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Autore: WhispererOfTheNight    16/09/2013    1 recensioni
Dopo anni di fidanzamento, Abigail, Abby per gli amici, viene mollata dal suo ragazzo. Dopo un primo momento di smarrimento riesce ad andare avanti, anche grazie all'aiuto della sua amica Charlie. Nonostante pensi che sia inconcepibile vivere senza un ragazzo, dovrà ricredersi quando vedrà che la sua vita comincia a prendere la direzione giusta proprio perchè lei è di nuovo single.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Credevo che nei centri estetici ti coccolassero, non credevo di subire torture da medioevo!- strillo rivolgendomi a Charlie intenta a leggere una rivista sul lettino poco distante dal mio. Io volevo solo fare una bella ceretta alle gambe per eliminare sin dalla radice la folta chioma già in fase di crescita. Ma gli astuti peli hanno ben pensato di crescere sotto il primo strato epiteliale per eludere il mio tentativo di farli crepare in un mare di cera bollente. Così Kayla, la mia pazientissima estetista, li sta estraendo UNO PER UNO con una pinzetta.

-Questo perchè hai usato troppo l’epilatore elettrico- mi rimprovera Kayla.
-Così impari a non prenderti cura di te, vecchia battona da strada!- rincara Charlie in un impeto di amore nei miei confronti.
-Vi odio- piagnucolo sconsolata.
Sono passati quattro giorni da quando ho visto Robert al locale. Credo che in un modo o nell’altro mi abbia fatto bene vederlo. É stata la classica goccia senza la quale il vaso non sarebbe mai traboccato. Da quella sera ho stabilito che mai più una persona mi avrebbe fatto sentire così insignificante, che mai più qualcuno mi avrebbe fatto così male. Mai più.
Il centro estetico è stata un’idea di Charlie. E’ convinta che farsi massacrare la fringuella canterina con valanghe di cera al miele sia un ottimo modo per far ritrovare a una donna la propria autostima. Per ora tutto ciò che ho ritrovato è l’anima di uno scaricatore di porto che proferisce una parolaccia diversa ogni due secondi.
-Se usi ancora quell’epilatore del cazzo, giuro che ti strappo la pelle Abby- mi dice Kayla con un ghigno sadico.
Ho il timore che non stia scherzando. Quindi annuisco silenziosamente e lascio che riempia le gambe ci una morbida cera rosa. E’ davvero una bella sensazione, finchè non comincia a strapparla via.
Appunto mentale: uccidere Charlie e disfarsi del cadavere sciogliendolo nella cera bollente.

-Abbiamo finito- esclama soddisfatta Kayla dopo aver eliminato ogni stramaledettissimo pelo presente sul mio corpo.
-Evvai- sbotto sarcastica.
-Un bel massaggio e sarai come nuova Abby- dice Charlie avviandosi alla zona massaggi.
Massaggi. Questo si che mi rilasserà. Indosso un accappatoio, mi infilo un paio di morbide pantofole e raggiungo Charlie.
La sala massaggi è divisa in molti cubicoli, in modo che ogni cliente si possa godere il massaggio in tutta tranquillità. Una ragazza con un completo bianco mi accompagna a un cubicolo e sorridendomi dice -il tuo massaggiatore arriverà tra poco, l’asciugamano è sulla mensola- .
-Grazie- rispondo con un sorriso.
La ragazza va via, chiudendosi la porta alle spalle. Il mio massaggiatore. Non ho mai avuto qualcuno che mi facese un massaggio, nemmeno Robert me li faceva. Accidenti, sto pensando di nuovo a lui. La devo smettere. Prendo l’asciugamano e vado dietro il paravento, mi tolgo l’accappatoio e mi avvolgo in un morbidissimo asciugamano che profuma di cannella. Credo proprio che aspetterò il massaggiatore già pronta sul lettino. Mi stendo a pancia in giù e poggio la testa nell’incavo del poggiatesta. Per adesso ho subito solo torture, spero che questo massaggiatore riesca a farmi entrare nello sperato mondo di coccole che avevo immaginato mettendo piede in questo centro un paio di ore fa...
-Salve,come va?-
Conosco questa voce...
-Piacere di conoscerti, sono Marc e oggi ti farò un massaggio che non dimenticherai facilmente- mi dice con aria maliziosa.
-Marc!?- esclamo girandomi di scatto su un lato.
-A...Abby!?- balbetta Marc sorpreso.
Mi rendo conto che mi sta fissando. E io mi rendo conto di essere una completa idiota. Girandomi non mi sono resa conto che l’asciugamano non si è girato con me e le ragazzacce sul mio petto stanno in bella mostra come i dolci nella vetrina di una pasticceria.
-Cazzo...- esclamo arrossendo. Non credo sia passato giorno nella mia vita nel quale non abbia fatto una figura di merda, ma questa le supera tutte.
Mi accorgo che Marc sta trattenendo le risate.
-Scusa Marc, mi spiace tantissimo...sono un disastro- dico sperando che non mi prenda in giro a vita-
-Dai Abby, sono un massaggiatore. Ho visto più tette e culi in vita mia che Hugh Hefner in uno dei suoi sexy party- mi dice cercando di tranquillizzarmi.
Cercando di non piangere per la vergogna, tento di rimettermi stesa, ma pirma che io possa mettermi di nuovo a pancia in giù, Marc aggiunge -e poi sono gay.-
Scende il gelo.
Mi rialzo di scatto e lo fisso con la bocca spalancata per una decina di secondi.
-Ehm...Abby? Sei ancora con me?- mi dice Marc cercando di riportarmi alla realtà.
-Co...Cosa!?- balbetto.
Avete presente quei momenti nei quali sembra che il cervello vada in panne? Quando arriva un informazione che non ci si aspettava e i neuroni non riescono a elaborala? Ecco, questo è uno di quei momenti.
-Tu..tu non puoi esse gay- sussurro fissando il pavimento.
-Abby?- dice Marc con sguardo interrogativo.
-Tu non puoi...anzi non devi essere gay! Non fare questo a Charlie. A lei piaci tantissimo e se le fai questo la distruggerai!- strillo sull’orlo della crisi isterica.
-Abby ma si può sapere che diavolo stai dicendo!?- domanda lui con una nota di nervosismo nella voce.
-Voi uomini siete tutti stronzi!- urlo esasperata.

-E così Robert ha mollato anche te? Cazzo, é davvero un idiota. Quando mollò la mia amica Cinzia, la ragazza che frequentava prima di te, l’ha fatto usando le stesse identiche ragioni. Non credo sia una persona cattiva, ma non  credo sia adatto ad avere relazioni stabili, dopo qualche anno si stanca e molla la povera fidanzata di turno- mi dice Marc mentre mi massaggia le spalle.
Dopo un pianto nevrotico e numerose pacche sulle spalle, accompagnate da rassicuranti “Su, su va tutto bene”, Marc è riuscito a calmarmi e a farmi spiegare con calma tutta la situazione.
-Già- rispondo in un sospiro. Fa dei massaggi incredibili, non mi sono mai sentita meglio in vita mia. Credo che comincerò a frequentare questo posto molto spesso.
-Abby, mi dispiace per Charlie, dico davvero, se potessi stare con le lo farei. E’ davvero tanto carina, ma non farei altro che renderla infelice- mi dice sinceramente rammaricato.
-Lo so Marc, lo apprezzo molto, e sono sicura che lo apprezzerebbe anche lei, ma per adesso credo non sia il caso di dirle nulla.- gli dico cercando di concentrarmi sulle mie parole e non suoi suoi massaggi.
-Non credi che questo equivalga a illuderla?- mi chiede tristemente- in fondo, non è molto diverso da come Robert ha trattato te-
Ha ragione. Ma non sopporterei di vedere Charlie soffrire come ho sofferto io. Dannazione, sono anni che va dietro a Marc, se le dicessi che è gay non so come reagirebbe. Non voglio che si rinchiuda in casa e che guardi un barattolo di gelato che si scioglie per ore. Marc sembra leggere i miei pensieri.
-Potrebbe prenderla bene sai?- mi dice allegramente.
-Ne dubito Marc- gli rispondo cupa.
Restiamo in silenzio per qualche minuto.
-Tu come stai Abby?- mi domanda Marc rompendo il silenzio.
-Me la cavo- gli dico- è dura da mandar giù una rottura, specialmente dopo diversi anni di fidanzamento, dopo aver condiviso tutto con Robert. Ma credo che lasciarmi andare ingozzandomi di biscotti non giovi a nessuno, tanto meno a me. Come si dice, la vita continua-
-E’ una tecnica di auto-convincimento o parli sinceramente?- mi chiede lui.
-A dir la verità, credo di essere sincera. Certo continuo ad avere momenti nei quali sono molto triste e vorrei mandare a quel paese il mondo intero, ma poi penso che la causa di tutto questo è uno stronzo che non ha avuto le palle di dirmi in faccia che non mi amava più e voleva troncare, e immediatamente mi sento meglio.-
-Sei forte Abby- mi dice lui sinceramente impressionato- e il massaggio è terminato, puoi rimetterti l’accappatoio-
Mi alzo dal lettino e vado dietro il paravento a sistemarmi.
Quando ne esco, Marc ha in mano un boccetta dell’olio che usato per il massaggio.
-Un regalo per festeggiare alla tua rinnovata “singletudine”- mi dice sorridendo.
Sorrido a mia volta. Peccato che Marc sia gay, è davvero gentile.
-Sai questa è la prima volta che metto piede in un centro estetico. Prima ero talmente assorbita da Robert e dai suoi proggetti che avevo dimenticato di aver bisogno che qualcuno si prendesse cura di me- gli dico.
Lui mi guarda e improvvisamente mi ritrovo fra le sue braccia.Un dolcissimo profumo di zucchero a velo mi avvolge.
-Abby, io so cosa si prova quando la persona che ami ti lascia, so quanto fa male e quanto questo dolore ti rimanga fin dentro le ossa per tanto tempo. Ma questo sentimento non può restare dentro e avvelenarti l’anima. Devi trasformarlo nella tua energia. La sofferenza che provi deve essere la tua spinta a diventare forte, a non farti più trattare così da nessuno. Il corpo guarisce in fretta, è l’anima che ha bisogno di costanti cure e attenzioni. Dalle continuamente nutrimento, trattala bene. Adesso hai molto tempo in più visto che Robert non ti succhia più energie. Fai lunghe passeggiate, va a leggere un libro su una scogliera mentre il sole tramonta, addormentati su una spiaggia mentre guardi le stelle. Prenditi cura della tua essenza, perchè sei importante-mi sussura Marc mentre mi abbraccia.
E’ strano. Non ho mai avuto qualcuno che mi dicesse cose del genere. Nemmeno Charlie l’ha mai fatto. Marc è davero una persona molto profonda.
-Grazie Marc...sei davvero un caro amico- gli dico sciogliendo l’abbraccio.
Lui mi sorride e dice -Tu sei davvero forte, non te lo dimenticare. Ci vediamo all’università-
Uno slancio di affetto mi porta a dargli un bacio sulla guancia. Sento che trema quando poggio le mie labbra sulla sua pelle. Non so quanto sia abituato a ricevere queste dimostrazioni di affetto, temo che abbia sofferto molto in passato, forse molto più di me. Gli sorrido e mi avvio verso la porta stringendo nella mano la boccetta di olio. Appena uscita dalla sala, vedo Charlie che viene allegra verso di me e istintivamente nascondo la fiala nella tasca dell’accappatoio.
-Allora? Sei rilassata?- mi domanda.
Mi domando per quanto riuscirò a tenerle nascosto che Marc difficilmente potrebbe pensare di fidanzarsi con lei.
  
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