Capitolo 1.
She's
not afraid of all the attention
She's not afraid of running wild
How comes she's so afraid
of falling in love.
-She's not afraid.
Lei.
Lei non era
normale.
Ok, non
fraintendetemi. Non intendo dire che fosse una minorata
mentale...solo che non era come le altre ragazze.
Non era
piena di amiche.
Non era
fidanzata.
Non spiava
di nascosto i ragazzi più carini della scuola.
Non
studiava né faceva i compiti.
Non stava
sempre in compagnia di qualcuno.
Non parlava
con gli altri.
Non rideva
mai.
Insomma,
Katherine Williams era una ragazza completamente fuori dalla norma.
Ma era
tanto strana quanto bella.
C'era
persino chi diceva che fosse la più bella di tutta la scuola
con i
suoi occhi azzurro ghiaccio e i capelli corvini.
Giravano
diverse voci sul suo conto.
C'era chi
diceva che avesse ucciso il suo cane solo perchè la aveva
svegliata
una notte oppure che lavorasse per la mafia italiana.
Katherine
non parlava mai con nessuno eppure tutti parlavano di lei. Era sulla
bocca di tutti e involontariamente era diventata la più
popolare di
tutto il liceo.
Tanto
popolare da fare invidia anche alle altre ragazze.
Inoltre non
si impegnava affatto a scuola e saltava tantissime lezioni...eppure
quando c'era una verifica o un'interrogazione riusciva sempre a
prendere voti altissimi.
Katherine
era a tutti gli effetti un mistero e il mistero attira l'uomo.
Tanti
avevano provato a farci amicizia ma lei li aveva tutti respinti con
un “vattene scarafaggio” oppure “io non
parlo con le fogne”.
Insomma, la
femminilità non era di certo il suo forte.
Katherine
era 'famosa' ma nessuno la conosceva davvero bene.
Nessuno
sapeva che in realtà dietro a quell'atteggiamento misterioso
e
totalmente distaccato in realtà si nascondeva un cuore a
pezzi di
cui i cocci erano andati perduti.
Nessuno
conosceva il suo terribile passato.
***
Liam.
Camminavo
per i corridoi della scuola. Ero nuovo e non sapevo proprio dove
andare.
Sì, mi ero
perso e io detestavo perdermi.
Perché
avevo cambiato istituto? Stavo così bene in quello
precedente.
Almeno lì conoscevo qualcuno appena arrivato.
In quel
momento invece non conoscevo proprio nessuno.
Solo per
quello stupido lavoro di papà ci eravamo trasferiti.
Avevo
dovuto salutare tutti i miei amici, e -come si sa- non è di
certo
una bella sensazione cambiare completamente aria.
Quando
passavo sentivo le risatine e gli sguardi maliziosi delle ragazze
attorno a me. Alcune arrossivano pure.
Sorrisi
leggermente.
Ero a
conoscenza dell'effetto che facevo alle ragazze. Non ero certo uno
stupido.
Tuttavia
ero ancoro ansioso. Gli sguardi eccitati delle ragazze non mi
avrebbero certo aiutato a farmi degli amici.
Non ne ero
assolutamente capace. Odiavo andare a fare conoscenza con gli altri:
mi vergognavo tantissimo.
Sospirai
affranto.
Non
riuscivo proprio a trovare l'aula di chimica. Quella maledetta scuola
sembrava un labirinto.
Decisi che
avrei chiesto informazioni a qualcuno. Vidi una ragazza con una folta
chioma di capelli neri raccolti in una coda disordinata, intenta ad
aprire il suo armadietto. Scelsi di domandare a lei.
«Ehm...scusa?» chiesi.
La ragazza si voltò ed ebbi
un colpo al cuore.
Era bellissima.
Non avevo mai visto una
ragazza così bella in tutta la mia vita e vi assicuro che ne
avevo
viste tante di donne.
I capelli corvini erano
davvero lunghissimi e un ciuffo le copriva in parte la fronte,
delicato. Aveva gli zigomi delicati e lineamenti talmente belli che
parevano quelli di una dea.
Le labbra carnose, il naso
piccolo, il taglio degli occhi color ghiaccio, le guance leggermente
arrossate e il fisico terribilmente sexy...tutto contribuiva a
renderla assolutamente perfetta.
I miei pensieri adoranti
vennero interrotti dalla sua voce.
«Che vuoi?» rispose acida.
Gli occhi color ghiaccio
parevano essere infuocati da quanto mi fissava male e con disprezzo.
Mi grattai il capo
leggermente imbarazzato.
«Volevo sapere do-»
«Taci. Non mi interessa
cosa vuoi.» mi interruppe brusca ritornando ad armeggiare con
l'armadietto.
A quanto pareva non era
proprio come tutte le altre che mi si scioglievano davanti con uno
stupido sorriso.
Ridacchiai.
«Va bene
ragazza-a-cui-non-frega-niente-degli-altri. Volevo solo chiederti se
sapevi dov'era l'aula di chimica.» dissi divertito.
Ma chi si credeva di essere?
Sbuffò scocciata e
lentamente mi indicò una porta al fondo del corridoio.
«È quella. Ora evapora.»
sibilò.
Sorrisi. E mi impegnai il
più possibile per ottenere uno di quei sorrisi che venivano
definiti
sexy.
Niente.
Era impassibile.
Probabilmente era lesbica.
«Ho detto che devi
andartene.»
«Ehi..stai calma tesoro!
Non so bene chi tu ti creda di essere ma non pensi di stare
esagerando? Insomma, cosa ti ho fatto di male?»
Mi stavo infastidendo anche
io. Ok che era bella, ma era piuttosto scocciante.
Fece una specie di ringhio
acuto che pareva un grido e tirò un calciò
all'armadietto che stava
torturando da prima che arrivassi. Non riusciva proprio ad aprirlo.
Sobbalzai spaventato. Forse
era pure schizofrenica.
«VATTENE HO DETTO!» urlò
furiosa.
Appoggiò le mani sul mio
petto e per un attimo il mio cuore sussultò.
Ovviamente stavo
fraintendendo perché subito mi spinse via.
Alcuni erano girati verso la
nostra direzione ma appena lei li fulminò con lo sguardo si
voltarono immediatamente.
Doveva fare paura anche agli
altri studenti. Che sollievo sapere che non ero l'unico.
Forse era solo nervosa
perché non riusciva ad aprire l'armadietto.
La scansai cercando di non
farle male.
Era davvero magrissima.
Maneggiai per un po' con la
serratura della porticina metallica e stranamente mi lasciò
fare.
Dopo poco si aprì.
«Ecco fatto...?» dissi in
tono interrogativo ovviamente alludendo al suo nome.
Lei mi fulminò con lo
sguardo, prese alcuni libri, richiuse l'armadietto con una botta e se
ne andò senza neanche ringraziarmi o degnarmi uno sguardo.
La osservai sparire dietro
l'angolo e solo dopo poco mi accorsi di quanto il mio cuore stava
battendo velocemente.
Anche troppo in fretta per i
miei gusti.
Mi misi una mano sul lato
sinistro del mio petto e strinsi leggermente la camicia della divisa.
Sentivo addirittura lo
stomaco schiacciato in una morsa.
Wow.
Dovevo
conoscerla meglio, era ufficiale.
ECCOMI QUI!
Tandaaan. Questa è la mia nuova fanfiction. E' un po' più triste delle altre. Ok, è molto più triste delle altre.La protagonista è interpretata da Megan Fox...trovo che sia perfetta per questo ruolo. Katherine è come una calamita acchiappa sguardi e Megan Fox mi sembra proprio nella stessa situazione.
Troviamo anche Liam, ma nel corso della storia arriveranno altri personaggi fondamentali.
Spero che almeno un pochino vi abbia incuriosite. Vi prego, ditemi cosa ne pensate con una recensione. :)
Grazie a tutte e baci. <3