CAPITOLO 4: AMBASCIATRICE ROMANA
Inu-kun mi raccontò come era stato catturato, non voleva che il nipote dell'Imperatore mi portasse a letto e così s'era offerto al posto mio. Gli tenni una mano, guardando il cielo.
- Inu-kun, secondo te, questo cielo è molto diverso da quello giapponese?-
- No, Yasha-chan, perché il cielo è unico, solo quello giapponese è più segnato dal sangue, non come qua.-
Vidi i membri del gruppo "I Figli di Roma" avvicinarsi e mi alzai, salutandoli e presentandoli a Inu-kun e presentando loro Inu-kun.
- Scusa, Anna, come mai ti chiama "Yasha-chan"? Ti ha chiamato così anche prima.- mi chiese Livia.
- "Yasha" significa "spettro femmina" mentre "-chan" sta per "piccolo, piccola" quindi il nome giapponese è "piccola Yasha".-
- Tuo zio ti aspetta.- disse Marcus.- Non farlo aspettare.-
- Posso venire anch'io?-
- Sì, ha chiesto anche di te.- rispose Sirio.
Ci scortarono dall'Imperatore romano e lì, io e Inu-kun, facemmo un breve inchino com'eravamo abituati in Giappone.
- Anna, cos'hai in mente di fare?-
- Per quale motivo me lo chiedi, zio?-
- L'Imperatore giapponese ti ha mandato a chiedermi se puoi essere l'ambasciatrice romana, giusto?-
- Giusto, zio.-
- Vuoi diventarlo?-
- Posso?-
- Se questa è la tua volontà, così sia.-
- Grazie, zio.-
- Tu, se non sbaglio, sei Inu-kun, come ti chiama mia nipote.-
- Sì, signore.-
- Per favore, proteggila mentre tornate all'Imperatore giapponese.-
- Non mancherò.-
- Anna, vuoi partire con abiti romani?-
- Sì, zio, ma preferisco portarmi dietro il mio kimono.-
- I cavalli sono pronti, partite pure e fate buon viaggio.-
- Grazie, zio.-
- Grazie, Imperatore romano.-
Preparai il mio zaino e, quando uscimmo, salutammo di nuovo mio zio, dopo salimmo in groppa ai cavalli e partimmo.
- Ehi, hai imparato a andare a cavallo!- commentai.
- Ho dovuto, Anna.-
- Già.-
IN GIAPPONE
- Buongiorno, Imperatore.- salutai.
- Sei tornata, Anna.-
- Sì, come ambasciatrice romana.-
- Sei benvenuta sia come Anna sia come ambasciatrice romana.-
- Arigatou, Imperatore.-
Io e Inu-kun uscimmo dopo aver riferito i saluti di mio zio. Ci fermammo sotto un ciliegio in fiore e Inu-kun mi baciò dolcemente...