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Autore: She loves writing    14/09/2013    4 recensioni
Ellie e Zayn, again.
Si sono trovati per caso, persi di vista, poi ritrovati, per stare insieme forse per sempre.
Entrambi più forti di prima, anche se è solo un illusione.
I mostri del passato sono ancora lì che, dopo essere stati messi da parte per sei anni, decidono di tornare fuori.
E se a questi ci fosse qualcosa di nuovo? Responsabilità troppo grandi per entrambi, intrusioni, litigi..
Eppure ogni cosa sembra perdere importanza quando sono insieme.
Le braccia di uno sono la salvezza dell'altro, il loro amore li tira avanti, gli dà qualcosa in cui credere e allora cosa gli manca per essere felici?
-"You're my reason to be"'s return.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I'll find the words to say.'
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I hate you, 'cause I love you.


 



#Ellie’s Pov

Contrariamente a ciò che mi aspettavo, Niall non aveva preso tanto male la notizia.
Era scosso, certo, ma sembrava felice.
Non che mi aspettassi chissà quale scenata, in fondo sapevo quanto fosse dolce quel biondino e quanto poco sarebbe stato capace di arrabbiarsi per una cosa simile.
Però di certo mi aveva sorpreso quando era venuto nella camera degli ospiti in cui avrei dormito io e aveva cominciato a piangere.
Mi aveva sorpreso ancora di più quando mi aveva detto che erano lacrime di gioia.
“Sono felice Ellie, ma mi sento in colpa per questo, perché Allyson non lo è.” Aveva detto infine spiazzandomi del tutto.
L’avevo capito anche io che la mora era turbata, ma..
“Ha solo paura Niall, è normale.” Avevo detto.
“No. O meglio, si, ha anche paura, ma è anche il fatto che non potrà andare all’università..”
“Ti assicuro che in fondo è felice anche lei. Lo so, per certo.”
“Che dovrei fare ora?”  Avevo alzato le spalle, sorridendo leggermente.
“Stalle vicino.” Anche lui aveva sorriso, poi mi aveva abbracciato.
“Sono così felice, Ellie.” Aveva ripetuto e avrei giurato che si stesse trattenendo dalla voglia di saltare.
“Lo sono anche io per voi, Niall. Davvero.”
Eppure quella notte avevo pianto. Non esageratamente, non come in camera il pomeriggio precedente, ma avevo comunque permesso alle lacrime di uscire.
Perché si, ero sul serio felice per Ally e Niall, ma in quel momento non avrei voluto essere lì.
Avrei voluto essere nel mio letto, con le braccia di Zayn sui miei fianchi e le sue mani intrecciate sulla mia pancia.
Perché erano passate poche ore, ma quel ragazzo mi mancava come l’aria.
La mattina dopo, mi alzai distrutta, sia fisicamente che mentalmente. Scesi in cucina, trovando solo Allyson.
“Buongiorno.” Sorrise lei.
“Ehi..”
“Niall è in bagno. Ha detto che se vuoi può accompagnarti al negozio..” Sorrisi.
“Grazie per avermi fatto restare, stasera.”
“Non dirlo nemmeno Ellie. A proposito, come va?”
“Non va.” Ammisi.
“Non mi hai ancora detto cos’è successo..”
“L’ho visto con Perrie.”
“Cosa?”
“Si, ieri al parco. Era con lei, per questo Melanie si era persa. Credo.. Credo le piaccia, tanto..”
“E’ impossibile.” Disse subito.
“Perché? In fondo io non sono tutto questo splendore..” Lei scosse la testa.
“No, no Ellie, è proprio impossibile.” La guardai confusa e lei aprì bocca per rispondere, interrotta, però, da Niall.
“Buongiorno.” Sorrise, scompigliandomi i capelli, prima di raggiungere Allyson e sedersi accanto a lei.
“Ciao.” Gli angoli della bocca mi si sollevarono istintivamente quando Niall guardò la pancia ancora piatta della sua ragazza e dopo si allungò a stamparle un bacio sulle labbra.
“Avete già deciso cosa fare?” Chiesi. Allyson mi guardò sospirando.
“Ovviamente lo terremo. Spero solo di essere all’altezza, è un compito così grande..” Il biondino strofinò il naso sulla sua guancia, sussurrandole qualcosa all’orecchio che la fece sorridere ed arrossire.
“Non preoccuparti, alla fine è difficile si, ma è la cosa più bella del mondo.”
“Bhe, almeno so a chi chiedere consiglio, in caso.” Ridacchiò.
“Dopodomani abbiamo la visita dal ginecologo.” Continuò lei.
“Spero sia una donna.” Commentò Niall, strappandomi una risata.
“Non so se consigliarti la mia sia un bene o un male.” Allyson rise liberamente, ripensando forse a ciò che mi aveva fatto passare quella dottoressa tanto pazza quanto esperta.
“No, guarda, ce la caveremo.”
“Dai, in fondo era brava..”
“Non preoccuparti Ellie, davvero.” Disse lei sarcastica, facendomi ridere di nuovo.
“Ehi rossa, se vai a vestirti ti accompagno a lavoro.” Annuii.
“Grazie Niall.” Sorrisi prima di tornare nuovamente in camera e prendere il cambio dalla borsa. Entrai in bagno e dopo essermi fatta una doccia veloce ed essermi vestita raggiunsi i ragazzi in salotto. Presi il mio cellulare, notando solo in quel momento un nuovo messaggio. Mi andai a sedere sulla poltrona accanto al divano, facendo in modo che Niall ed Allyson si accorgessero della mia presenza.
“Pronta?” Mi chiese lui mentre ancora fissavo il nome sullo schermo del telefono. Annuii decidendo poi di metterlo in borsa e di non leggere ciò che Zayn aveva scritto. Almeno per il momento.
“Andiamo.” Sorrisi, rialzandomi ed avvicinandomi ad Ally.
“Ci sentiamo dopo tesoro, grazie ancora.” La salutai, stampandole un bacio sulla guancia.
“Ciao bella.”
“Torno subito, tu preparati intanto.” Disse Niall alla sua ragazza.
“E sta’ attenta.” Sorrise, baciandola e poggiandole una mano sulla pancia. Lei rise, annuendo.
“Dai, vai!” Esclamò dopo e Niall si decise ad uscire, non prima di averle rivolto un altro sorriso. Entrammo in macchina.
“Ti rendi conto di ciò che sta succedendo?” Mi chiese il biondino stringendo il volante.
“Ma quanto sei euforico!” Lo presi in giro.
“E’ che.. Ancora non ci credo che presto diventerò padre e.. cavolo sarebbe come avere una Melanie tutta per me! Non è fantastico?” Risi divertita.
“Si, senza dubbio. Almeno non rapirai più mia figlia quando ti gira.”
“Ehi! Guarda che mi adora.”
“Oh, certo.”
“Dico sul serio.” Ridacchiai di nuovo.
“Lo so.”
“A proposito, dov’è?” Chiese.
“A scuola, dove vuoi che sia..”
“Come mai hai dormito a casa nostra?” Domandò curioso. In quel momento ripensai alle parole di Zayn quando anni prima mi disse che Niall era uno che si faceva i fatti suoi. Sorrisi, pensando che aveva completamente sbagliato sul biondino. Era forse la persona più curiosa che avessi mai incontrato.
“Ho.. avuto un piccolo problema a casa.” Ammisi. Lui aggrottò la fronte.
“Cos’è successo?”
“Ho litigato con Zayn..”
“Perché?” Frenò ed in quel momento mi accorsi di essere arrivata.
“Devo andare, scusa. Grazie per il passaggio ed anche per l’ospitalità, biondo. Ci sentiamo.” Mi slacciai in fretta la cintura di sicurezza ed aprii la portiera.
“Ma..” Lo salutai con la mano, evitando la sua domanda e correndo letteralmente dentro il negozio.
Il campanello all’ingresso suonò e due paia di occhi si voltarono immediatamente verso di me.
“’Giorno.” Salutai.
“Ciao splendore.” Ricambiò Jim.
“Ehi!” Sorrise Ian raggiungendomi.
“Tutto bene?” Chiese mentre mi toglievo la giacca.
“Potrebbe andare meglio, ma ok. Te? Tutto bene?”
“Si, si. Cos’è successo?” Sospirai.
“Niente, lascia stare.” Lui mi guardò per niente convinto, ma annuì comunque.
“Mi aiuti a mettere questi a posto?” Chiese indicando uno scatolone pieno di cd appena arrivati. Sorrisi.
“Certo.”
“Allora, devo trovarmi una guida turistica o hai trovato un po’ di tempo per farmi visitare Londra?” Chiese.
“No, ti accompagno.” Sorrisi, ripensando alla richiesta che mi aveva fatto il giorno prima.
“Di dove hai detto che sei?”
“Non l’ho detto.” Sorrise divertito.
“Sono di Oxford.” Disse infine.
“E non sei mai stato a Londra?” Lui scosse la testa.
“Perché?”
“La mia scuola non ci ha mai fatto allontanare troppo durante le gite ed io non ho mai avuto tempo, né il bisogno in realtà, di venire.” Spiegò.
“Ed ora?” Lui alzò le spalle, voltandosi a guardarmi.
“Ed ora mi sono trasferito qui con il mio migliore amico perché ci andava di cambiare aria, ho trovato lavoro in un negozio di musica con una commessa davvero molto carina. Per ora non sono affatto pentito della scelta.” Arrossii, ridacchiando.
“Beato te, io invece mi ritrovo un collega abbastanza brutto, sai?” Scherzai dovendo ammettere che in realtà Ian non era per niente male.
“Ah si?” Annuii con vigore.
“Strano, perché mi pareva di aver visto un ragazzo stupendo l’altro giorno e sai, lavorava proprio nel tuo negozio..” Stette al gioco.
“No, hai visto male. Forse era un cliente..” Lui mi guardò, sorridendo divertito.
“Un cliente eh?”
“Già.” Scosse la testa, lasciando cadere il discorso.
“Guarda che scherzavo eh! Il mio collega è molto più carino di te, in realtà.” Lui rise.
“Posso immaginarlo.” Lo spinsi giocosamente, prima di tornare a riordinare i cd.


“Dove andate?” Chiese Jim dopo che lo avevamo avvisato di uscire per la pausa pranzo.
“A mangiare.”
“Non viene Zayn?” Scossi la testa.
“No.”
“Ah, come mai?” Sbuffai, ma perché mi chiedevano tutti la stessa cosa?
“Non viene e basta Jim.” Lui mi guardò confuso, ma poi ci lasciò andare.
Uscii dal negozio in fretta, quasi come se lì dentro mi mancasse l’aria. Sentivo lo sguardo di Ian addosso e non ci volle molto prima che lui prendesse parola.
“Qualcosa non va?”
“No, tutto perfetto.” Mentii.
“Devo crederti?” Chiese. Annuii, stringendomi di più nella giacca.
“Sai, è vero, non ti conosco da molto, ma in questi giorni non ti ho mai vista così. Sul serio Els, che hai?” Alzai di scatto lo sguardo su di lui.
“Non chiamarmi Els.”
“Non cambiare discorso.”
“No, sul serio, non farlo.” Lui annuì.
“Va bene, scusa. Allora?” Sbuffai di nuovo rumorosamente.
“Abbiamo discusso.” Mi decisi a dire.
“Perché?” Un’occhiataccia da parte mia gli fece chiaramente capire di aver chiesto troppo.
“Ok, niente perché. Non vi siete lasciati, vero?” Bella domanda.
“Immagino di si..”
“Si? Oh, mi dispiace..”
“Anche a me.” Sussurrai.
“Mangiamo lì e poi mi porti a vedere il Big Ben?” Chiese cambiando discorso ed indicando un ristorante a pochi passi da noi.
“E’ lì di fronte.” Sorrisi puntando il grande orologio.
“Intendevo da vicino.” Annuii.
“Ok.” Entrammo nel ristorante e ci sedemmo ad un tavolo, giusto in tempo perché un cameriere venisse a chiederci le ordinazioni. Dopo aver dato un occhiata al menù ed aver scelto, restammo di nuovo soli.
In quel momento, il mio cellulare suonò.
“Scusa.” Dissi, rispondendo alla chiamata di Lottie.
“Allyson! Come ti senti?” Chiese subito.
“Lottie, sono Ellie.”
“Ah, ciao! Sei da Allyson?”
“Ehm, no.”
“E perché hai il suo cellulare?”
“Non ho il suo cellulare, hai sbagliato numero.” Ci fu un secondo di silenzio, in cui probabilmente controllò lo schermo del cellulare, data la frase che disse dopo.
“Oh, è vero. Scusami.” Rise.
“Figurati. Comunque, se ti trovi, passa da lei.”
“E’ successo qualcosa?”
“Si e no.”
“In che senso?”
“Vai da lei e fattelo spiegare. Ci sentiamo Lottie. Ciao!” Attaccai prima che potesse replicare, sapendo che non mi avrebbe lasciato finchè non le avessi detto che aveva Allyson. L’icona di un messaggio non letto mi ricordò del messaggio che Zayn mi aveva inviato quella mattina. Lo aprii, non sapendo cosa aspettarmi.
Di tutto, assolutamente, mi sarei aspettata tutto, tranne quello che mi aveva scritto.
‘Ti odio perché non ci riesco.’ L’espressione confusa sul mio volto incuriosì Ian.
“Chi era?” Alzai lo sguardo su di lui.
“Una mia amica, ha sbagliato numero.” Risposi scuotendo la testa. Ti odio perché non ci riesco. Che diavolo voleva dire?
“Capito.” Mangiammo tra una chiacchiera e l’altra, anche se la mia partecipazione era quasi nulla. Dopo aver pagato, uscimmo e lui riuscì a strapparmi un sorriso divertito quando inciampò nei suoi stessi piedi.
“Ma che..?” Ridacchiai. Lui imprecò facendomi ridere ancora di più, poi scosse la testa e mi prese la mano, trascinandomi a passo svelto verso il Big Ben.
“Ehi, calma!” Esclamai sempre divertita. Quando arrivammo, Ian si aprì in un sorriso meravigliato.
“Wow.” Disse semplicemente.
“Wow?”
“Non me lo aspettavo così.. suggestionante.”
“Oh, si, fa quest’effetto.” Lui sorrise.
“Anche tu suggestioni.” Disse poi guardandomi con la coda dell’occhio.
“Ah si?” Annuì, voltandosi completamente verso di me.
“Assolutamente.” Arrossii, di nuovo. Si avvicinò di poco,  continuando a sorridere. Sorrisi anche io, senza motivo.
“Scusa.” Sussurrò e prima ancora che me ne accorgessi le sue mani furono sui miei fianchi e le sue labbra sulle mie.
Ti odio perché non ci riesco. L’immagine di Zayn e Perrie insieme mi apparve improvvisamente in mente. Ti odio perché non ci riesco.
In quel momento mi odiavo anche io perché nei minuti successivi non feci niente per fermare quel bacio che di giusto non aveva nulla.
Ti odio perché non ci riesco. Avrei voluto odiarti anch’io Zayn.
Avrei voluto. E invece ti amavo, ogni secondo di più.
Anche mentre baciavo un altro.
Ti odio perché non ci riesco. Già.






 


Macciao meraviglie! c:
Come va? Cominciata la scuola?
Io comincio lunedì e devo ancora finire di studiare c.c
Che. Palle.
In ogni caso, volevo avvisarvi che la storia è finish! (?)
Hahaha no, nel senso che il prossimo capitolo sarà l'ultimo, poi
ci saluteremo- stavolta definitivamente- purtroppo :(
#So sad!
Awww, avete preso 'our moment'?
Io sono andata in profumeria due volte, ma era finito entrambe..
L'ho provato comunque, ed è buonissimo! *-*
Mi piace tantissimo lol
Però ho preso il bagnoschiuma, perchè si, ho scoperto che
oltre al profumo ci sono anche il bagnoschiuma e la crema corpo *^*
Che mi dite di bello?
Io mi scoccio da morire c.c
Va bien, vado a leggere un bel libro và :')
Ci sentiamo splendori, bacii! <3 C.

Ps. qualcuna di voi segue Ed Sheeran?
Perchè sto scrivendo una storia su di lui e I don't want to lose you at all.
Hahahah <3



 
  
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