L'amore mai nato, quell'amore che non ha vissuto, dal respiro corto e soffocato, inspiri e lo senti, ti pervade, ti riempie il corpo, è grande e puro, vorresti solo poterlo donare alla persona che ami; espiri e va in frantumi, si spacca in mille pezzi, una pioggia di detriti ti schiaccia il cuore e lo lascia li, sotto le macerie.

Non è finita... ad ogni respiro la storia si ripete, cominci a chiederti perche? che senso ha questa sofferenza? Sono forse autolesionista? Questo amore non ha vissuto e mai vivrà, è un amore privo di ricordi, dove sono i momenti di vera condivisione? dov'è la felicità di essere "noi" e non "tu ed io"?

Poi chiudi gli occhi e lo capisci, il motivo è lei... Dio quant'è bella, è la tua metà, l'unica capace di lenire la tua anima; ti manca, ti manca da morire, è la malattia e la cura, ma lei no! non può curarti, ti ha chiesto di lasciarla andare ed è quello che stai provando a fare, ma nel frattempo puoi solo rimanere malato, malato di un amore mai nato.

--------- è il mio primo racconto o presunto tale, dopo aver visto una certa persona scrivere, ho pensato che potesse essere un buon modo per sfogarsi, ringrazio chiunque lo leggerà ----------