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Autore: ElfaFelpata    14/09/2013    2 recensioni
Reazione di Ginny alla morte di Fred
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ginny si avviò verso la Sala Grande, cercando di evitare macerie e cadaveri di enormi ragni che occupavano gran parte dei corridoi.

Salutava distratta dei vecchi compagni che curavano i feriti con Madama Chips, guardandosi intorno. Hogwarts era ormai distrutta, e anche lei sentiva che una parte di sé se n’era ormai andata. I suoi occhi scrutavano l’ambiente per riuscire a scorgere, in mezzo a tutte quella folla, la sua famiglia, Harry, Hermione, Neville e Luna. Erano queste le persone che sentiva di dover trovare.

Zoppicò fino al portone, entrò nella Sala Grande e li vide. Un timido sorriso le spuntò sul volto per poi trasformarsi in una smorfia di dolore a sentire lo zigomo destro bruciare terribilmente a causa di un grande taglio.

Sbuffò ed iniziò ad avvicinarsi alla sua famiglia. Capì subito che qualcosa non andava. 

Molly era stesa per terra su qualcosa che Ginny non riusciva a riconoscere. Arthur aveva una mano sulla bocca e continuava a scuotere la testa mormorando ‘No no no no’.

Fleur, piangente, era cullata tra le braccia di Bill, che fissava sua madre con gli occhi lucidi.

E poi l’attenzione della ragazza si spostò su Percy, che teneva una mano sulla spalla a George, pallido e silenzioso. Troppo pallido e silenzioso. George da solo? Com’era possibile? E Fred? Dov’era Fred?
Subito Ginny capì. Era Fred quel ‘qualcosa’ su cui la madre era china. Fred. Fred che non avrebbe mai lasciato George da solo. Fred che appena poteva rallegrava l’atmosfera che ora era così cupa senza di lui. Finalmente Ginny si rese conto che la sensazione di immenso vuoto dentro di lei non era per la distruzione del castello, ma per la perdita di una parte del suo essere, per la perdita di Fred.

Si avvicinò, prese la madre per le spalle e la sollevò dal corpo del fratello, che la guardava con il suo tipico sorriso sulle labbra. 

“O-Oh Ginny! G-Grazie a Dio sei viva” singhiozzò Molly, abbracciandola “Fai vedere quel taglio...” iniziò preoccupata.

“Non importa” la interruppe bruscamente la figlia, che fissava ancora Fred.

Non riusciva a piangere, aveva un terribile nodo alla gola, ma non riusciva a piangere. Odiava questa sua incapacità di sfogarsi e la stupida abitudine di tenere tutte le emozioni dentro. Scudo un corno. 

Si inginocchiò di fianco al corpo del fratello ed avvicinò la sua bocca all’orecchio di Fred, sussurrandogli parole d’addio.

“Ti voglio bene, Freddie. Spero che tu stia meglio nel mondo in cui ti trovi ora. Grazie per tutto, sarai sempre nel mio cuore”

Gli stampò un bacio sulla fronte fredda e sporca e una lacrima finalmente cadde, bagnando la guancia del ragazzo.

  
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