2 Viaggio

Ranma partì immediatamente senza niente con sé né soldi né vestiti, l’unica cosa che portava  era una promessa nel cuore, quella fatta ad Akane, sarebbe tornato da lei a tutti i costi e quando lo avrebbe fatto, sarebbe stato un vero uomo.

Il lungo viaggio lo aveva portato in Cina, non era stato facile arrivare fino a lì.

Erano passati due mesi, due mesi di lotte  e sacrifici per riuscire a racimolare qualche soldo per imbarcarsi dal Giappone.

È vero poteva ritentare a nuoto come l’altra volta con suo padre, adesso era più in forma di allora, ma il pensiero che gli potesse accadere qualcosa senza poter rivedere il volto di Akane  lo terrorizzava, quindi era meglio essere cauti, l’unica cosa che doveva fare era tornare alle sorgenti e trovare una soluzione al suo problema il resto del mondo non era affar suo.

Akane era da sola.

Ogni mattina entrava nella camera di Ranma sperando di vederlo dormire nel suo futon, ma ogni volta su suo volto dopo la speranza si manifestava la tristezza.

Sapeva bene che il viaggio dell’amato sarebbe stato lungo è difficile e con molta probabilità il suo ritorno si sarebbe fatto attendere per molto tempo.

Dopo che Ranma gli aveva promesso che sarebbe tornato da lei  Akane diede una svolta alla sua vita.

Il giorno seguente alla partenza del fidanzato Akane si iscrisse ad un corso di cucina e di mansioni domestiche, come lui si impegnava per diventare un vero uomo per lei, lei doveva diventare una brava donna di casa per lui.

In quei due mesi era migliorata tantissimo, la consapevolezza dei sentimenti di Ranma verso di lei l’avevano tranquillizzata tantissimo, adesso non doveva dimostrare più niente a nessuno, la lotta per il cuore del codinato era terminata e lei aveva vinto.

Ranma finalmente raggiunse le sorgenti maledette, lì ritrovo la guida che anni prima dopo la sua caduta in acqua gli aveva spiegato gli effetti drammatici di quelle sorgenti.

«Ragazzo ho capito il tuo problema, l’unica cosa che puoi fare e andare al tempio delle sorgenti maledette che si trova in cima a quella montagna, lì ci vive ormai il nipote del vecchio eremita che all’epoca gettò la maledizione in queste acque dopo che vi erano morte cosi tante persone e animali. Lui è l’unico che può aiutarti.»

Dopo questa notizia Ranma si diresse al tempio sperando che questa persona potesse fare qualcosa per il suo problema, altrimenti con quale coraggio si sarebbe ripresentato alla sua amata …

Finalmente dopo altri tre giorni di cammino Ranma arrivò al tempio, entrò e dopo avere incontrato l’eremita e avergli parlato del suo problema questi gli rispose.

«Ragazzo io posso aiutarti solo ad una condizione.»

«Cosa devo fare sono disposto a tutto.»

«Bene. Adesso vieni con me che ti spiego.»

Akane era a casa e stava cucinando, ormai era quasi sempre lei che lo faceva da dopo che Kasumi

 passava tutto il suo tempo a casa del suo fidanzato il dottor Tofu.

Era con la pentola del riso in mano quando senti un brivido scorrergli lungo la schiena.

L a pentola si rovesciò per terra e il suo pensiero  andò subito verso Ranma, pregando che non gli fosse capitato niente di male.

Angolo dell’autrice

Salve eccomi di nuovo qua.

Spero che il capitolo sia di vostro gradimento e che non siate arrabbiati con me per dove ho interrotto, ma non posso svelare tutto e subito.

Al prossimo capitolo

Ciao ely