Questo è il primo capitolo di questa ff. Ogni protagonista parla in prima persona. Questa prima parte riguarda Hermione e i suoi pensieri.

Ringraziamo tutti coloro che recensiranno e leggeranno semplicemente.

Un bacione

Hermione Weasley

ps: tutti i miei chap sono dedicati a Sara e Teresa, le migliori amiche che abbia mai avuto, sarei persa senza di voi. Non lasciatemi mai.

Vi voglio bene.

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HERMIONE

1

"Tenta

perchè se non hai tentato

non hai mai vissuto"

Vi presento Joe Black

Amo la pioggia. Mi piace sentirla battere inesorabilmente contro i vetri delle finestre, adoro i tuoni che rompono il silenzio della notte, amo vedere i lampi squarciare il cielo. Amo la pioggia, mi da un senso di rinascita, come se si portasse via tutti i problemi e i dubbi che si sono accumulati dall'ultima volta che ha piovuto. Come se si potesse ricominciare da capo, una nuova vita.

Adoro stare distesa, qui su questo letto, fissando il soffitto, coccolata dalla pioggia, dai tuoni, dai lampi. Gli occhi chiusi, i pensieri che si affollano nella mia mente. Sono sola e non mi dispiace affatto. Non sentire Calì e Lavanda non può farmi altro che bene. Ho bisogno di calma e tranquillità. Tutto adesso, in questo momento, è semplicemente fantastico.

E' come se tutta la mia vita fosse perfetta, rose e fiori. Anche se purtroppo so che non è così e mi chiedo se mai lo sarà. Ma mi piace illudermi, anche se so che questo senso di pace e perfezione non durerà che un attimo, uno stupido brevissimo attimo.

Ho 16 anni, ma è come se ne avessi 30. Sento che da me dipendono tante cose, troppe. E' da quando avevo 11 anni che rischio la vita. Forse sono davvero una ragazza con il cuore di una vecchia zitella, come mi ha definito ua volta la professoressa Cooman. Forse è vero che non so vivere la vita, attimo per attimo, minuto dopo minuto. Forse è vero che mi curo delle cose più futili, facendo finta di stare bene.

Passo le mie giornate ad aiutare gli altri, sotto un po' tutti gli aspetti della vita, anche se l'unica che deve essere aiutata sono io. Sono io che non riesco a lasciarmi trascinare dai sentimenti, da ciò che mi dice il cuore. Sono io la vecchia zitella acida racchiusa nel corpo di un'adolescente.

Non passa giorno in cui io non dia di "bambino" o "infantile" ai miei amici, ma forse anch'io dovrei essere come loro, anch'io dovrei fregarmene a volte, lasciare che le cose non siano sempre perfette come vorrei.

La vita è fragile. Oggi ci sei, domani non si sa. E' una condizione troppo precaria, può scivolarti tra le dita, senza che te ne accorga. Bisogna cogliere l'attimo. Non voglio passare il resto dei miei giorni, con il rimpianto di aver e non aver fatto qualcosa. Non voglio vivere chiedendomi come sarebbe stato se... Non voglio. Forse è giunto il momento di cambiare, di girare pagina.

Non ho intenzione di piangere pensando a cosa sarebbe successo se avessi detto a qualcuno che non c'è più, ciò che pensavo veramente.

Non voglio invecchiare circondata dai fantasmi del mio passato. Non voglio essere triste e affranta.

Voglio essere viva.

Ma ho anche bisogno di qualcuno che mi capisca. Harry e Ron sono i miei migliori amici da una vita, ma non mi sono mai sentita realmente capita da loro. Ci sono cose che solo le ragazze possono capire, solo le ragazze sanno leggere tra le righe, cogliere significati nascosti in gesti, parole, sguardi...

E in un certo senso una figura amica femminile mi è sempre mancata.

Molti, anzi tutti, mi considerano un maschiaccio, e si comportano con me di conseguenza. Ma non capiscono che io sono una ragazza e voglio essere trattata come tale. Ma non voglio,o forse non ho il coraggio di dirlo apertamente.

Credono che io sia invincibile, sono una ragazza debole e insicura, più di quanto si possa credere. Ho tanta paura di sbagliare, paura di non fare la cosa giusta, paura di rimanere sola, paura di perdere Harry, Ron e tutte le persone a cui voglio bene.

Sono qui assorta dai miei pensieri, quando con un tonfo sordo la finestra si apre di schianto. Il vento gelido mi fa rabbrividire. Mi alzo per richiuderla meglio. La notte è cupa, il vento ulula, la pioggia imperversa, i lampi illuminano a tratti il cielo buio. Da qui vedo la torre di Astronomia, una figura svetta tra le guglie della torre, abbasso lo sguardo vedo qualcuno muoversi lungo le mura del castello, passi agili sull'erba bagnata.

Chiudo la finestra, tornando al mio letto, ai miei pensieri.

Ma ho deciso, è giunto il momento di cambiare, di tentare, sfidare il destino.

E con questo idea fissa nella testa, mi addormento.

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Il prossimo chap sarà su Cho o Ginny...via via entreremo nel vivo della storia o meglio delle Storie.

Un bacione

Harry's Angels

ps: recensite!!!!