilisti migliori di quelli dei giochi in tutta Panem, tributi siete proprio dei ragazzi fortunati”
Io e il presidente a quanto pare abbiamo due concetti diversi di fortuna, perchè non mi ritengo affatto fortunata nell'andare incontro alla morte. Miles mi guarda e capisco che stiamo pensando la stessa cosa, e dai visi sconvolti degli altri tributi intuisco che siamo tutti impauriti allo stesso modo, Finnick aveva ragione. Snow non demorde e continua ad illustrare i vantaggi che riceverà il vincitore, denaro, alloggi, feste e tutti i lussi degni di Capitol City.
Appena Snow finisce il suo discorso le porte del centro di addestramento si chiudono alle nostre spalle e noi siamo liberi di scendere dal carro. Gli altri tributi cercano di scappare il prima possibile, mentre io rimango sul carro aspettando che la sala si svuoti in modo da non dover guardare nessuno degli altri tributi in faccia uscendo. Miles mi aspetta sotto il carro così ci avviamo verso gli ascensori che conducono agli alloggi e lì incrociamo i tributi del Distretto 11 vestiti da mucche, e i minatori del Distretto 12 con la solita tenuta da lavoro e sporchi di cenere e terra.
La ragazza dell'11 mi si avvicina e stringendomi la mano mi dice:
“Piacere Annie, io sono Jam e lui è il mio compagno Herk, siamo del Distretto 11”
“Ci avrei scommesso” risponde Miles al posto mio, ammiccando alla ragazza vestita da mucca. I tributi del 12 rimangono in silenzio e mi accorgo che sono solo due bambini, cosi mi stacco una stella dai capelli e la porgo alla ragazza.
“Ti piace? Sono vere stelle marine, provengono dal mio distretto”
Lei mi guarda e fa un sorriso smagliante.
“E' bellissima, posso tenerla?”
“Certo è un regalo”
Jam mi guarda incredula, negli Hunger Games non sono soliti atti del genere, e dopo un breve sguardo d'intesa tra lei ed Herk mi accorgo che mi hanno classificato come “non minacciosa”.
  
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