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Autore: carabrosdellavigna    15/09/2013    3 recensioni
- Sta dormendo- affermò una voce, non mi sembrava nuova.
- Cosa facciamo aspettiamo fuori che si svegli?- chiese la seconda voce, anche questa conosciuta.
- Sì, è meglio..- sentii la porta aprirsi.
- Tu che fai, Harry?
Non ci potevo chiedere: quei cinque ragazzi. Gli stessi che mi avevano salvato la vita già una volta, erano venuti qui a trovarmi. A trovare me. Ma perché?
- Arrivo, metto questa in quel vaso, sennò si secca...
- D'accordo.
La porta si chiuse.
Il mio cuore batteva all'impazzata, sentii il ragazzo porre qualcosa all'interno del vaso sul mio comodino, forse un fiore.
Si avvicinò, mi accarezzò i capelli e si appoggiò al bordo del letto. Mi prese la mano e sospirò a bassa voce:
- Devi smetterla di metterti nei guai.
Posò una mano sul materasso che scricchiolò, e incerto si accostò al mio viso, sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra. Il mio cuore stava per esplodere, ero sicura che sarebbe riuscito a vedere il suo battito attraverso la camicetta aderente.
- Sei così bella quando dormi.
Mi baciò leggermente le labbra, come quella sera a bordo piscina; quando mi fece la respirazione artificiale. Le sue labbra stavolta non erano fredde e rigide.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Elle mi senti? El, sono Josh, El, respira; per favore respira!
Ero cosciente ma non avevo la forza o la volontà di respirare. Sentii una mano tapparmi le narici e un' altra sollevarmi il mento.
- Cosa diavolo stai facendo?
- Non respira, hai un alternativa migliore?
- Non-la-toccare.- Sibilò Josh tra i denti.
- Preferisci vederla morta?
Non rispose.
Due labbra vennero a contatto con le mie, erano calde ma allo stesso tempo rigide. Sentivo l'ossigeno farsi spazio tra l'acqua nei miei polmoni.
- Harry, non funziona, non respira! - Disse un altro ragazzo.
Non mollate, vi prego! Supplicavo dentro di me.
- Zayn, devi farle il massaggio cardiaco.- Disse con tono calmo il ragazzo accanto a me.
Il ragazzo non rispose, intrecciò le dita e le posizionò sul mio petto.
- Forza: uno, due, tre..
Aria.
- Uno, due, tre..
Aria.
- Ancora una volta: uno, due, tre..
Aria.
- Elle, non mi lasciare, non anche tu..- piangeva.
Iniziai ha sentire l'aria nei miei polmoni bruciare come il fuoco: spalancai gli occhi e tossii, fino quasi a vomitare l'anima - se dopotutto ciò ne avevo ancora una.
I ragazzi a occhi sbarrati mi guardavano. Uno di loro, biondo, mi porse un'asciugamano.
- El, stai calma non ti muovere, hai sbattuto la testa? Sai chi sono e cosa è successo? Hai qualcosa di rotto?
Avevo un forte senso di nausea e le vertigini nonostante fossi seduta.. presi un bel respiro e aprii bocca:
- Mi gira un po' la testa, e credo di avere la nausea.
Mi girai e vomitai.
Nell'aria ora c'era soltanto una gran puzza di alcool.
- El, quanto cazzo hai bevuto?
Pausa.
- Un po', credo di essermi ubriacata; non avevo mangiato ed è stata una serata pesante, mi hanno offerto da bere..e..- risposi a bassa voce. Mi sentivo la coscienza sporca.
Schiaffo. Secco, potente sulla guancia destra; la stessa di un' ora fa.
Le lacrime iniziarono a scendere; i ragazzi, nel frattempo, si erano allontanati.
- Hai la minima idea di quanto mi hai fatto morire? Hai idea che pensavo di perderti? Lo sai che hai solo diciassette anni e non puoi metterti a bere a stomaco vuoto come un alcolizzata?-
Gesticolava, urlando.
- Perché hai la camicetta strappata?- Aveva riaquisito un tono diplomatico, ma ugualmente freddo e distaccato.
Non risposi. Era troppo l'imbarazzo.
- Beh che fai, non rispondi?.- Iniziava a seccarsi.
- D-due…due…due ragazzi! - dissi tutto d'un fiato, nascondendomi con l'asciugamano.- Non dirmi che..- deglutì- che… ti hanno fatto qualcosa.
- No niente, sono arrivati quei ragazzi e.. ci hanno pensato loro..
- E c-come hai fatto a cadere in piscina?
- Sono svenuta, mentre prendevano a pugni Matt e Daniel..
- Matt e Daniel?- Stava per esaurirsi, ancora poco e sarebbe svenuto lui.
- Sì, quelli che hanno cercato di..di..- Scoppiai in singhiozzi.
- Shh, shh ora sono qui io, non ti accadrà nulla; non lo permetterò.- Mi prese fra le braccia e iniziò a cullarmi. 

Avevo ancora un fortissimo mal di testa e le vertigini a ogni passo che facevo, ma riuscimmo insieme a uscire da quella casa. 
Raggiungemmo la macchina che era parcheggiata di fronte alla villa.
- Sono passato a casa prima, ma le luci erano tutte spente, ho citofonato e chiamato sul tuo cellulare ma niente.. per questo che sono venuto qui..
- Come fai fatto a sapere l'indirizzo?
- Il post-it, me l'avevi lasciato sul parabrezza.
- Già, è vero..
Pausa.
- Molly?- chiesi.
- Una sua amica ha detto che l'ha vista andare via con un gruppo di ragazzi e ragazze..- disse vago.
- Ha lei le chiavi, come facciamo ora a entrare in casa?
Ero ancora bagnata e avevo freddo e in più continuavo a tossire.
- Scusate..- due ragazzi si avvicinarono.
- Ho trovato questo nella piscina.. mi spiace non credo che funzioni ancora.- Il biondino di poco fa mi porse un cellulare quasi irriconoscibile mettendosi una mano fra i capelli.
- Abbiamo sentito che siete fuori casa.. e pensavamo che potreste dormire a casa nostra, non è grande; ma c'è un divano letto in soggiorno.. insomma, potreste stare comodi.
- E poi, credo che tu faresti meglio a farti una doccia calda e a mangiare qualcosa, dopo tutto quello che è successo.- Continuò il ragazzo accanto.
Nè io nè tantomeno mio fratello sapevamo cosa rispondere.
- Sono senza parole..non so che dire; è..è molto gentile da parte vostra, ma questo è davvero troppo, avete già fatto abbastanza..- balbettai incredula.
Silenzio.- Non vi preoccupate, per stanotte dormiremo in macchina; nessun problema, davvero..- disse pratico mio fratello.
- Non sono affari miei…ma lei continua tossire ed è ancora bagnata potrebbe ammalarsi seriamente..
Di nuovo silenzio.
- E' davvero un pensiero carino, ma..- azzardai.
- E' stata una decisione comune..nel senso.. non ti avremmo fatta rimanere da sola se lui non ci fossi stato..saresti stata ospitata da noi, con intenzioni buone, naturalmente…
- Non ne dubito affatto..- dissi imbarazzata.
- Allora convinti? Dormite da noi?- chiese il ragazzo biondo sorridendo speranzoso.
Annuimmo. 
- Ci sdebiteremo prima o poi..- rivolsi lo sguardo a terra.
- Io sono Niall e lui è Liam.- Disse indicando il ragazzo alla sua sinistra.
- Noi siamo Elle e Joshua Foster.- 
- Gli altri ci hanno preceduto, saranno già a casa..vi facciamo strada.- e salirono nella loro auto.

La 'piccola casa' come la definivano loro era una di quelle villette a schiera tutte uguali, tipicamente inglesi. 
Di tre piani si sviluppava più in altezza che in ampiezza.
La casa era circondata da un giardino ben curato, con tanto di vasca per i pesci rossi.
Entrati in casa, ci assalì l'odore di pancakes appena sfornati e latte, segno che qualcuno stava facendo uno spuntino o una precoce colazione.
Niall mi accompagnò in bagno tenendo un biscotto in mano.
- Fatti una doccia tranquilla, ma prima mangia questo..- mi porse il biscotto rotondo.
- Mangialo ti darà un po' di zucchero..li ha fatti Lou, quindi per favore fai finta di apprezzarlo..- continuò.
- Grazie..grazie di tutto.- Dissi con un filo di voce.
- Vicino alla lavatrice ci dovrebbe essere una maglietta grigia, è mia, sarà il tuo pigiama per questa notte..e se hai freddo ci sono anche i pantaloni..spero non ti stiano troppo larghi..sono io qua il più magro..- mi fece l'occhiolino e uscì chiudendo la porta.
Mi spogliai, mangiai il biscotto e entrai in doccia. Sentivo l'acqua come una specie di purificazione.
Non ci misi tanto, uscii e mi vestii, notai che sopra i vestiti c'era anche una spazzola e uno spazzolino usa e getta. Ne approfittai per lavarmi i denti.
I pantaloni della tuta mi stavano un po' larghi, ma fortunatamente erano elasticizzati, per la maglietta invece arrotolai le maniche fino ai gomiti. Mi raggruppai i capelli in una coda di cavallo e scesi in salotto.Josh non c'era, i ragazzi erano tutti riuniti in cucina.
- Dai vieni che ti presento gli altri..- disse qualcuno alle mie spalle.
Il biondino fece capolino e mi prese per mano.
Tossì.
- Uhm ehm, ragazzi penso che ora è il momento delle presentazioni..vieni accomodati.
- Allora io e Liam ci siamo già presentati, ora tocca a voi ragazzi..- continuò.
- Aspetta manca Hazza..- disse qualcuno.
- Eccomi, sono qui..- un ragazzo ricciolo dagli occhi verdi entrò in cucina.
Oddio, ma questo io lo conosco!








Eccomi qui PIPOL! Ahah
Eccomi qui di nuovo ad intasare questo fandom, che ne dite del capitolo? Siete contente che la nostra dolce Elle non sia morta in quella piscina?
Mah..spero proprio di sì, sennò avrei dovuto finirla qui con questa ff xD
Cosa pensate che accadrà nel prossimo capitolo tra Harry ed Elle? fatemi sapere le vostre opinioni :)
Grazie infinite a chi ha aggiunto la ff alle preferite/ricordate/seguite, vi adoro c':
Spero di ricevere qualche altra recensione, per motivarmi ancora di più u.u
Al prossimo aggiornamento, buona serata xx
_Carabros_



Credits banner: ehimaliik

 

 
  
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