Era una calda mattinata quando, mentre facevamo una passeggiata, squillò il cellulare a mia madre: era mio padre... rimasero a parlare a lungo mentre io pestavo i sassolini sul caldo cemento riscaldato dal sole estivo di una stagione, iniziata troppo presto.
Dopo una mezz'oretta di una lunga chiamata con mio padre, mia madre aveva un'espressione molto entusiasta in volto. Dopo alcuni interminabili attimi mi disse:-andiamo. Io la guardai un po' pensierosa e poi le chiesi :-dove andiamo?
e lei mi disse:-non preoccuparti piccola mia, seguimi.
io la seguii con la testa abbassata. Dopo una lunga camminata senza sapere dove andavo mi ritrovai in un aeroporto. Mia madre salutò mio padre che io, fino a quel momento, non avevo ancora visto. Poi ci avvicinammo a lui. Era vicino un aereo diretto a Londra. Io chiesi a mia madre perchè papà era vicino a quell'aereo con i borsoni i mano ma lei non mi rispose. Dopo circa 10 minuti di silenzio mio madre mi prese per la mano e mi portò nell'aereo con papà. Avevo 15 anni e non avevo la più pallida idea di quello che stesse accadendo. Dopo qualche interminabile minuto si sentì la voce dell'hostess che disse di allacciare le cinture perchè l'aereo stava per partire. Io me l'allacciai. Quando l'aereo partì io guardavo fuori dal finestrino pensierosa. Dopo un po' mia madre che era seduta accanto a me mi disse:-ora ti posso dire dove andiamo... andiamo a Londra in un hotel a fare una settimana di vacanza. Io ero eccitatissima perchè Londra mi piaceva molto ma in quel momento non avevo realizzato che lì, in quella meravigliosa città, c'erano gli 1D perchè pensavo che erano in tour. Dopo circa due orette di viaggio e qualche oretta di camminata a Londra, arrivammo nell'hotel. Era sera. Io sistemai tutte le mie cose nell'armadio e poi chiesi ai miei genitori se potevo andarmi a fare un giro nell'hotel per vedere com'era. Era enorme quell'hotel, ma nella stanza accanto alla mia sentivo delle voci familiari. Comunque lasciai perdere e ritornai in camera mia. Dopo tipo tre giorni mentre tornavo nella mia stanza di hotel vidi fuori la porta della stanza accanto alla mia una collanina con un ciondolo a forma di aereoplano che mi ricordava tanto quella di Harry. Allora spiai dal buco della serratura e cercai di vedere chi c'era dentro. Vidi una cosa bianca a righe blu e all'improvviso la porta si aprì. Era Louis. Era in stanza da solo. Si avvicinò a me e mi disse nell'orecchio:- che bei vestiti che hai! Me li regali?
Io lo guardai un po' preoccupata... poi lui mi disse:-non preoccuparti piccola... lasciati andare...
io scossi la testa. Ma a lui non importò, mi prese per i fianchi e mi mise sul letto. Poi andò vicino la porta e la chiuse a chiave. Poi si riavvicinò al letto e si sedette accanto a me. Dopo qualche interminabile secondo lui mi disse:-togliti la maglia.
Io scossi nuovamente la testa mentre arrossivo come un pomodoro. Lui mi ripetè di togliermi la maglia e io scossi un'altra volta la testa. Lui allora mi scoprì la spalla, ci appoggiò una mano sopra e con l'altra mano tirò la maglia. La maglia si straccio e io rimasi lì, ferma, rossa come un pomodoro a fissarlo. Poi mi disse di togliermi anche i pantaloni e io me li tolsi. Se li mise dentro l’armadio insieme ad altri vestiti. Poi aprì la porta e io, rossa come un pomodoro, tornai subito in camera mia senza maglia e senza pantaloni. Mia madre mi chiese perché avevo solo l’intimo e io gli dissi che ero caduta nel fango e i miei vestiti erano ridotti così male che li avevo dovuti buttare. Poi andai a dormire. Il giorno dopo rimasi tutta scombussolata da quello che mi era successo e quindi simasi in camera tutto il giorno mentre i miei genitori erano in giro per Londra. Dopo un po' entrò liam... con un mazzo di fiori in mano... si avvicinò a me e mi disse:-questi sono da parte di Louis per scusarsi per ieri se ti aveva messo a disagio...
Poi continuò la frase con un sorrisetto in faccia e mi disse:-io non ti avrei mai messo a disagio piccola mia e mi baciò. Poi andai a dormire tipo alle 19:00. La mattina dopo mi svegliai alle 10:00, mi preparai in fretta e furia, andai a salutare gli 1D e Harry mi regalo la sua collanina con l'aeroplanino di carta. Poi partimmo di nuovo per tornare a casa e lì finì la mia fantastica avventura <3.