Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: jamesupra    15/09/2013    2 recensioni
«Io ti faccio causa.» disse fermamente Clary, incrociando le braccia al petto.
«Non mi farai causa.» affermò sicuro il biondino di fronte a lei.
«Ah, no?» incalzò, ottenendo una scossa di capo da parte del ragazzo. «E perché non dovrei?» chiese in tono di sfida.
«Scommettiamo che in meno di un mese ti innamorerai di me e dimenticherai del tutto di farmi causa?» e lui la sfidò davvero. Come se lui avesse potuto leggere la mente di Clary.
«Innamorarmi di te?» ripeté Clary, quasi disgustata.
Ashton annuì.
«Se non ti innamorerai, potrai farmi causa e pagherò l'assicurazione.»
«E se invece mi innamoro?» che cosa idiota, pensò Clary.
Il ragazzo le si avvicinò, appoggiando una mano su un suo braccio incrociato al petto, le sue labbra di avvicinarono lentamente all'orecchio sinistro della ragazza e si schiusero, «In tal caso, farai tutto ciò che vorrò.»
Genere: Generale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Secondo capitolo.
 
 
Non appena Clary arrivò a casa, appoggiò le chiavi sul mobiletto di fianco la cucina e aprì lo sportello in cerca di qualcosa da mangiare.
Prese un hamburger, la padella, accese il gas, il fuoco e aspettò che si friggesse mentre si sedeva su una sedia.
Prese il cellulare ed iniziò a cazzeggiare su tumblr e vari siti di immagini. Si alzò, percorse lentamente il breve tragitto che c'era tra la cucina e le scale che portavano al piano di sopra. Entrò nella sua stanza, buttò "delicatamente" il telefono sul letto ed iniziò a togliersi la maglia, prendendone una scollata bianca, e un paio di pantaloncini neri. Riprese il cellulare, i vestiti appena tolti e li mise nella cesta dei vestiti sporchi che si trovava nel bagno.
Scese le scale e tornando in cucina vide una montagna di fumo alzarsi dalla padella.
«Merda.» esclamò correndo verso i fornelli e spegnendolo.
Clary aveva dimenticato completamente l'hamburger sulla padella. Lo guardò qualche secondo: era un po' bruciato da un lato, ma sarebbe andato bene.
Prese un piccolo panino rotondo, come quelli dei mc donalds e lo tagliò, mettendo in mezzo l'hamburger.
 
Quando finì di mangiare, vide che erano già le quattro meno un quarto. Era tornata a casa tardi per via del contrattempo avuto con Ashton Irwin.
Clary detestava quel ragazzo.
Erano anni che andavano nella stessa scuola, il solito figo del liceo che tutti conoscevano, che quando camminava per i corridoi le ragazze si giravano a salutarlo, a sorridergli e a fargli gli occhiolini e a fine lezione se le sbatteva nel bagno.
Clary provava un disgusto talmente forte verso di lui che quasi le dispiaceva aver accettato quella stupida scommessa e dover passare un intero mese con lui. Ma sapeva che ne sarebbe valsa la pena, Clary non si sarebbe mai potuta innamorare di un ragazzo come Ashton Irwin: egoista, presuntuoso, irritante, fissato sul suo aspetto, la popolarità, vive del suo "io". E Clary lo sapeva bene.
Solo sentire il suo nome le faceva girare le palle, e quando le vedeva passare nel corridoio di fianco a lei si girava sempre dalla parte opposta.
Clary odiava Ashton Irwin. Lo odiava davvero.
 
Quando si fecero più o meno le sei e un quarto, Clary mise le sue vans nere, le chiavi di casa ancora appoggiate sul mobiletto di fianco la cucina, il cellulare ed uscì di casa incamminandosi verso casa Irwin.
Ashton non stava molto lontano dalla casa di Clary, distava soltanto due isolati ma a piedi ci mise si e no una decina di minuti.
Si fermò sotto il portico e suonò il campanello.
Il piccolo cancello davanti a lei si aprì un po' e la fece spaventare per il rumore improvviso. Entrò, percorse il giardino e trovò la porta socchiusa.
«Permesso?» chiese Clary a nessuno in particolare, mentre apriva lentamente la porta e aspettava sulla soglia di casa qualcuno che la invitasse ad entrare.
«Entra.» sentì dire da una voce maschile, non molto lontana. Era Ashton, sicuramente.
- Che ospitalità - pensò Clary, con il sarcasmo che pendeva su ogni parola.
La ragazza salì il gradino ed entrò nella casa a lei sconosciuta, entrando all'inizio del corridoio, si girò lievemente per chiudere la porta e lasciarsela alle spalle.
Percorse quel piccolo corridoio, osservando il parquet perfettamente lucidato, le pareti con qualche foto di famiglia, una credenza vicino alla fine del corridoio, per poi vedere il parquet espandersi in un salotto.
Un divano, un piccolo tavolo con le gambe si legno moderno e vetro di sopra, la televisione, mobili e foto appese alle parete spese qua e la.
Sul divano vi era Ashton, intento a guardare un programma televisivo.
«Ciao.» disse Clary da dietro, mentre iniziava ad avvicinarsi sempre di più al divano.
«Pensavo non venissi.» sputò subito fuori il ragazzo, non appena Clary le arrivò accanto.
«Siediti.» le disse subito dopo.
La ragazza si sedette alla fine dall'altra parte del divano con un'area confusa.
«Per..»
«Perché non pensavo facessi sul serio quando hai detto di farmi causa.» disse Ashton interrompendo la domanda che stava per fargli, rispondendogli a sua volta.
La ragazza stese in silenzio e rivolse lo sguardo alla televisione, ignorando completamente le parole delle persone.
«Spiegami, dobbiamo stare tutti i giorni su questo divano a guardare stupidi programmi televisivi?» domandò la ragazza.
Ashton di girò a guardarla per la prima volta. «Se vuoi possiamo andare in camera mia e guardare qualcos'altro.» finì con un sorrisetto bastardo che gli incorniciava il viso.
«Scordatelo, sto bene qua.» scattò Clary, tornando a guardare la televisione totalmente distratta.
Infondo, Ashton Irwin non era poi un brutto ragazzo, e non poteva negarlo, anzi.
Ma c'era quell'aspeto misterioso e nascosto in lui che avrebbe portato Clary fino in fondo a questa scommessa.
Voleva sapere se i suoi pensieri su di lui fossero veri, ma soprattutto voleva sapere chi dei due avrebbe vinto.
Una cosa che sapeva, era che nessuno dei due si sarebbe arreso.
«Mi annoio, usciamo.» sbuffò Ashton d'un tratto, interrompendo bruscamente i pensieri di Clary.
 
 
 
 
 
 
Note dell'autore:
HEY THERE!
Sono tornata con la mia prima fanfic su Ashton.
Inizialmente la storia si concentra molto a descrivere i dettagli, come vedete, ma presto inizierò a scrivere di più i dialoghi e i fatti.
Riguardo il banner: è già fatto, ma non posso metterlo perché ho il computer rotto ed aggiorno dal cellulare - bella merda.
Anyway, recensite e fatemi sapere cosa ne pensate della storia (:
Naturalmente questo è solo l'inizio e non posso pretendere troppo, ma poi le cose diventeranno più interessanti, sul serio lol.
A presto comuni mondani.
Twitter: @jacesbabe
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: jamesupra