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Autore: foreverwithyou    15/09/2013    3 recensioni
Tratto dal cap.10:
Non ho mai creduto di poter essere sopraffatta da qualcosa che non riuscissi a gestire.
E' successo tutto senza preavviso, in modo così naturale.
Odio tutto questo e, se non fosse per l'amore che mi acceca, odierei anche te ...
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 13
 
Stamattina abbiamo accompagnato Coco all’aeroporto. Ora sarà già in volo per la California, deve riprendere gli studi. Il suo tempo qui era finito. Mi mancherà quella bionda schizzata!
In modo lento e sofferto mi sto riprendendo dalle parole che hanno lacerato per sempre il mio cuore e quello di Thomas. Sto quasi bene, adesso. Assurdo, è come se stessi guarendo dalla febbre!
« Tesoro, c’è Mike. » Dice mamma aprendo la porta della mia stanza.
« Fallo entrare. » Dico sedendomi sul letto e ricomponendomi.
« Ciao fanciulla. »
« Ciao Mike. »
« Ho saputo di Caroline, è partita. » Dice
« Già. Perché sei qui di domenica mattina? » Domando accigliata.
« Volevo incitarti a fare jogging. » Dice.
« Oh, no Mike. Proprio non mi va. » Dico scuotendo il capo.
« Su, andiamo. Indossi già la tuta, devi solo legarti i capelli. » Dice tirandomi per un braccio.

Sono stata strappata dalla mia casa e dalla mia tranquillità da questo zotico del mio migliore amico per andare al parco a fare jogging. Vaffanculo, Evans!
Io e Mike non parliamo durante la corsa, non fa bene alla respirazione quindi mi limito a guardarlo. Il suo profilo così semplice, quelle guancie rossicce … è adorabile!
Sorrido sotto ai baffi mentre infuoco la mia corsa superando Mike.
Dopo alcuni secondi di corsa sfrenata alla ricerca del nulla mi fermo e mi guardo intorno.

Mike?!.
Ho perso il mio migliore amico come si perdono i bracciali dal polso.
Che sfortuna! Dove sarà quel demente?!.


Faccio le spallucce e mi accomodo sull’erba con la speranza che riappaia. Socchiudo le palpebre e mi beo del caldo e timido sole che è venuto a trovarci stamane. Respiro profondamente riprendendo il fiato perso dall’impazzata corsa.
« Andy. »
Mi giro di scatto all’udita del mio nome.
Pronuncio il suo nome con una semplicità inaudita e lo guardo accomodarsi accanto a me. Anche lui è in tenuta sportiva, stava anche lui facendo jogging.

Come l’altra domenica, che coincidenza!

« Come stai? » Domanda.
« Ho perso il mio migliore amico correndo. » Dico provocando la sua irrefrenabile risata.
« Hai perduto Michael? » Domanda.
Annuisco intorpidita e ammiro i suoi occhi azzurri. Molto strano, non mi fa più alcun effetto averlo accanto e essere travolta da quei due oceani.

Sono davvero guarita?

« Sono contento di vederti. L’ultima volta che ci siamo parlati … beh, non è stato un momento memorabile. »
« Meglio non ricordarlo. » Dico accennando un sorriso che lui contraccambia.
« Non mi hai dato nemmeno il tempo di replicare. Voglio, comunque, che tu sappia che mi piaci. » Dice scostandomi una ciocca verde e ribelle dal viso.
« Thomas, per favore, non puoi venire qui e dirmi certe cose adesso. A me è costato un caro prezzo dirti la verità e vorrei che tu capissi lo sforzo che ho compiuto, il sacrificio che ho fatto. » Dico.
« Io lo capisco, Andrea. In amore chiunque soffre. » Dice.
Scuoto il capo in segno di resa. Non voglio continuare questa conversazione. Mi alzo di scatto.
Thomas mi imita.
« Andrea, qualcosa tra me e te c’è e sento che da parte tua è molto forte. Io voglio alleggeriti il “fardello” e condividerlo con te. Voglio semplicemente … stare con te. » Dice prendendomi le mani.
« Allora? Vi siete riconciliati? » Domanda urlando Mike avvicinandosi.
« Tu, eri d’accordo con lui? » Domando accigliata.
« Ovviamente sì. » Dice sorridendo.
« Brutto stronzo! Vieni qui che ti spappolo il cervello. » Dico urlando e correndo verso di lui.
Rincorro Mike per quasi tutto il parco poi lui fa un salto e si getta nella grande fontana lasciandomi allibita. Thomas assista divertito.

Cosa avrà da ridere?! Non so.

« Mike, sei un uomo morto. Non ti conviene uscire dall’acqua. » Dico.
« Scusate, non vorrei interrompere questa esilarante conversazione ma devo: Andrea Reed, cosa mi rispondi ora che sai che io ti contraccambio? » Dice.
« Che sei uno stronzo, potevi dirmelo stesso quel giorno in palestra così avremmo evitato questa sceneggiata e tutti i miei sbalzi d’umore. » Dico.
Thomas mi tira a se e mi guarda. I suoi occhi azzurri adesso risplendono di nuovo. Gli accenno un sorriso per poi baciarlo con l’applauso di Mike in sottofondo.
« Quella è la mia migliore amica e quello è il mio capitano. » Dice urlando guardandosi in torno.
« Adesso sei morto! » Dico, una volta staccata da Thomas, piombando nella fontana e tentando di affogarlo.

“Coco, sorella mia, vorrei che tu potessi vedere il cambiamento radicale che ha subito la mia incredibile esistenza. Ho l’amore di Thomas, l’amicizia incondizionata di Mike e le sigarette di Jake. Ora sì che posso dichiararmi FELICE.”

 
Fine.
 
Conclusione di un'altra storia. Spero vi sia piaciuta.
Vi mando tanti bacioni e vi aspetto in "Resurrected".
Potete già trovare i primi due capitoli nel mio profilo EFP.
Me ne vado. Addio!.
   
 
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