Mi sembra così banale iniziare una lettera per te con un semplice “caro” perchè tu sei tutto, fuorchè banale. Quindi comincierò con niente, senza salutarti. Sai, in questi giorni ho letto un libro, alcune cose mi ricordavano molto te -ultimamente tutto mi ricorda te-, e una citazione mi ha colpito particolarmente: “Non puoi decidere di essere ferito, ma puoi decidere da chi essere ferito”. Quindi, dimmi, perchè la razza umana è così stupida da farsi ferire? Questo non si chiama masochismo? Forse l’amore è questo: masochismo. Quando cominci ad amare qualcuno sai che questo ti ferirà, allora perchè lo amiamo comunque? quindi, tutta la razza umana è masochista, perchè non c’è altra spiegazione. Almeno che tu non ne abbia un’altra, in tal caso sarei molto felice di ascoltare la tua ipotesi. Ultimamente soffro d’insonnia, vado a dormire alle sei del mattino, durante questo lasso di tempo leggo, mangio, ti penso, ascolto musica, rebloggo cose su tumblr, chatto. Ma soprattutto, ti penso. Buffo, vero? Penso alla cosa che mi fa star male, quindi se torniamo al ragionamento di prima, anche io sono masochista? Un giorno, lontano, magari nella prossima vita, mi ripagherai di queste notti insonnie, o forse nella vita precedente è stato il contrario? forse nella vita precedente, tu eri la vittima e io il carnefice? Sai, ultimamente ho anche questo problema con i punti di vista. Vorrei scriverti, come si fa con gli amici, ma vorrei che tu non fossi “i miei amici”, vorrei che tu fossi “il mio amico”, vorrei poterti scrivere, ma non scrivertisu whatsapp, scriverti un sms, una mail, o su facebook, vorrei proprio scriverti una lettera, con il francobollo e tutto il resto, perchè tu sei il tipo di persona che merita le lettere scritte a mano. Magari lo farò, sai? Ti scriverò una lettera, poi metterò su il tuo nome e poi il mio, comprerò un francobollo e la spedirò. Chissà dove arriverà, ma forse lo farò davvero. Vorrei poterci allegare anche una nostra foto, secondo te sto correndo troppo? Facciamo un passo alla volta, sono un ragazzo paziente, dovresti saperlo ormai. Però nella lettera ci metterò un pezzo di una canzone che mi piace tanto e che secondo me è davvero bella, e le cose belle voglio condividerle con te, perchè tu di cose belle te ne intendi, perchè tu sei una di quelle. Ma non solo esteticamente, ma secondo me lo sei anche dentro, secondo me hai una biblioteca dentro, dico biblioteca perchè dovresti sapere che per me le biblioteche sono la cosa più bella al mondo -dopo di te- e sono un po’ come casa, quindi tu sei la mia casa? Mi piacerebbe tanto andare in quelle piccole città con te, nella tua auto, a cantare le canzoni della radio a squarcia gola, e non mi importa un accidente se sono stonata come una cornacchia, io voglio comunque cantare le canzoni della radio a squarcia gola nella tua macchina come nei film americani, poi andremo nelle biblioteche così vedrai cosa c’è di meraviglioso dentro di te, così vedrai quello che vedo io con i tuoi occhi. Poi andremo al mare, anche se io odio il mare, lo odio con tutto il cuore, ma voglio andarci comunque, voglio sedermi sulla sabbia, il libro preso in prestito dalla biblioteca e leggerlo con te, perchè leggere è un dono, leggere è bello come le biblioteche, e le cose belle voglio condividerle con te.
Poi staremo tutta la notte stesi sulla spiaggia a guardare le stelle, e a chi importa se non sappiamo neanche il nome di una di essa? ce le inventeremo. Poi si addormenteremo abbracciati e ci sveglieremo allo stesso modo. Poi una volta tornati a casa, leggeremo il libro, lo leggerai tu per entrambi, ad alta voce, perchè la tua voce mette a fuoco il concetto meglio di quanto possa mai fare la mia. 
Sto fantasticando troppo? decisamente si. Sono mortificato per la mia ampia fantasia, ma quando parlo con/di te mi è concesso solo fantasticare, quindi me lo faccio bastare. 
Fantasticare a volte fa male, ma allora sono davvero masochista? Ma sai cosa ti dico? al diavolo, io sono davvero felice di amarti incondizionatamente. 
Feriscimi pure. Per me va bene. Però dopo vieni qui da me, vieni a casa. Perchè io sono ancora la tua casa, vero? Tu sei ancora la mia casa, e da quando te ne sei andato, sono un senzatetto. 
Mi sto lasciando prendere la mano, penso che andrò a scrivere quel pezzo della canzone che ti dicevo prima.
Nel frattempo che aspetterai che ti verrà recapitata la mia lettera, spero che tu te la passerai bene, perchè te lo meriti. 

Per sempre tuo, Harry.