"Tocca a te Lou" esclama uno dei ragazzi, bottiglia di vino in mano e voce fin troppo allegra a causa di tutto quell'alcol. Il castano, anche lui un tantino brillo, arrosisce leggermente e ci pensa qualche secondo, insicuro se farlo o meno.
Harry è steso sul legno umido dello yacht, senza maglietta, con indosso colo un paio di strettissimi boxer di lycra gialli, e guarda il ragazzo con fare malizioso. Solo guardando il riccio, i suoi capelli bagnati appiccicati alla fronte, le labbra carnose rese rosse dall'alcol e il torace cosparso di goccie d'acqua che gli scivolano lungo i fianchi sin dentro il costume, Louis cambia idea: annuisce con forza, involontariamente eccitato.
Harry ride e si versa la giusta quantità di tequila sull'ombelico e subito dopo si infila la metà sana del limone in bocca, leccandosi prima le labbra. Il maggiore lo fissa giusto per qualche attimo prima di riprendersi e avvicinarsi a lui, chinandosi sul suo corpo: incerto comincia a far scivolare la lingua lungo il torace di Harry, ricoperto di sale, da sopra all'ombelico fino ai pettorali, leccando lentamente la pelle colorata dai tatuaggi, senza staccare i suoi occhi azzurri da quelli verdi, maliziosi ed eccitati dell'altro. Scende subito dopo e succhia in un solo movimento la tequila dal basso ventre, causando un movimento involontario del bacino di Harry, che geme divertito.
Louis sente il liquido forte e aspro toccargli la lingua ed entrare in contatto col sale e meno incerto di prima si sposta verso il viso di Harry. I due si guardano per un attimo, entrambi eccitati, senza quasi accorgersi delle grida di incitazione delle altre persone intorno a loro, così Louis si abbassa per afferrare il limone che l'altro tiene in bocca. 
Nel momento in cui le loro labbra entrano in contatto, per entrambi il limone scompare ed esiste solo la loro voglia: Harry in un gesto tira verso di sé l'altro, posandogli una mano dietro la nuca, e il castano gli infila quasi con violenza le mani tra i suoi ricci fradici facendosi largo, senza pensarci due volte, nella bocca di Harry. I presenti urlano ancora di più, ma loro non li sentono, forse per colpa dell'alcol o forse per colpa della loro eccitazione, che li spinge a cercare disperatamente le reciproche erezioni con le mani, o forse per colpa di entrambe le cose.