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Autore: Sheerio30STM_    14/09/2013    3 recensioni
Un giorno potrebbe succedere a tutti voi, quello che succederà ad Hinata.
Camminando, facendo compere, prendendo l'autobus, in qualunque contesto potreste trovare la persona che vorreste accanto a voi, a cui tenete di più al mondo.
In questo caso è una persona già conosciuta, un vecchio amico della nostra ragazza, ovvero: Kiba.
Ma non sarà l'unico ragazzo che avrà dei risvolti sentimentali con la ragazza in questione. Vero, Gaara?
Spero che la mia storia vi colpisca.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Hinata
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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IL DISEGNO INCURIOSISCE
 
Era un buongiorno, quello, per il villaggio della foglia.
A Konoha erano passate poche ore dall’alba, dalla finestra di una qualsiasi casa, si vedeva una ragazza intenta a svegliarsi: aveva appena aperto gli occhi, di quel grigio che ti ricordava il fumo che emanano le tazze calde di cioccolata, un grigio che non si vede spesso. Invece, si poteva ancora vedere la sua stanchezza per il risveglio. Stava ancora distendendo i muscoli sul letto quando si girò per guardare la sveglia: erano le 09:14.
Sbalzò dal letto, veloce, e chiuse la porta del bagno dietro di sé.
Che fretta! Dove doveva andare?
Pochi minuti dopo essersi lavata, uscì e si materializzò davanti l’armadio con le ante spalancate. “Cosa metto?” Pensò. Ma la sveglia la riportava alla realtà: ora erano le 09:22.
-Oh, per la miseria! Andrà bene questo.- Sussurrò.
Indossò il suo solito completo che usava per le missioni, a cui era molto affezionata, si spazzolò spensieratamente gli scuri e lunghi capelli, prese dell’occorrente e partì spedita verso l’uscita.
 
Camminava a passo veloce, si guardava intorno imbarazzata per il ritardo, come se lo sapessero tutti. Stretto a sé teneva quello che sembrava essere un quaderno. Chissà a cosa le potesse servire.
Camminò, quasi corse, per un’altra manciata di minuti, poi svoltò a destra e arrivò al parco. Con lo sguardo iniziò a girovagare tra alberi e fili d’erba, finché non vide un braccio verso l’alto che le faceva segno di avvicinarsi.
Era Sai.
Dopo essersi salutati, si sedettero e aprirono i loro quaderni, ma non lo erano esattamente, perché erano blocchi di fogli da disegno.
Iniziarono a guardarsi intorno per scegliere un soggetto da raffigurare o solamente per prendere spunto.
Sai aveva già cominciato, ancora non si capiva cosa potesse essere, forse non si sarebbe mai capito: era un disegno astratto.
-Ma con tutta questa natura, perché fai un disegno astratto?- Chiese Hinata.
Lui si girò con il suo solito sorriso.
-Beh, perché mi piace l’astratto, è un po’ come me. E poi, per restare in tema, mi sto ispirando a quel cespuglio.- Sorrise ancora, indicandolo con lo sguardo. –Ha una strana forma.-
Sì, ce l’aveva davvero.
Ritornarono al loro lavoro, o almeno Sai.
Hinata cercava ancora qualcosa, notò i bambini giocare insieme e le loro madri parlare con il sorriso stampato sul viso, ma non era quello che cercava. Poi, più in fondo, notò un familiare gruppo di ragazzi allenarsi.
Erano Shikamaru, Shino e Kiba.
Già, Kiba.
Era da un po’ di tempo che Sakura, Ino e Tenten, si erano messe in testa di fare riavvicinare i ragazzi. Da piccoli, diciamo fino a quattro anni fa, Kiba e Hinata erano stati migliori amici, ma dopo la guerra e tutto il resto, non furono più gli stessi e non si riavvicinarono mai.
E Hinata stando spesso con le ragazze, si era fatta un po’ abbindolare anche lei. Immaginava come si sentissero Sakura e Naruto o Ino e Shikamaru insieme, le davano un’idea felice. E gli venivano in mente tutti i ricordi degli anni passati, anche quelli la rendevano felice, insieme stavano bene.
 
Poi ecco, una voce da lontano che urlava.
-Ehi ragazzi! Ehi!- Gridò Shikamaru, senza alcun pregiudizio.
Hinata si scrollò dai suoi pensieri e si voltò in loro direzione con un gran sorriso di risposta.
-Oh, ciao ragazzi.- Gli disse sorridente Sai.
Ma nel frattempo, da dietro un albero a cui Shino era appoggiato, rispuntò Kiba che diede un pugno in faccia a Shikamaru, atterrandolo.
Hinata era sconvolta. E si affrettò ad andargli in contro tirando per un polso Sai.
L’atterrato sollevò la schiena poggiandosi con un gomito a terra, si massaggiò la guancia e si scaraventò contro Kiba. Iniziarono a litigare, amichevolmente.
Era stato un errore, Kiba non si era accorto che Shikamaru, nonostante fosse nel bel mezzo di un combattimento di allenamento, si era fermato per salutare i due artisti. A quel punto, chiarita la situazione, ci fu una risata inizialmente solo del ragazzo che sferrò il pugno, ma ovviamente coinvolse tutti.
Il gruppo di vecchi amici si sedette, era da molto che non si parlavano. Ma poi pian piano, dopo aver parlato delle varie avventure che avevano avuto, dopo le miriadi di risate, si sparpagliarono un po’.
Shino e Sai si misero da parte a discutere sull’opera fatta da quest’ultimo e a parlare di cose intellettuali, forse noiose per gli altri.
Mentre sotto un albero più avanti c’erano i tre restanti.
Shikamaru si guardò un po’ intorno prima di capire che l’aria era tesa, ma pensò che per i due vecchi amici fosse meglio restare soli. Si alzò e annunciò:
-Beh ragazzi, mi sono sempre piaciute le rimpatriate come sapete, ma io temo di dover andare. Si, ok, di ‘voler’ andare.- Sottolineò. -… A cercare Ino.- Concluse.
Tutti lo salutarono con un pizzico di idiozia. Poi ritornarono al loro precedente discorso.
Ma Hinata e Kiba non avevano iniziato nulla.
Dall’albero sopra di loro cadde una foglia che portò alla realtà la mente dei due.
-Così… Mmh…- Kiba si ammutolì, non riusciva nemmeno a mettere due parole insieme.
-E dov’è Akamaru?- Intervenne la ragazza, evitando qualsiasi silenzio imbarazzante.
Si guardò intorno e dalla sua bocca uscì:
-…Ehm… N-non lo so.- Borbottò preoccupato, passò un istante. –Eccolo, è lì!- Disse con entusiasmo, forse troppo, ma era la tensione tra i due a renderlo così.
Lei sorrise.
-È cresciuto molto dall’ultima volta…- Disse il ragazzo.
-E già, molto.- Concordò lei.
-E quei fogli?- Chiese lui. Finalmente si era preso di coraggio.
-Ah, vero. Mi ero data appuntamento con Sai qui al parco per disegnare, ma non mi sono venute idee.- Gli mostrò il foglio qualche schizzo, ma nulla di particolare.
-Capisco, beh magari potresti farmi un ritratto!- Le disse sorridendo Kiba.
Ai due scappò una risata.
Poi, il silenzio a cui non si voleva arrivare.
“Mi sei mancata”
“Mi sei mancato”
Pensarono entrambi, ma era troppo presto ancora, si erano ritrovati quella mattina.
Poco dopo arrivò Akamaru, che si catapultò su Hinata e iniziò a leccarla. Anche lui era felice.
Ma notarono che si era fatto tardi, Kiba aiutò l’amica a raccogliere il blocco con i fogli e il resto.
Si salutarono, con aria un po’ malinconica, ma serena. E si divisero, ognuno per la sua strada.


Angolo Autrice:
E' la mia prima ff ma spero che vi piaccia:)
Adoro questa coppia di Naruto e... se recensirete aggiunegerò anche i miei disegni di Kiba e Hinata ogni tanto c:
Daaai leggeteeee.
Alla prossima :D
-Sheerio
  
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