14. Rule
Fu il colonnello a cominciare, seguendo la regola generale secondo cui la prima gallina che canta ha fatto l’uovo.
“Ma secondo voi, chi ha
inventato
I suoi ragazzi erano sempre ben disposti a dibattiti filosofici di quella profondità.
“Un sadico?”
“Sicuramente uno scaricato da una collega…”
“… o semplicemente uno GELOSO di una collega.”
“Un maschilista convinto?”
“Un puritano?”
Il colonnello osservò Riza a lungo, con la coda dell’occhio, mentre gli scorrevano involontariamente davanti agli occhi frammenti della loro ultima “riunione operativa” – che di “operativo” aveva decisamente poco, soprattutto in quanto avvenuta nello sgabuzzino delle scope meno di due ore prima.
Nonostante l’occhiata intimidatoria che ricevette in cambio del suo sguardo spudorato, non poté trattenersi: “Uno che non aveva capito che quando una cosa ti è vietata, la desideri ancora di più…”
Salve a
tutte!!!
Incredibile ma vero: anche Rule è andata! Queste ultime 15R
sono delle vere e
proprie montagne da scalare, soprattutto perché ormai sono
immersa nel
Ishvar-SABBIA-mode, e inventare qualcosa di leggero è
abbastanza complicato –
uscire da uno stato di depressione indotta non è facile come
pensavo…
Cooomunque.
Appena letto il
titolo, il riferimento era così automatico che
l’originalità in questo caso non
era proprio prevista, sorry… così ho cercato di
metterla
sull’ironico-ma-che-sottintende-parecchio, ed è
venuta fuori questa cosina qua.
^^”
Grazie per i commenti,
e scusatemi ancora per l’attesa (dannati esami, ridatemi il
mio animo Royai e
la mia ispirazioneeeee!!!): posterò l’ultimo
capitolo di Raindrops a breve,
così da concentrarmi definitivamente su SABBIA (sta
diventando un progetto
molto corposo: se tutto va come deve saranno una trentina di capitoli
come
minimo, urgh… spero mi supporterete – o meglio,
SOPPORTERETE ^^” – un altro
po’…).
Bacioni e a
prestissimo ^ _ ^