La sana stupidità mi portò in territori sconosciuti,nei meandri lontani della mia mente.Era proprio li che albergheggiava il mostro,la mia vera me,quella che piano,piano mi divorava dall'interno.Mi faceva sentire perfida,cattiva e addirittura malvagia ma anche stanca,arrabbiata e delusa,era un grumulo di emozioni rifiutate,quelle che non amavo avere.Come quando mangi e lasci quello che non ti piace per ultimo,ma continuerà ad esserci e ricordarti che non sparirà.Potrei vivere nella mia bolla di stupidità e ignoranza,ma sò che un giorno,prima o poi scoppierà,e so per certo che sarà la giornata più felice della mia vita.Perchè non dovrò piu fingere a me stessa.Sarò libera,anche se nella sofferenza,sarò libera.
Eppure il mostro continuava a rimanere nella sua gabbia d'oro ed all'arrivo del buio è sempre un altro appuntamento con me stessa.