Anime & Manga > D'Artagnan
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Autore: lady lina 77    13/09/2013    3 recensioni
I moschettieri sono impegnati nella battaglia contro gli Ugonotti a La Rochelle. D'artagnan parte, sperando in una grande e nuova esperienza, quella guerra di cui tanto ha sentito parlare e che mai ha vissuto sulla sua pelle. Ma ci metterà poco a capire che la guerra non è un'avventura da romanzo... Il suo mondo, i suoi affetti, la sua anima finiranno risucchiati in un incubo buio come la notte...
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EVVIVA!!! Finalmente, dopo lunga epopea, sono arrivata alla fine di questa storia! Grazie di cuore a tutti quelli che l'hanno seguita, commentata, messa fra le seguite, preferite, ecc...

Scusate ancora per i lunghi tempi di aggiornamento ma... si fa quel che si può XD

Un bacione immenso a tutti tutti!!!

Presto, proseguirò anche con l'altra storia! :)






Ritrovare se stessi - Epilogo



Parigi al tramonto era deserta. L'autunno era ormai avanzato, il freddo si era impossessato dell'aria e le piante ormai spoglie apparivano spettrali nella penombra della sera imminente...

La Senna continuava a scorrere placida, tranquilla e la città era avvolta dal silenzio a quell'ora.

D'artagnan camminava solo, immerso nei suoi pensieri...

Si sentiva perso, senza una meta, senza un passato, con un futuro nebuloso davanti a se... Avrebbe voluto ricordare, tornare ad essere quello che era sempre stato ma aveva la vaga sensazione che anche se fosse successo, tutto sarebbe stato diverso.

C'era stata Grethel nella sua vita e, amnesia o non amnesia, con lei aveva vissuto momenti importanti.

Sapeva cosa era successo, glielo avevano raccontato.

Si era svegliato confuso e con un gran mal di testa nel casolare raggiunto poche ore prima insieme alla ragazza. Ma lei non c'era e al suo posto si era ritrovato davanti il capitano De Treville, Athos e Jean.

Che gli avevano raccontato tutto, che avevano dato finalmente un perchè e un senso logico a tutto quello che gli era successo negli ultimi tempi. Aveva appreso cose di un passato che nemmeno conosceva prima dell'incidente, aveva scoperto la storia di suo padre, del padre di Grethel e di cosa li avesse divisi e alla fine travolti.

E aveva appreso anche i veri piani di Grethel... Se De Treville non fosse arrivato in tempo, forse sarebbe morto.

Forse...

Ma non riusciva a crederci fino in fondo! Davvero Grethel lo avrebbe fatto se non fosse stata interrotta? Davvero lo avrebbe ucciso, dopo quello che c'era stato fra loro? Non ne era certo... Ma sperava, credeva che la sua mano si sarebbe fermata un millimetro prima di colpirlo... Una stupida speranza... A cui però voleva credere più di qualsiasi altra cosa!

Sapeva cosa De Treville le avesse detto, glielo avevano raccontato... Sapeva delle sue lacrime, del dolore che si era portata dietro per tanti anni e ora gli sembrava di conoscerla ancora meglio... Sapeva, intuiva perchè se ne fosse andata senza salutarlo. Tutto sarebbe stato troppo difficile per lei, ora... E anche per lui!

Non l'avrebbe più rivista...

Il suo cuore soffriva al solo pensiero. Forse immaginava perchè si sentisse così legato a lei. Inconsciamente, le esistenze di entrambi erano legate da un passato che non apparteneva loro ma che aveva comunque condizionato la vita di tutti e due. E per un capriccio del destino o forse per volere di qualcuno che da lassù li vegliava, le loro strade si erano intrecciate. Per risolvere quanto lasciato in sospeso tanti anni prima fra i loro padri... Nessun odio, nessun dolore avrebbe mai più tediato le vite di quelle due famiglie. Ora lui e Grethel potevano costruire il loro futuro serenamente, senza più legami dolorosi col passato, lasciarsi tutto alle spalle ed essere felici.

Già, felici...

D'artagnan non si sentiva felice al pensiero che non l'avrebbe rivista mai più! Si sentiva vicino a quella ragazza, si sentiva attratto da lei, dalla sua bellezza, dal suo sguardo profondo. Anche se era cosciente che la sua vita fosse lì, a Parigi. Che in quella città ci fossero i suoi più grandi affetti... Che il rapporto con Grethel non era stato QUASI MAI sereno e sincero...

Però...

Cosa avrebbe fatto ora? Se almeno avesse ricordato, avrebbe potuto forse avere più il polso della situazione, forse la sua mente sarebbe stata meno annebbiata... Forse avrebbe ritrovato se stesso... Un se stesso cresciuto, forse cambiato, sicuramente maturato! Un se stesso che avrebbe saputo qual'era il suo posto nel mondo! Come, sperava, sarebbe riuscita a fare anche Grethel prima o poi...

Improvvisamente una figura si parò davanti a lui...

D'artagnan si arrestò, restando a fissarla. Era una figura conosciuta, lunghi capelli biondi, fisico snello, occhi azzurri. "Constance?". Che ci faceva lì?

La ragazza lo raggiunse, con aria preoccupata. "D'artagnan, finalmente ti ho trovato!". Era stata in ansia... Già una volta era sparito, con Grethel! E l'eventualità che se ne andasse di nuovo, alla sua ricerca, era tutt'altro che remota!

D'artagnan la fissò confuso. "Eri preoccupata? Perchè?".

Constance sbuffò, vagamente alterata. "E' tardi! Dovresti smetterla di sparire senza dire dove vai e quando torni!".

Il guascone abbassò lo sguardo. Era vero, lei aveva ragione! E lui era ingiusto! Constance non faceva altro che preoccuparsi per lui... "Scusa... E' che vorrei stare solo a volte, per pensare...". Scusa sciocca, sciocca giustificazione, lo sapeva che la stava ferendo! Ma non sapeva che altro dire! Da quando era tornato, non riusciva a starle vicino! Sensi di colpa, dolore, confusione! Era pessimo con lei!

A dispetto di tutto, Constance sorrise. "Lo so cosa provi! Te l'ho detto, ci sono passata anche io un pò di tempo fa! E non ne sarei uscita se non fosse stato per te!".

D'artagnan scosse il capo. "Non è la stessa cosa e tu lo sai! Tu non hai mai tradito te stessa, io si! E ho tradito te!". Era vero, inutile fare troppi giri di parole! Sapeva, gli avevano raccontato cosa lo legasse a Constance. Lo sapeva benissimo anche quando era fuggito via con Grethel... E lo aveva fatto lo stesso!

Constance abbassò lo sguardo, sconfitta. "Non ti voglio trattenere quì con la forza e se vuoi andare da lei..." - strinse i pugni – "sei libero di farlo! Ma so cosa voglia dire per te essere un moschettiere, so chi sei davvero e... cosa siamo noi due davvero! Quindi, prima di prendere qualsiasi decisione, vorrei solo che tu ci pensassi bene! Perchè un giorno potresti pentirtene!".

D'artagnan le sorrise. Constance aveva un modo di amarlo puro, semplice, disinteressato. Lei era preoccupata solo che lui stesse bene e non gli chiedeva niente in cambio... Era così diversa da Grethel e sapeva che lei era una persona importante per lui. Anche senza ricordi, accanto a lei provava un miscuglio di sensazioni forti che non sapeva ancora definire ma che erano comunque indubbiamente piacevoli... Per questo faceva fatica ad averla vicina. Ne era attratto ma si sentiva in colpa per quello che provava anche nei confronti di Grethel! Però... Quei capelli biondi... Quanto li aveva sognati, mentre era a La Rochelle? Senza sapere di chi fossero, nonostante tutto quello che stava vivendo, non li aveva dimenticati! "Sai, se me ne fossi voluto andare, lo avrei già fatto! Grethel... è importante per me ma... anche se non ricordo... so che la mia vita è quì, con te, con i miei amici, con i moschettieri! E so che amo te e quello che sei... Vorrei ricordare, vorrei sapere, vorrei avere con te il rapporto di prima e so che devo avere pazienza per guarire! E so anche che se me ne andassi... il tuo ricordo mi tormenterebbe per sempre, più del ricordo di Grethel. A La Rochelle io vivevo nel buio più totale, senza ricordi! A parte... la tua figura che mi appariva spesso in sogno, lontana! E i tuoi capelli biondi, quelli mi venivano sempre in mente! E non sarebbe successo se tu... non fossi tanto importante per me! Te lo assicuro!".

Constance sussultò a quelle parole. Rendendosi conto solo in quel momento di quanto avesse desiderato sentirle. Era tanto stanca di essere preoccupata, di essere forte a dispetto di tutto... Si avvicinò a lui e lo strinse fra le braccia.

D'artagnan ricambiò l'abbraccio, stringendola forte, ispirando il profumo dei suoi capelli... Lo sapeva, il suo istinto lo gridava. Avrebbe ritrovato se stesso con lei accanto. Un amore diverso da quello travolgente e passionale vissuto con Grethel ma altrettanto forte, altrettanto intenso... "Constance... io... voglio ricominciare con te!" - sussurrò, avvertendo la tensione che lo aveva attanagliato fino a poco prima, abbandonarlo, lasciando spazio alla pace.

Constance sorrise. Si alzò in punta di piedi, raggiunse il suo viso e lo baciò a lungo, sulle labbra. Un bacio profondo. L'inizio di una nuova vita. "Si, ricominciamo d'Artagnan!" - sussurrò, fra un bacio e l'altro.

Il guascone la strinse più forte a se, baciandola di nuovo. Era strano ma quel semplice tocco, quel semplice e dolce contatto... faceva apparire tutto più facile, più chiaro.

E finalmente gli sembrò che la nebbia nella sua anima si stesse finalmente per diradare.


  
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