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Autore: bibrilove98    16/09/2013    3 recensioni
Chiara ama leggere. Legge perché le piace stare con la testa tra le nuvole e per lei tutto ciò che legge può diventare realtà. Ma questa volta non credeva che quel libro potesse avvicinarsi così tanto alla vita reale, o meglio, che lei potesse avvicinarsi così tanto a quel mondo, un mondo vissuto e rivissuto attraverso la storia, ma mai in quel modo, un mondo in pericolo. Presto si ritroverà a combattere al fianco di nuovi amici per difendere quel posto di cui inizialmente non si sente parte, ma poi diventa come una seconda casa. Molti nemici cercheranno di ostacolarla, tra antichi saggi poco permissivi, chimere, principi troppo viziati e la nostalgia di ritornare a casa. Ma niente di tutto questo riuscirà a fermarla, fino a quando quel libro non finirà.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Più il tempo passava e più mi sentivo felice. Ero diventata molto più forte con la spada e insieme a Greg avevo incominciato anche a tirare con l’arco. Sfortunatamente la mia mira non è molto buona soprattutto se le distanze sono molto lunghe. Nonostante ciò non mi diedi per vinta e imparai anche a scoccare le frecce. Certo non ero riuscita ad arrivare al livello di Jake, più combattevamo e più mi rendevo conto che quella volta avevo vinto solo per una strana botta di fortuna. Sfortunatamente la mia felicità sembrava direttamente proporzionale alla tristezza degli altri (si, scusate il gioco di parole). Invece di migliorare la loro situazione, mi sembrava di peggiorare le cose. Alex mi aveva detto che più il tempo passava e più aumentava la possibilità che i loro genitori erano morti. Ogni volta che ci pensavo mi veniva una grande malinconia che aumentava ogni volta che vedevo Mark o Jake giù di morale. Quel giorno però, le cose precipitarono. Dall’entrata del villaggio si sentirono dei rumori di tromba e una carrozza attraversò di corsa la piazza. Come al solito noi ci trovavamo nell’Arena.
-Che succede? –chiesi. Alex si irrigidì. –Jake. –disse. Lui annuì e si avvicinò alla carrozza. Noi lo seguimmo ma rimanemmo sempre dietro di lui.
-State allerti. –ci avvisò. Poggiai una mano sul coltello che avevo legato alla cintura e mi preparai psicologicamente a tirarlo fuori in caso di bisogno. Un uomo aprì la portiera e dalla carrozza, insieme a delle guardie ben armate, ne uscì un ragazzo biondo. Era sicuramente un borghese perché indossava dei pantaloni di lino azzurri, una camicia bianca e una lunga giacca dello stesso colore dei pantaloni sulla quale erano attaccate delle spille e delle medaglie d’oro. In testa portava un enorme cappello che a mio parere era ridicolissimo.
-Buona sera. –disse l’uomo facendo un mezzo inchino. Parlava un perfetto inglese ma si sentiva che la cadenza non era quella americana, ma quella proveniente dall’Inghilterra del Nord.
-Principe Albert, che onore. –disse Jake quasi con disgusto.
-Oh il giovane Jake. La trovo in gran forma messere. –poi gli occhi del monarca si illuminarono appena vide Alex. –Mia bella fanciulla, come sta? –fece per baciarle la mano ma Jake si mise tra i due.
-Cosa vuole? –insistette Jake cercando di allontanare Albert dalla sorella.
-Ma che modi! –si lamentò il principe. –Volevo solo essere cortese. Com’è cresciuto il piccolo Mark. –aggiunse appoggiando una mano sulla testa del ragazzo. Mark si staccò subito e fissò l’uomo come se fosse la causa della fame nel mondo. Poi gli occhi del principe si poggiarono su di me.
-E lei chi è? –chiese.
-È nostra cugina! –si affrettò a rispondere Alex. –Si, è nostra cugina, vero ragazzi?
Gli altri annuirono silenziosamente. Albert mi si avvicinò, mi prese la mano e me la baciò. Quella cosa mi fece gelare il sangue nelle vene. Ho sempre odiato qualsiasi tipo di smancerie e il bacio sulla mano, nonostante fosse un usanza molto comune tra gli gentil uomini del medioevo, era una cosa che ritenevo raccapricciante. Nonostante ciò feci il possibile per apparire lusingata ma questo effetto durò poco e rinunciai a fare scena.
-Come si chiama bella donzella?
-Chiara. –risposi un poco gelida.
-Bene, Chiara, vedo che suo cugino non ha un istinto protettivo tanto forte verso di lei.
-Lasciala stare. –disse Jake visibilmente molto arrabbiato.
-Mm… penso che non sia proprio così. –dissi.
-Che cosa vuole! –insistette Jake. –e questa volta arrivi dritto al punto.
-Lei non ha intenzione di entrare in guerra giusto?
-E fare la fine dei miei genitori lasciando la mia famiglia in crisi? Non se ne parla –ringhiò Jake.
-Si, quelle povere anime, spero che sano in un mondo migliore. –aggiunse a voce un poco troppo alta il principe.
-Quindi è vero? –chiese Mark facendo un passo avanti. –Mamma e papà sono morti?
Il principe si abbassò e gli poggiò una mano sulla spalla. –Mi dispiace molto piccolo mio, ma il destino spesso prende e non restituisce più, sono molto addolorato per la perdita.
Un tuffo mi prese il cuore per un momento mi sembrò che quel principe avesse strappato il mio cuore con le mani e lo avesse portato fuori e schiacciato sotto i piedi. Se io stavo così male, non osai immaginare come stessero Mark, Alex e Jake in quel momento. Per un momento provai a mettermi nei loro panni e ritrovarmi a stare sola con mio fratello senza nessuno. Doveva essere dura essere il fratello maggiore e assumersi il peso di sostenere una famiglia. E poi, mentre prima nei loro cuori c’era la speranza che un giorno i loro genitori ritornassero a casa, ora quel principe gliel’aveva portata via. Non avevano più niente. Avrei voluto urlare e saltargli al collo, magari conficcandogli il mio coltello dritto nella fronte ma mi limitai a serrare i pugni. Mi aspettai che almeno Mark scoppiasse a piangere e invece dai suoi occhi non uscì nemmeno una lacrima. Quel bambino aveva una forza pazzesca, in tutto e per tutto.
-Dica immediatamente cosa vuole da noi o giuro che la sgozzo. –lo minacciò Jake. Nella sua voce percepii un pizzico di amarezza e di odio. Non lo avevo mai visto ridotto in quello stato, nemmeno quando ero arrivata io a sconvolgergli l’esistenza. Le guardie reali abbassarono le lance verso Jake pronte a difendere il loro principe, ma Albert fece un gesto con la mano e le guardie ritornarono in posizione di riposo.
-Voglio che tu faccia un lavoretto per me, dovrai andare a prendere una cosa. Potranno accompagnarti anche i tuoi amichetti, non mi interessa. Hai un giorno di tempo per darmi la tua risposta, domani alla stessa ora arriverà un cavaliere a cui dovrai dare la tua risposta, lui ti dirà cosa dovrai fare.
-Che genere di cosa? –chiese Jake particolarmente irritato.
-Il libro di Brook. –per un attimo gli sguardi di tutti si accigliarono, come se il principe avesse detto una parolaccia.
-Ma si trova nei territori avversari! –protestò Greg.
-E con ciò? Mi risulta che Jake sia un abile guerriero, non dovrebbe avere problemi.
-Ma è protetto da delle guardie reali! È impossibile! –continuò Stefany.
-Sciocchezze. Ora, signori miei dovrei andare. –fece per risalire sulla carrozza quando si ricordò di una cosa.
-Ah giusto, se riuscirai a portarmi il libro, potrò garantirti una vita da sogno per la tua famiglia e per i tuoi amici, pensaci bene. –il principe si girò, mi guardò negli occhi e fece un ultimo inchino rivolto a tutti.
-Ancora condoglianze. –disse. –Au revoir messer! Arrivederci signorina Chiara–e la carrozza si allontanò di corsa.
Ci fu un lunghissimo momento di silenzio. Dopo poco Mark non ce la fece e scoppiò a piangere abbracciandosi ad Alex che cercava di consolarlo dicendogli delle dolci parole di conforto.
-Jake non puoi… -cercò di dire Alex.
-Stai zitta! –l’ammonì lui e si avviò verso casa seguito dai suoi fratelli.
-Chi era quel tizio e cos’è quel libro? –chiesi a Stefany e a Greg.
-Lui è il principe di corte. –mi spiegò Stefany. –Il principe Albert Ferdinand e altri numerosissimi nomi, è il diretto discendente al trono di questo regno ed è anche il generale delle truppe dell’esercito. Lui sceglie chi mandare in guerra e non puoi rifiutarti di disobbedire ad un suo obbligo.
-Com’è successo con i loro genitori. –indovinai.
-In teoria ti dà l’opportunità di scegliere, ma in pratica non hai scelta, se disobbedisci ci saranno delle gravi conseguenze sulla tua famiglia. Ecco perché i genitori di Jake sono partiti, non avevano scelta e Jake, Alex e Mark lo reputano l’assassino dei loro genitori.
-Non hanno tutti i torti. –aggiunsi. –Perché Alex ha detto che sono una loro cugina?
-Per difenderti. Ogni persona nuova che non ha dei genitori o che è povera e senza tetto, nel migliore dei casi va in guerra, altrimenti ci pensano le guardi a dare una sistematina al suo corpo. –lo sguardo di Stefany si indurì. All’apparenza sembrava una ragazza pronta ad uccidere, con quei suoi occhi scuri e i capelli neri come la notte, ma in realtà aveva un gran cuore.
-E cos’è il Libro di Book? –chiesi.
-Il libro di Brook. –mi corresse Greg. –è il simbolo del territorio con cui stiamo combattendo. Se si riuscisse a prenderlo la guerra finirebbe in un secondo perché quello è il fulcro del potere di Brook, appunto. –Greg fece una pausa. –naturalmente è ben protetto e nessuno è in grado di prenderlo, ci vuole tanta maestria, cosa che Jake ha, ma se viene scoperto, be prova ad immaginare cosa potrà succedere.
Un brivido mi corse lungo la schiena. Forse non l’avrei mai più rivisto, sarebbe morto e Alex e Mark non sarebbero riusciti a sopravvivere senza di lui.
-Quindi cosa si fa? –chiesi. Gli altri mi guardarono come se la risposta fosse ovvia. Jake non aveva via di scampo.
 
Quella sera a cena nessuno parlò. La tavola però era apparecchiata solo per quattro. I posti riservati ai genitori dei miei amici erano vuoti e anche le loro scodelle. La mano che il principe mi aveva baciato incominciò a pizzicarmi come se il suo bacio fosse stato avvelenato. Una profonda rabbia mi invase e in quel momento giurai che gliel’avrei fatta pagare a quel principino dei miei stivali, avrebbe pagato il dolore che in quel momento i miei amici stavano provando.
 
 

RIECCOMI!
Scusate la mia assenza, ma non ci sono stata questo fine settimana xD
Che dire, spero vivamente che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Per favore recensite, sia se la storia vi piace che se la storia non vi piace, voglio migliorare perché mi piace tantissimo scrivere :)
Presto arriverà anche l’ottavo ;D
Un bacione
-Bibrilove98

 
  
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