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Autore: Iside5    21/03/2008    2 recensioni
"Voi non capite.Sporti sulle sedie,improvvisamente attenti ed indagatori. Certo scettici, ma infinitamente curiosi di carpire i miei segreti scervellandovi inquieti sulla loro natura, domandandovi insofferenti quale possa essere il mistero che mi avvolge, solleticati dalla parola leggenda." Un'alternativa ai "soliti" vampiri! Spero vi piaccia! PS:Approfondimento su Kate di "cose stupide"
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La cosa buffa è che, malgrado le falsità di tutti quei secoli di leggende, l'unica cosa vera sia quella che faccia realmente paura.

Se non ne fossi vittima probabilmente riderei.

Invece voi non capite.

Mi sembra di vedervi.

Sporti sulle sedie,improvvisamente attenti ed indagatori.

Certo scettici, ma infinitamente curiosi di carpire i miei segreti scervellandovi inquieti sulla loro natura, domandandovi insofferenti quale possa essere il mistero che mi avvolge, solleticati dalla parola leggenda.

Disprezzo la vostra morbosità, ma vi invidio profondamente l'ingenuità.

Credete realmente che la longevità della mia condizione possa essere un vantaggio?

Pensateci.

Non siate frettolosi.

Ecco, appunto.

Se siete furbi avete già colto l'allusione non troppo velata alla mortalità altrui.

Certo può essere un vantaggio se si pensa a mantenere celati certi aspetti della propria vita, ma l'indubbio svantaggio è facilmente intuibile.

L'instaurarsi, nel corso del tempo, di legami affettivi complica sensibilmente le cose.

Inutile perdersi in parole.

Si soffre.

Tanto.

Ma non ci si può far nulla e si tira avanti.

Non datemi della cinica, è un semplice dato di fatto, e non crediate che non abbia mai pensato a possibili soluzioni.

Solo che non è così facile e forse riuscirò a spiegarvelo.

Prima occorrerà sfatare qualche mito.

Sole, aglio, acqua santa e paletti di vario genere e forma non sortiscono effetti devastanti, conseguentemente non provo un particolare piacere nel dormire in casse foderate e non sognatevi neppure di spararmi con pallottole d'argento.

Anzi pensandoci bene non sparatemi punto.

Perchè fa male, un male cane ad onor del vero, ma non di più.

Il mio corpo riesce a rigenerare i tessuti danneggiati prima ancora che riusciate a sbattere le ciglia e a quel punto toccherebbe a me.

Cosa negativa, molto negativa, per la vostra salute.

Non ditemi che non vi ho avvisato.

Per farla breve posso dire di essere molto simile a voi con un paio di differenze, escludendo quanto ho già citato.

Sono un po' più forte e veloce e seguo un'altra dieta.

Anche la somiglianza ha dei lati positivi e negativi.

I pro sono che riesco ad amalgamarmi e confondermi tra voi, condurre un'esistenza normale ai vostri occhi ed evitare sospetti.

I contro è che, non girando con cartelli luminosi in cui confesso cosa sono, sono sola.

Non so neppure se esistano altri come me, e, anche se le vostre leggende mantengono vive le mie speranze, non so dove e come potrei mai conoscerne.

Quella del cartello me la dovrei ricordare, non si sa mai.

La disperazione potrebbe portarmi ad esplorare possibilità mai considerate.

Dopotutto i manicomi ora sono chiusi, non corro rischi.

Scusate.

Il mio lato melodrammatico-sarcastico ogni tanto sfugge al mio ferreo autocontrollo.

Comunque questo non vuol dire che io abbia mai smesso di cercare i miei simili e non stia lottando contro il senso di impotenza che a volte attanaglia il mio cuore.

O cavoli sto anche diventando poetica.

Probabilmente il controllo che penso di avere sui miei sentimenti non è poi così forte.

Per questo ho solo teorie e visto che non ci sono possibilità di smentita dovrete accontentarvi e prenderle per verità assolute.

Penso che l'età svolga un ruolo fondamentale sulla capacità di controllo e repressione della nostra sfera emotiva, ma come accennato, è solo una teoria.

Ora vi starete sicuramente distraendo tentando di indovinare quanti anni ho, per cui nonostante vi debba far notare la totale assenza di tatto e cavalleria essendo io una signora, vi accontento.

Ho mezzo secolo anno più anno meno.

Per gli standard che attribuite alla mia razza si può dire che io sia una ragazzina.

Non so se per tutti sia uguale, ma personalmente vi assicuro che dimostro molto meno della metà degli anni dichiarati.

Il mio fisico si è bloccato all'età di venticinque anni e da allora ho avuto conferma di non essere proprio uguale a tutti gli altri.

Certo i miei genitori ebbero qualche sospetto in merito quando fui la sola a sopravvivere al bombardamento della scuola, o quando anno dopo anno i miei gusti naturali ricercavano sangue anzichè cibo comune, o ancora quando facendo mente locale ricordavano di non avermi mai vista malata.

Fortunatamente nacqui in una famiglia come poche al mondo.

Capirono e accettarono e appena raggiunta l'età mi allontanai da casa, tornandoci solo con il favore delle tenebre.

Vivevamo in un paese e gli abitanti, curiosi e attenti come solo in un piccolo centro abitato possono essere, cominciavano a nutrire qualche sospetto sulla mia natura.

Certo lungi dal cogliere la verità, ma pur sempre fastidiosamente caparbi nel cercare di coglierla.

La prudenza e la lungimiranza mi fecero fare le valigie e mi trasferii in città.

Fino ad oggi ho mantenuto la tradizione di cambiare abitazione e le rare amicizie ogni decina d'anni, ma conservo ancora la soddisfazione di essere il segreto di famiglia.

Ora posso tornare a trovarli spacciandomi per la loro nipotina e vi assicuro che è difficile dover trattenere le risate quando le vecchiette del paese mi guardano meravigliate e stupite mi dicono che sono proprio identica a mia madre da giovane.

Sapessero cosa sono probabilmente scapperebbero terrorizzate che mi nutra di loro, cercando un prode VanHelsing da aizzarmi contro, ma i miei parenti custodiscono gelosamente i miei segreti.

Inutile dire che non esiste una mia foto in nessun album di casa e che i miei nipoti vengono a conoscenza della verità solo quando sono in grado di comprenderla appieno.

Per cui almeno dalle arzille anziane sono al sicuro.

Ho una famiglia e per chi non può concedersi amicizie vuol dire molto, se non tutto.

Forse è una delle cose che potreste veramente invidiarmi.

Ora mi direte che posso sempre scegliere di "trasformare" chi voglio e non essere sola, ma è proprio questo il vostro errore.

Siete convinti che sia una sorta di malattia con cui possa contagiare chi voglio oppure una maledizione da poter imporre a chicchessia, fuorviati da quegli innumerevoli romanzi che avete in libreria, ma non è così.

Molto più semplicemente è pura evoluzione.

Io ci sono nata.

Senza possibilità di scelta, la natura mi ha costretta e a farsi friggere il libero arbitrio.

Ora vi sembra meno rosea vero?

Costretta a vagare per questo nostro vasto mondo sperando di non essere l'unico scherzo del destino.

Potete capire quanto io la viva serenamente!

Dopo questo sfogo forse riuscirete a comprendere meglio la mia situazione e la mia brama di arrivare ad una lieta conclusione della mia ricerca.

Eh già, cercherò i miei simili e voi avrete l'onore di accompagnarmi.

Sempre che ne abbiate il coraggio.

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