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Autore: rosainlove    15/09/2013    3 recensioni
And I bet sometimes you wonder about me.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ti amo così tanto, Abby.- I suoi occhi sono pieni di gioia e amore mentre ci crogioliamo nel letto, avvolti nelle coperte.
-Anch’io ti amo tanto, Harry.- Sono così innamorata di questo ragazzo, immensamente. Appoggio la testa sul suo petto nudo e cadiamo in un sonno profondo, stretti l’uno all’altra.


I ricordi affiorano nella mia mente, in continuazione.
Ricordi bellissimi, ma che fanno male, tanto.
Io ed Harry ci siamo conosciuti all’università. Studiavamo entrambi Medicina. Per la verità, io la studio ancora mentre lui si è laureato quattro mesi fa.
Ora fa il tirocinio in uno degli ospedali qui a Manchester.
Ricordo ancora il primo giorno che ci siamo incontrati.
Avevo appena terminato la lezione di Anatomia e mi affrettavo ad uscire dall’aula mentre chiacchieravo con una mia amica.
Mi sentii picchiettare su una spalla e mi voltai per vedere chi fosse. Mi ritrovai una testa riccioluta, due occhi verde smeraldo e un sorriso, che lasciava delle meravigliose fossette sulle guance, che mi fissavano.

-Ci conosciamo?- Non sapevo cosa volesse da me,  non sapevo chi fosse ne come si chiamasse lo avevo solamente visto alcune volte ai corsi.
-Oh, beh il punto è questo, i miei amici - fece un gesto indicando alcuni ragazzi abbastanza lontano da noi che ci fissavano - mi hanno chiesto un favore.-  Era abbastanza imbarazzato, passava in continuazione le mani nei capelli.
-Che tipo di favore?-  Lo fissai accigliata e abbastanza nervosa.
-Ti ritengono la ragazza più bella del corso, vorrebbero il tuo numero di telefono e hanno mandato me perché sono abbastanza timidi.-  Da quello che potevo vedere, anche lui era abbastanza timido, ma forse meno degli altri.
-Beh,  puoi dire ai tuoi amici che possono scordarselo.- Lui mi fissò incredulo. Feci per andarmene, ma la sua voce mi richiamò.
-Ti andrebbe … beh ti andrebbe di prendere un caffè insieme o cose del genere?- “Cose del genere” ero veramente senza parole.
-E faresti un torto simile ai tuoi amici- dissi con fare teatrale, mettendomi una mano sul petto- e poi scusa, non hai detto che mi ritengono- dissi sottolineando il “mi”- la ragazza più bella del corso?- Lo fissai in attesa di una risposta mentre lui mi guardava attonito.
-A dire la verità anche io ti ritengo la ragazza più bella, ma di tutta l’università.- Questa volta ero io a guardarlo attonita.- Allora, ti andrebbe di prendere qualcosa con me?- Ora non sembrava affatto uj ragazzo timido.
-Okay … -


Era cominciato tutto così tra di noi. E in questi, quasi, due anni Harry non era sembrato affatto un ragazzo timido.
Tutti questi erano ricordi di un amore finito, ormai.
Ma il ricordo che mi fa più male è quello più recente.
Il giorno in cui è tutto finito.

-Abby devo parlarti.- Era preoccupato potevo capirlo dai suoi gesti e dal suo tono di voce, preoccupato.
-Mi hanno trasferito in un ospedale a Manchester per fare il tirocinio.- si ferma, prende un respiro e continua- Manchester dista circa quattro ore da Londra, non posso fare questo tragitto due volte al giorno ogni giorno. Dovrei trasferirmi lì. –


“Dovrei trasferirmi lì” queste parole rimbombano ogni giorno della mia mente, ogni ora, ogni secondo.
Mi perseguitano.
Ormai era da 37 giorni, 4 ore e 15 minuti che non lo sentivo.
 
I bet this time of night you’re still up.

La mia mente torna sempre a lui. Penso sempre a quello che stia facendo e a quest’ora della notte è sicuramente ancora sveglio, magari a bere del tè alla vaniglia.

I bet  you’re tired from a long, hard week.

Ogni sabato tornava a casa sfinito. Era il giorno che preferiva, terminava così una dura settimana di lavoro. Anche ora, sicuramente, starà riguardando le puntate di White Collar. Le guardavamo insieme ogni sabato sera, dopo un lunga settimana di lavoro.

I bet you’re sitting in your chair by the window, looking out at the city.

È ancora qui, la poltrona che abbiamo comprato all’IKEA. Ha insistito lui perché fosse messa accanto alla finestra, diceva che amava guardare Londra  di sera.
Mi chiedo se anche nella sua nuova casa abbia una poltrona da mettere accanto alla finestra.
Sono sicura che abbia una finestra.

And I bet sometimes  you wonder about me.

Chissà se a volte mi pensi. Perché io lo faccio sempre. In continuazione. È un rituale. Una tortura. Un piacere. È tutto quello che mi resta.

And I just want to tell you, it takes everything in me not to call you, and I wish I could run to you, and I hope you know that,  everytime I don’t …

Mi manca la tua voce, il tuo tocco. Vorrei poterti chiamare, come facevo sempre, in ogni momento della giornata.
Vorrei poter correre lì da te, starti accanto per sempre.
Restare tra le tua braccia.

I almost do.

Ma non faccio niente di tutto ciò. Perché non posso. Perché forse mi manca il coraggio. Perché forse ti ho perso per sempre, definitivamente. 
Vorrei, ma non posso.
Ma è come se lo facessi.

I bet you think I either moved on or hate you.

Non sono la cambiata. Sono sempre la solita ragazza. Quella con la risposta sempre pronta che hai fermato, quasi, due anni fa all’università.
Non pensare che io ti odi, perché mi è impossibile. Non ci riuscirei mai, neanche se volessi.
Perché ti amo, nonostante tutto.

‘Cause each time you reach out there’s no reply.

So che hai chiesto di me a Niall. Ma io non gli ho dato nessuna risposta su come si sentissi, su come stessi e su cosa stessi facendo nella mia vita.
Voglio che sia tu a cercarmi, ma so che non accadrà mai. Io non ne ho il coraggio, lo sai.

I bet it never,  ever occurred to you that I can’t say hello to you, and risk another goodbye .
Non ne avrei mai il coraggio lo sai. Non posso cercarti, chiamarti e rischiare un altro addio. Sarebbe doloroso, troppo, più del precedente. Sarebbe la mia fine.
Ne morirei.

We made quite a mess,  babe.

Oh si, abbiamo fatto un grosso casino. Troppo grande per me, per te. Per noi. Siamo lontani, non c’è rimedio, soluzione o altro che possa risolvere tutto questo casino che abbiamo fatto.

Its probably better off this way.

Forse è meglio così. Forse doveva andare così. Forse era scritto così nel nostro destino. Come hai detto tu prima di lasciarmi “Non è colpa di nessuno amore mio, il destino ha voluto così, forse un giorno…” mi hai lasciata così, con un forse.
Mi hai lasciata sospesa. Tra il buio e la luce, tra il giorno e la notte, tra la morte e la vita.

And I confess, babe that in my dreams you’re touching my face.


Ogni notte è sempre lo stesso sogno, lo stesso incubo. Noi due, nel nostro letto, dopo aver fatto l’amore.
Ci siamo tu ed io. Come sempre, mi accarezzi il viso con le tue mani.
E’ il solo tocco che amo, l’unica pelle che voglio sentire su di me.

And asking me if I want to try again with you.

Ci siamo tu ed io. Vorrei che i miei sogni si realizzassero.  Vorrei che mi chiedessi di riprovarci ancora con te.
Ti risponderei si, oggi, domani e fra cent’anni. Sarà sempre si.
Non avere paura di ritornare da me. Fallo. Ti prego. Salvami. Salvaci.

Ora sono qui, sulla tua poltrone mentre osservo Londra, come amavi fare tu.
Sono qui, mentre riguardo White Collar dopo una lunga e dura settimana. Sono qui, nel nostro letto.
Dormo con il tuo cuscino tra le braccia con la tua maglietta dei Beatles. Sento ancora il tuo profumo.
Ovunque. Sulla tua maglietta, sul tuo cuscino, sulle lenzuola, nel tuo armadio.
 Ovunque.

And I bet sometimes  you wonder about me.



E' la prima OS che scrivo, siate clementi ahahhaha.
Non ne ho mai scritta una perchè non mi ritengo capace.
Spero che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate.
Ringrazio Wipemysoul per lo splendido banner.
Alla prossima :)

 
  
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