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Autore: Pichan    15/09/2013    3 recensioni
'Oh Shikamaru, guarda, il tuo quaderno dell'accademia!- disse aprendo il vecchio e polveroso quaderno del ragazzo- ma guarda come scrivevi male!'- aggiunse poi, interrompendo la pace interiore che il ragazzo aveva trovato.
'Ino, avevo sei anni!'
[ShikaIno♥][909 parole]
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikaku Nara, Shikamaru Nara, Yoshino Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Like a child

'Oh mio Dio! Shikamaru, sbrigati vieni qui!'- esclamò Ino, in un angolino buio della mansarda, mentre i suoi occhi celesti brillavano dallo stupore.
Il ragazzo stufo più che mai, si sbrigò ad avvicinarsi a lei, sperando che quella fosse l'ultima volta che lo chiamasse per andare a vedere quei giocattoli che conosceva benissimo, perchè per anni ci avevano giocato assieme, anche con lei e Choji.
Arrivò accanto a lei guardando ciò che aveva fra le mani: una bambola di pezza alla quale mancava un occhio -o meglio un bottoncino nero e lucido che faceva da occhio.
'Ecco dov'era, me l'avevi rubata tu!'- lo accusò la bionda indignata.
'Io? Ino non ho mai giocato con nient'altro che non fossero scacchi, soldatini, costruzioni e animali in miniatura -specialmente cervi-!'- rispose all'accusa il ragazzo.
'E allora come mi spieghi la presenza della mia bambola preferita nella tua soffitta?'- chise lei guardandolo negli occhi.
'L'avrai dimenticata'- rispose solamente lui facendo spallucce, tornando al suo vecchio posto a sedere, sotto il lucernario sul quale cadeva la pioggia.
Rilassante, non c'era dubbio, ma Ino riusciva a disturbarlo anche nei momenti più tranquilli e comunque si promise di tornare nella sua soffitta, da solo, per poter stare tranquillamente sotto quello specchio che dava sul cielo.
Chiuse gli occhi, beandosi del rumore dell'acqua sul vetro, lasciando che l'amica frugasse fra i vecchi scatoloni della soffitta dei Nara, sperando di non essere più richiamato.
'Oh Shikamaru, guarda, il tuo quaderno dell'accademia!- disse aprendo il vecchio e polveroso quaderno del ragazzo- ma guarda come scrivevi male!'- aggiunse poi, interrompendo la pace interiore che il ragazzo aveva trovato.
'Ino, avevo sei anni!'
'Ed ora ne hai diciannove e scrivi praticamente come quando ne avevi sei!'- rispose lei, prendendolo in giro.
'Che c'entra? A quanto pare per Tsunade non conta come scrivo ma come ragiono e come analizzo, quindi...'
'Quindi cosa vorresti dire che sei più intelligente di me?'- domandò realmente indispettita la ragazza che era pronta a tirare al ragazzo l'enciclopedia che le era passata fra le mani.
'No'- rispose solamente lui, stufo di tutte quelle chiacchiere inutili ed Ino sembrò zittirsi per il momento.
Non passò però altro tempo che la bionda tornò ad infastidirlo.
'Shikamaru, guarda qua! Una foto delle nostre famiglie e con noi quando eravamo piccoli!'
Il moro si voltò lentamente con una faccia che dava decisamente a vedere quanto non la sopportasse più.
Era al limite.
Guardò la fotografia notando l'abbraccio che legava lui, lei e Cho, mentre dietro, i loro genitori, le mamme a destra sorridenti, i papà a sinistra un po' scocciati.
Notò anche il suo rossore mentre Ino lo baciava sulla guancia destra e la risatina maliziosa di Choji.
'Questa non era la festa di compleanno di Chouza?'-gli chiese.
'Mi pare'-rispose solamente lui, tornando a fissare il lucernario.
Non fece in tempo a rientrare nell'oceano dei suoi pensieri che Ino già l'aveva richiamato.
'Shikamaru, guarda!'-sta volta aveva in mano una foto che li ritraeva insieme a dodici anni.
Il ragazzo la guardò senza parecchia attenzione.
'Non trovi che sia cresciuta e che sia diventata ancora più bella?'- gli chiese, lisciandosi i lunghi capelli lunghi.
'Ino- attirò la sua attenzione guardandola negli occhi- sei petulante!'-esclamò dopo.
Non la sopportava più, ma quello fu un passo falso che avrebbe pagato con la sua stessa vita.
In un batter di ciglia, Ino gli stava scaraventando addosso tutto ciò che aveva tirato fuori dai tantissimi scatolini, anche la precedente enciclopedia, che fortunatamente, il ragazzo, riuscì a schivare.
'Ino, ma dico, sei pazza?'- domandò urlando, mentre si nascondeva dietro un grosso scatolone, ma la bionda, non sembrava volesse fermarsi, anzi, continuava ad urlare come un'isterica presa da uno dei peggiori esaurimenti, quindi facendosi coraggio, decise di attaccare ed immobilizzare il nemico.
E in quell'occasione, poteva contare solo sulla sua -scarsa- forza fisica, perchè la tecnica del controllo dell'ombra, in un luogo così scuso e privo di luce, non avrebbe mai funzionato.
Attese un istante e con un balzo felino, bloccò i polsi della ragazza, imprigionandola fra il pavimento ed il suo corpo.
'Ino, stai zitta per favore o mia madre penserà che ti stia violentando!'- le intimò, ma la ragazza dimenandosi come un'ossessa, non voleva sentire ragione, continuando ad urlare.
Il suo bacino, bloccato e stretto fra quello di Shikamaru era immobilizzato, i polsi appoggiati a terra erano immobilizzati dalle mani di lui, e le sue gambe potevano fare ben poco.
Solo la sua bocca continuava ad emettere i versi dello sforzo che faceva nel cercare di liberarsi da lui e qualche gridolino d'aiuto.
Sospirando, il ragazzo, si fiondò sulle sue labbra, baciandola, sorprendendola, riuscendo finalmente a farla stare in silenzio.
Subito dopo, guardandola negli occhi le disse:
'Allora hai capito che devi stare zitta?'
Ino deglutì a fatica, con gli occhi lucidi, urlando di nuovo l'aiuto di Shikaku che in cucina era vittima della schiavitù di Yoshino.
Stufo di tutta quella confusione, Shikamaru, tornò a baciarla sentendola rilassarsi sotto i suoi baci, sovrastandola con il corpo.
Lasciò libere le sue sue mani per accarezzarla, sentendo poi le sue, gelide e delicate, che si intrufolavano sotto la felpa del ragazzo che rabbrividì.
'Sei bollente'- sussurrò guardandolo negli occhi, accarezzandolo.
'Adesso non chiedi più l'aiuto di mio padre, Yamanaka?'- le domandò il ragazzo, ironico.
Lei sorrise, tornando a baciarlo.
Sperava solo che Shikaku non arrivasse, mentre Yoshino continuava a schiavizzarlo.
Per il momento restare sola con Shikamaru, sotto la luce del lucernario a fare l'amore, le andava perfettamente.

_________________________ ♥
Ed eccomi di nuovo qui, ispirata dalla pioggia! <3
Spero che questa piccola OS vi sia piaciuta,  io, personalmente l'adoro! ^^
Un bacione, alla prossima!

 
   
 
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