Ciò
che resta di un momento effimero ed esplosivo…il nulla, il vuoto; un vuoto
colmabile solo con la soddisfazione della ragione contrapposta ad un desiderio
di riavere quell’esplosione…un errore commesso non si può aggiustare sempre
chiedendo scusa…se viene giocato troppo si rischia grosso, e si perde molto…qui
ho provato ad immaginarmi i pensieri di un Sasori ultraterreno alla vista della
morte di Deidara: i suoi pensieri solo, perché di sentimenti neanche la minima
traccia; ciò che credeva in passato si è forse rivelato giusto…ora però
rimangono solo parole vuote…
Buona
lettura…
Errore
Sbagliare è facile…ammeterlo no
Tempo
Tutto ciò che è passato
Malinconia
Tutto ciò che non si sente
Tristezza
Nessuno l’ha provata
Ciò che ha lasciato la tua fuga
La tua vita
Un vuoto incolmabile
Come lo è stata la tua esplosione
Arte
In una parola
Fantastica, effimera
Anche se non lo credevi
Eterna
Non lo ammettevi
Ora anche il tuo ricordo è solo
Un istante
Egoista meschino beffardo
Un ghigno
Eterno anch’esso
Solo il tuo ricordo
Di un istante
Onorevole orgoglioso artistico
Un destino fatale
Ti ha segnato
Hai voluto un boato
Ora più nulla resta
Della tua arte
Una cicatrice
Credevi eterna
Ma anche quella col tempo
Si ristanerà
Un errore
Eterno, di sempre
Sbagliavi
Sempre
Ora del tuo io, più…
Nulla
Anche qui avevi…torto
l’arte è eterna
tu no
l’arte non è un’esplosione
tu sei esplosione
un artista
il tuo ricordo è esplosione
ma non eterno
sbagliavi
Un
grazie a coloro che sono giunti sin qui con la lettura di questo mio componimento,
senza senso a mio parere, ma l’ho scritto di getto…commenti sono sempre
graditi, e spero in essi, per riuscire a migliorare ed avere un parere di come
ciò vi è sembrato…grazie anche a tutti coloro che hanno letto e commentato le
mie altre due fict pubblicate…
=Pep22=