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Autore: Lynn Lawliet    16/09/2013    2 recensioni
Ginger Margaret Woods correva per salvarsi la vita.
O meglio, avrebbe corso per salvarsi la vita se solo fosse stata mortale. Cosa che non era. Con suo grande disappunto. Ma d’altronde non è così che funzionano le maledizioni: quando una scritta impressa a fuoco sul tuo braccio dice che non morirai finché non avrai portato a termine il tuo compito, tu non muori per nessun motivo al mondo, e non c’è nulla da fare.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leo Valdez, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NICO

Nico Di Angelo affilava nervosamente la spada di ferro dello Stige, seduto sui gradini davanti all’ingresso della casa di Ade.
Da quando era tornato al campo, due giorni prima, dopo l’ennesimo tentativo fallito di trovare Percy, Clarisse della casa di Ares non aveva smesso un attimo di infastidirlo. “Ragazzo zombie” era la cosa più gentile che gli avesse mai detto e Nico, sebbene si trattasse di una ragazza, si era dovuto trattenere dal farla strangolare da un vero zombie.
Per questo, mentre sfogava la rabbia sulla spada (che in effetti non aveva nessuna colpa), era stato felice di sentire una voce famigliare alle spalle:
“ma guarda un po’ chi si vede! Non avrei mai pensato di trovarti qui, Di Angelo!”
“penso di poter dire la stessa cosa, Woods” rispose Nico voltandosi e trovandosi davanti una versione mezza insanguinata e sporca di terra della sua vecchia amica Ginger. Non la vedeva da mesi… per la precisione da quando lei gli aveva salvato la pelle con un basilisco.
Era un’amicizia strana, la loro; fatta di rari incontri più o meno casuali nei posti più disparati e di un reciproco salvarsi la vita a vicenda. Non che a Ginger servisse molto, in effetti, ma per lui aveva decisamente fatto la differenza.   
Nico si alzò e si avvicinò alla ragazza, notando solo in quel momento Leo Valdez, il nuovo capogruppo di Efesto, che spostava sbalordito lo sguardo da lui a Ginger.
“aspetta un attimo… voi due vi conoscete?!”
“certo!- esclamò Ginger, mettendo un braccio intorno alle spalle di Nico -i semidei vagabondi come noi si conoscono tutti in qualche modo! In effetti non sono sicura di sapere com’è che siamo diventati amici… alla corsa di bighe della route 66, forse?”
Nico sgusciò fuori dall’abbraccio della ragazza, ma, mentre stava per ribattere che no, di certo non si erano conosciuti così, Ginger era stata travolta da due tornado in miniatura con magliette arancioni del campo.
Si trattava di Peter e Jessica Brown, gemelli di otto anni della casa di Ermes e fratelli minori di Ginger.
Da come l’avevano placcata e abbracciata non ci voleva molto a capire che la adoravano. Era invece difficile capirne il motivo, visto che Nico, personalmente, pur da figlio di Ade, non avrebbe apprezzato molto il macabro spettacolino che Ginger aveva messo in piedi, inseguendo i due bambini con un coltello piantato in testa (un vero coltello, non uno di quei cerchietti di Halloween) e un’andatura da Frankenstein, biascicando qualcosa che somigliava vagamente a “mangerò i vostri cervelli”.
Fortunatamente, ad interrompere la scena, ci aveva pensato Chirone.
Il centauro era arrivato al trotto accanto ai ragazzi, un sorriso di circostanza sul viso, dal quale però traspariva una preoccupazione profonda, probabilmente dovuta alle sparizioni di Carter Jones, Agatha Miller e Melanie Rainold, tre semidei in missione di cui non si avevano notizie da circa una settimana. 
“salve Chirone!” disse allegra Ginger dopo averlo notato, per poi strapparsi con noncuranza il coltello dalla tempia destra.
“oh, ciao Ginger. Tutto bene?”
“non mi lamento. Voi qui al campo?”
“sì sì certo, stiamo bene… circa.” borbottò il centauro. Poi si rivolse ai fratelli Brown, che ancora ridevano per la storia del coltello:
“Jessica, Peter, vi spiacerebbe andare a chiamarmi i capigruppo? Istituiamo una riunione di emergenza. Ginger, Leo, Nico, voi invece venite con me: abbiamo un sacco di cose di cui discutere.”
Chirone si avviò verso la casa grande, seguito dai tre ragazzi.
Nico non capiva che stesse succedendo; insomma, era comprensibile che il centauro fosse preoccupato per gli eroi scomparsi, ma dopotutto ogni estate moriva qualche semidio: sono cose che succedono quando per i mostri profumi di chanel n°5.
No, doveva esserci qualcosa di più, qualcosa che Chirone non voleva dire, qualcosa di cui voleva si occupasse Ginger. E se la questo qualcosa lo preoccupava così tanto… beh, allora preoccupava anche Nico.
“Ginger Woods!” una voce alle sue spalle interruppe i pensieri di Nico. Apparteneva a Will Solace, capogruppo della casa di Apollo.
“Will!- rispose l’interpellata- come stai, amico?”
“Che?- intervenne Leo- conosci anche lui?”
“certo!- disse Will - una buona metà di questo campo le deve la vita, Valdez.”
“oh, via, non esagerare, Will. Io…”
“ora basta.” La voce di Chirone, di solito gentile e pacata, interruppe freddamente Ginger e fece piombare il silenzio nella stanza, che nel frattempo era stata riempita dai capigruppo.
Nico non aveva mai visto il vecchio centauro così serio, e la cosa lo fece preoccupare anche più di quanto non fosse già.
“sedetevi tutti- iniziò Chirone- dobbiamo discutere una faccenda estremamente importante. Si tratta dei tre eroi scomparsi la settimana scorsa: Agatha, Melanie e Carter. Erano stati mandati a controllare una zona di Yellowstone, dove sono stati individuati strani fenomeni: spirali di nuvole in cielo, interferenze radiofoniche, e altri avvenimenti di presunta natura divina o demoniaca." (“sono i visitors!”- bisbigliò Connor Stoll, facendo ridere suo fratello Travis- l’ho sempre detto che esistono, io!”)  
“Carter Jones- continuò imperterrito Chirone- ci ha spedito regolari rapporti con messaggi iride due vote al giorno fino al tredici aprile, giorno in cui non abbiamo avuto un solo messaggio, alle ventitre e dodici minuti. Queste- Chirone tirò fuori da un armadio uno strano foglio di pergamena (che, si ricordò Nico, aveva inventato proprio Leo Valdez con lo scopo di registrare messaggi)- sono probabilmente le sue ultime parole.”
Nico si sporse in avanti per vedere meglio assieme a Ginger, Leo e molti altri ragazzi. Riusciva a malapena a scorgere lo schermo, ma quello che sentì bastò a inquietarlo non poco.
“Chirone, non dovete venire, sono troppi - a parlare era un ragazzo sui diciotto anni, sporco, insanguinato e visibilmente nervoso; Carter Jones, probabilmente- Anteo è vivo, sta cercando di farla tornare… prima di… L’ha trovato, ha trovato colui che è fuggito, e vuole usarlo per farla tornare…”
A quel punto si iniziarono a sentire grida e rumori in sottofondo, e Carter strillare qualcosa di confuso, che Nico non capì. Poi la registrazione si interruppe.
I ragazzi si guardarono l’un l’altro senza proferire parola, il dubbio impresso sui volti. Nico vedeva i loro occhi formulare muti le stesse domande che si stava facendo lui. Che cosa era successo a Carter Jones? Perché, sebbene fosse evidentemente in pericolo, non voleva che nessuno venisse ad aiutarlo? Anteo era davvero tornato? Chi è che voleva risvegliare? E chi era colui che è fuggito?  
Nico cercò di incontrare lo sguardo di Ginger, ma lei aveva gli occhi sgranati fissi davanti a sé, e sul viso pallido come un lenzuolo un’espressione stralunata.
“io e il Signor D. -disse Chirone - abbiamo ascoltato questa registrazione parecchie volte e siamo giunti ad alcune conclusioni, tutte in via ipotetica, ovviamente. Uno, è molto probabile che Carter Jones, Agatha Miller e Melanie Rainolds siano morti; due, in caso lo fossero, sarebbe stato per mano del gigante Anteo, fino ad oggi ritenuto ancora fra i mostri non riformati; tre, Anteo ha intenzione di “far tornare qualcuno” e per farlo a bisogno di colui che è fuggito.”
“Ma, Chirone, - fece Katie Gartner - chi è colui che è fuggito?”
“ah, suppongo che a questa domanda possa rispondere la signorina Woods. Giusto, Ginger?”
Gli occhi di tutti i presenti, Nico compreso, si spostarono rapidamente sulla ragazza che alzò il volto ancora pallido e balbettò:
“sì. Immagino di sì”
Ma come diavolo era possibile, si disse Nico, che ovunque si presentasse quella ragazza inevitabilmente arrivassero anche dei guai?


Note
Salve, gente! Ecco qui il nuovo capitolo! Spero vi piaccia, anche se ancora non si capisce troppo quel che sta succedendo XD non preoccupatevi, nel prossimo svelerò tutto…
Vi scongiuro in ginocchio di lasciarmi una recensione… sul serio, gente, le vostre recensioni sono la mia vitaaaaa!!!!
ciao ciao
Lynn
p.s. se qualcuno indovina in onore di chi sono i nomi di Jessica e Peter lo santifico. 
  
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