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Autore: letigym98    13/09/2013    1 recensioni
Seduta nella sala grande aspettavo con ansia che la prima lezione dell'anno cominciasse. La sala era quasi vuota, i quattro tavoli erano ormai vuoti dopo la ricca colazione mattutina. A quell'ora tutti tornano nei dormitori per godersi gli ultimi minuti di pace prima di incontrare i vari professori.
Ero assorta nei miei pensieri quando sentii un corpo trapassare il mio, Pix. La mia attenzione cadde allora dall'altra parte della stanza... Draco Malfoy mi stava guardando, riuscii appena ad intravedere i suoi occhi di ghiaccio, che lui distolse lo sguardo come se fosse appena stato colto in flagrante. Mi alzai e mi diressi verso la torre di astronomia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Eravamo di nuovo nell'unico posto che potessi veramente chiamare casa: Hogwarts. Seduta nella sala grande aspettavo con ansia che la prima lezione dell'anno cominciasse. La sala era quasi vuota, i quattro si erano orami svuotati dopo la ricca colazione mattutina. A quell'ora tutti tornano nei dormitori per godersi gli ultimi minuti di pace prima di incontrare i vari professori. 
Ero assorta nei miei pensieri quando sentii un corpo trapassare il mio, Pix. La mia attenzione cadde allora dall'altra parte della stanza... Draco Malfoy mi stava guardando, riuscii appena ad intravedere i suoi occhi di ghiaccio, che lui distolse lo sguardo come se fosse appena stato colto in flagrante. Mi alzai e mi diressi verso la torre di astronomia, turbata da quelle attenzioni. In aula mi aspettavano Harry e Ron, loro mi erano sempre stati vicini, soprattutto Harry. Appena mi sedetti entrò la professoressa Cooman, come al solito era vestita in modo stravagante e portava gli occhiali che le davano un che di misterioso e profondo. La lezione trascorse normalmente: la Cooman parlava e gli altri pure. Anch’io quella volta non segui la professoressa l’immagine di quegli occhi di ghiaccio mi era impressa nella mente. Perché mi stava guardando? Qualcosa nei suoi occhi mi aveva fatto capire che c’era qualcosa di diverso dal solito sguardo di disgusto che riservava solo per noi “sporchi mezzosangue”. Che fosse cambiato? Finita la lezione ci dirigemmo verso i sotterranei dove ci aspettava il professor Piton e la classe che quel giorno ci avrebbe accompagnato: Serpeverde. Mentre scendevamo Harry lasciò andare avanti Ron e mi chiese:” cosa c’è che non va? Durante la lezione non sembravi molto concentrata, non è da te”. Non sapevo se confidarmi con lui, non sapevo come l’avrebbe presa, perciò decisi di aspettare di vedere come si sarebbe comportato Draco nei giorni seguenti, iniziando proprio dall’ora di pozioni. Così gli dissi :" niente, non ti preoccupare Harry, se ci fosse qualcosa di importante te lo direi subito!!"
Raggiunto Ron proseguimmo la strada verso i tanto temuti sotterranei. Entrammo in classe e il tipico gelo dell'aula ci avvolse facendoci rabbrividire. Tutti avevano già preso posto e così ci sedemmo negli unici tre posti liberi, il nostro tavolo era molto vicino a quello di Malfoy e della sua gang. Normalmente mi avrebbe dato fastidio, ma non oggi,in questo modo sarei riuscita a tenerlo d'occhio.
La lezione passò in fretta, ma non notai niente di strano nel comportamento di Malfoy, tutto sembrava tornato alla normalità. Il resto della giornata fu piuttosto noioso e non sapendo cosa fare e con chi stare, passai il resto della giornata con Harry e Ron.
Ci divertimmo molto e passammo un allegro pomeriggio. Ron è sempre stato molto spiritoso e, ora che ci faccio caso, non è nemmeno tanto male, non avevo mai pensato a lui in questo senso. La cosa mi sembra un  po’ strana, ma mi piace. I suoi capelli così rossi, mi danno calore, ricordano il fuoco e poi è sempre così impacciato… Harry mi colpisce il gomito, devo essere rimasta a guardare Ron per qualche minuto, scuoto la testa per scacciare i pensieri e mi accorgo che sia Harry che Ron mi stanno guardando con aria interrogativa. Allontano con un gesto della mano le loro domande e dico:” Perché non andiamo un po’ in cortile, il chiuso mi ha un po’ annebbiato i pensieri.” I due ragazzi annuiscono, così ci dirigiamo verso il cortile, lungo la strada incontriamo Draco, i suoi occhi di ghiaccio incrociano i miei, un brivido mi percorre la schiena. Continuiamo a camminare Harry e Ron non si devono essere accorti di niente. Automaticamente associo la sensazione di calore che provo quando sto con Ron al brivido di freddo che mi attraversa appena incrocio il ghiaccio degli occhi di Draco, due sensazioni completamente opposte, ma entrambe per certi versi piacevoli. Raggiungiamo il cortile mentre questi pensieri mi affollano la mente, ma vengono presto interrotti dalle parole di Ron :”Quend’è la prossima gita a Hogsmead?” dopo essermi riorganizzata le idee dico:” Tra meno di due settimane, che bello!! Ho proprio voglia di una calda e rassicurante Burrobirra.” Ci sediamo sotto un albero e iniziamo a programmare la nostra gita a Hogsmeade. Rimaniamo così fino a sera quando ci dirigiamo verso i dormitori per prepararci per la cena.

 

  
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