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Autore: Yashachan    17/10/2004    0 recensioni
Una ragazza dovrà scoprire se la verità che conosce è quella vera, ma troverà anche il tempo di innamorarsi di uno come lei.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2: LA FINE DEI GUAI
- Nicole, sei pronta?-
- Sì, papà, arrivo, aspetta un po'.-
Finii d'infilarmi gli stivali da volo. Certamente sarei stata la prima persona a presentarsi al proprio matrimonio con la tuta da volo.
- Come ti sei conciata?-
- Be', si va?- risposi, rifacendomi la coda, dopo aver appoggiato sul tavolo il casco.
- Andiamo.- disse, poco convinto.
Scendemmo e in macchina m'infilai il casco. Tutti tranne tre persone sapevano del mio piano.
Raggiungemmo la chiesa e mio padre mi accompagnò all'interno. Vidi una delle tre persone e gli segnalai il "tutto ok", abbozzando a un sorriso.
- Non sembri una che stia per sposarsi.- commentò, preoccupato, mio padre.
- Tutto a posto, papà.-
Mio padre mi lasciò accanto al mio "sposo", presto cadavere, come pensavo, e si sedette al suo posto, accanto a mia madre, parlando sottovoce con lei.
- Siamo qui per unire in matrimonio Robert e Nicole, un sacro vincolo che mai si spezzerà.-
"Sì, come no!"
- Chi ha qualcosa da dire lo dica ora o taccia per sempre.-
- Io, Alice, ho qualcosa da dire.- Alice si alzò in piedi.- La mia amica qui presente Nicole odia a morte quell'essere che è costretta a sposare: che lo stregone venga messo al rogo!-
Mi venne da ridere: non avevamo ideato l'ultima battuta, ma l'improvvisazione le era venuta piuttosto bene.
- Io, Deborah, ho qualcosa da dire.- Deborah si alzò, accanto a Alice.- Nicole, quando lo picchi, pestalo duro.-
- Puoi contarci!-
- Anch'io ho qualcosa da dire.- si fece avanti tra la folla un ragazzo incappucciato.
- Chi sei tu?-
Il nuovo si abbassò il cappuccio sulle spalle.
- Piero! Maledetto!- urlò Robert.- Non ti lascerò prendere la mia sposa!-
- Ehi, chi lo dice che sono tua?- ribattei, tirandogli un pugno in testa.
- Noi!- urlarono i miei genitori.
- Andiamo fuori a combattere per sapere di chi sono, la chiesa non è un luogo adatto.-
Corremmo tutti fuori, come previsto, e andammo nello spiazzo erboso accanto alla chiesa. Da una parte eravamo io, Piero, Alice e Deborah, dall'altra Robert, i miei genitori e gli invitati, praticamente tutta la città.
- Ragazzi, pronti?- chiesi.
- Sì, pronti!-
Tirai fuori il mio pugnale da volo mentre gli altri tiravano fuori le loro armi.
- Pensate di sconfiggermi con quei giocattoli?-
Alzai il pugnale al cielo.
- KAANAMA, F'TAN, KATHULU!- urlai.
Il pugnale fu colpito da un fulmine e subito diventò uno spadone a due mani, che tenni tranquillamente in mano. Anche gli altri trasformarono le loro armi.
- Ora ci temi?- gli chiesi.
Lo vidi sudare freddo, non sapeva dei nostri poteri. Ci alzammo in volo.
- Mizu!- urlai.
- Hi!- urlò Piero.
- Yasha!- urlò Alice.
- Shi!- urlò Deborah.
Fummo circondati di luce. I nostri aspetti si modificarono. A tutti noi le orecchie si spostarono verso l'alto, diventando di forma canina, i capelli si allungarono diventando i miei azzurro chiarissimo (N.d.Yc: vedi capelli di Inu Yasha sulle copertine del manga), quelli di Piero biondi, quelli di Alice bianchi e neri quelli di Deborah, zanne ci crebbero in bocca al posto dei canini e le unghie si allungarono. Ci voltammo all'unisono verso Robert, ormai rimasto solo a causa del fuggifuggi generale, e non dava segni di preoccupazione.
- Va bene, va bene, chiedo perdono!- disse, inginocchiandosi e prostrandosi a terra.
Un enorme gocciolone comparì sulla testa di ciascuno di noi. Mi abbassai, andandogli accanto.
- Davv...-
Non riuscii a finire la frase perché mi strinse, cercando di baciarmi.
- HENTAI!-
Lo trapassai, uccidendolo con le mie mani, e lo scaraventai lontano. Piero mi raggiunse e mi strinse a sé. Vidi i miei genitori, bianchi di paura.
- Vuoi non siete degli yasha, vero?- chiesi loro.
Dissentirono. Lo sapevo, mi avevano rapita. Noi quattro yasha tornammo al corpo umano, molto più familiare del nostro originale, e prendemmo i nostri zaini.
- Su, ragazzi, si parte!-
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KAANAMA, F'TAN, KATHULU! = non l'ho inventata io: l'ho trovata su un videogioco chiamato "PRISONER OF ICE", io l'ho inserita perché mi piaceva.
MIZU = acqua.
HI = sole.
YASHA = in sanscrito definisce uno spirito divino appartenente alla mitologia indiana
SHI = quattro, cadaveri
HENTAI = porco
  
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