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Autore: GWatcher    14/09/2013    10 recensioni
Il folle diario virtuale di un ragazzo alle prese con la propria coscienza, personificata come una Cacca Rosa Gigante. Puro trash per veri intenditori.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1x06 Dancing in the Poo
GUEST STAR: MARIA LA COMMESSA

Nella seconda parte dell’episodio Caccoso più scioccante della mia vita, abbiamo appreso che Miley Cyrus non si fa problemi a zoccoleggiare in diretta mondiale, e che suo padre dovrebbe seriamente prenderla a sprangate lì sotto per farle passare la libido… Ops, credo di aver sbagliato resoconto (in ogni caso, ho detto la verità).
Insomma, io sono un coglione, Carla è impossessata dal Diavolo delle Cacche, mia Nonna è all’ospedale e Pasquale è… beh, lei è…

Quando ricevetti la telefonata di Serena Van Der Woodsen, il cellulare mi cascò da mano come una Cacca Sciolta Improvvisa casca da un ano (poetic moment).
Tanto che ero sconvolto non riuscivo nemmeno più a cagare.
Solo qualche minuto più tardi mi resi conto che ad essere appena cascato per terra fosse il mio IPhone bianco – come la tazza del WC – e in quel momento ne ebbi a sufficienza per tutti i santi del Paradiso (anche quello delle Cacche).
La notizia di Pasquale che era… beh, lei era… passò subito in secondo piano, perché non c’è nulla di più traumatico di far cadere il proprio IPhone.
Ora, preferisco tralasciare questa parte della storia, cioè quella in cui io entro nel centro Apple di Napoli dell’Upper East Side con un bazooka tra le mani, salgo sul bancone e minaccio di far saltare il cervello a Maria la commessa se non mi consegna immediatamente un terminale nuovo, quindi mi limiterò ad andare avanti.

“Dove abita questa sgualdrina?” mi chiese Luigi, consapevole che mi trovassi in pubblico e che se l’avessi risposto le persone mi avrebbero preso per pazzo, poiché solo io potevo vederlo.
“ShaXia la spogliarellista abita a…” dovetti arrestarmi, perché i miei occhi subirono un annebbiamento improvviso: avevo Cacca Nera negli occhi.
L’angelo mi aveva punito di nuovo.
“Andiamo, cosa ho fatto adesso?” chiesi iroso, cercando un fazzoletto nelle tasche con l’intento di pulirmi.
“Voglio sapere dove abita Double Vagina!”.
Forse voi non ci crederete, ma per prendere quel cazzo di fazzoletto, dovetti frugare tra le tasche così voracemente che feci cadere di nuovo l’IPhone per terra.
Si, come potete immaginare, andò in frantumi.
Ora, preferisco tralasciare questa parte della storia, cioè quella in cui io torno indietro e mi accorgo che il centro Apple è chiuso, così vado nel condominio di Maria la commessa e punto un mitra alla testa del figlio affinché mi consegni immediatamente le chiavi del negozio, quindi mi limiterò ad andare avanti.

**
Feci una lunga doccia calda, uno shampoo rigenerante e una gran cacata. Dovevo affrontare quelle situazioni al massimo delle mie forze e di certo non potevo permettermi di fare errori.
Mentre mi vestivo, la Cacca Rosa Luigi Gigante si soffermò a guardarmi per tutto il tempo, e qui mi fermo perché EFP potrebbe bannarmi a vita e voi potreste subire una grave paresi dovuta allo shock.
Quando arrivai in Ospedale, vidi mia mamma seduta nella sala d’aspetto, con gli occhi gonfi di lacrime e un vibratore tra le mani.
Come si dice, la curiosità vince sempre.
“Perché il giocattolo sessuale?”.
“Tua Nonna ha sempre desiderato essere stuprata prima di morire”.
Adesso si spiega tutto.
 Per un attimo mi soffermai a guardare la bambina di cinque anni che bramava il plasticone tra le mani di Serena.
Il tempo scorreva lentamente, come quando gli stitici vanno in bagno e non riescono a liberarsi del carico esplosivo. Io andavo avanti e indietro per la sala e per il WC, aspettando i risultati che non volevano arrivare.
Poi vidi un volto conosciuto.
“Guarda, mamma, c’è anche Miley Cyrus”.
“Si, è la sesta volta che abortisce dall’estate. Sta migliorando molto”.
“Lo credo anche io”. Ma in realtà non lo credevo.  
Vedendo un giovane ragazzo dai capelli color Cacca Oro, mi venne in mente Pasquale e la sua nuova condizione. Non mi ero ancora fatto sentire e non mi stavo comportando come un buon amico avrebbe dovuto, ma mia Nonna si trovava in ospedale ed io dovevo assisterla, anche se lei mi aveva sempre odiato e ripudiato come nipote.
“Notizie da Pasquale?” chiese Serena, stringendo a sé il vibratore e facendomi credere che fosse telepatica.
“No. Purtroppo”.
Effettivamente, non riuscivo ancora ad accettarlo, Pasquale era… beh, lei era…


Continua il 19 Settembre con un nuovo Caccoso Capitolo!


Angolo Caccoso
Ciao a tutti!
Purtroppo non ho avuto il tempo di rispondere alle vostre recensioni e, per poco, non riuscivo nemmeno ad aggiornare! Sappiate che vi ringrazio uno ad uno, perché i vostri folli commenti mi fanno capire di non essere l’unico squilibrato, qui!
A prestissimo!

  
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