16/09/2013
4 recensioni*DRIN, DRIIN, DRIIN* Ed ecco la sveglia che suonò ancora una volta. Ma è possibile che una ragazza di solo diciannove anni non può dormire in pace, perché la scuola glielo impedisce? No. Sono le 06:00 e, la sveglia è già suonata. Devo alzarmi per andare a scuola, ma non ne ho la minima voglia. Però non posso farci niente, è il ‘mio dovere’ mi ripetono sempre i miei genitori. Quest’anno farò l’ultimo anno di liceo, e poi finalmente mi laureò. Non vedo l’ora! Come al solito mi alzai dal mio amato letto a due piazze e mi andagiai a passi lenti verso l’armadio per prendere i vestiti per la scuola. Un jeans, una maglioncino –perché anche se siamo a settembre, qui a londra c’è un freddo cane- bianco, e le mie all star anch’esse bianche. Andai in bagno e mi infilai sotto la doccia, il getto di acqua bollente scorre a lungo andare sul mio corpo, mi rilassai, gettai la testa all’indietro e passo i prossimi dieci minuti così. Finii e, mi vestii. Guardai quella che dovrebbe essere la mia figura allo specchio. Alta e snella, con le curve al posto giusto. Ho gli occhi celeste/azzurro, i capelli lunghi sino al sedere biondi, fianchi tette e sedere belli tondi. Non dico di essere brutta anche perché non lo sono, e so anche di essere modesta. Ma cosa serve dire ‘oddio faccio schifo, sono orrenda!’ se non lo si è? Giusto per avere compassione? No. Dopo aver applicato la matita all’interno degli occhi, applico anche il mascara… entrambi blu, così per far risaltare quelle meraviglie dei miei occhi. Scesi in cucina per fare colazione e trovai –come al solito- mio padre, mia madre, mio fratello Louis, mi fratello Rinaldo e la piccola Lottie.
-Buongiorno- mi dissero tutti all’unisolo.
-Buongiorno.- risposi cortesemente.
Dopo essermi accomodata a tavola, incominciai a mangiare il mio cornetto al cioccolato e uno starbucks. Finii e andai in camera mia per per prendere la mia borsa firmata ‘burberry’ e andai a scuola in compagnia di mio fratello, Louis. Ci dirigemmo verso la scuola, e insieme varcammo quello che dovrebbe essere stato un altro anno di noia. Pff, solita routine ormai da anni. Appena arrivammo a scuola, trovammo subito i quattro stupidi, nonché amici di mio fratello. Zayn, Liam, Niall e Harry. Loro assieme a Louis formano il gruppo de “i più amati nella scuola, e i più desiderati”. Per me sono solo un gruppo di coglioni, nient’altro.
Harry: -ciao perrie, cosa fai oggi?
Io: -tutto tranne che stare con voi, imbecille!-
Harry: -sei parecchio nervosa, fai sesso più spesso.- disse mentre gli altri e quattro lo accompagnarono con delle risate.
Io: -oh harry lo faccio già, non c’è bisogno di farlo più spesso.- mentii, in realtà ero ancora vergine.
Louis: -pensavo tu fossi vergine, non mi avevi mai detto di essere stata a letto con qualcuno.-
Io: ovvio sei la persona meno indicata…- dissi rispondendogli con tono. Stupido fratello, ma cos’ho fatto per meritarlo? E pensare che Eleanor, la mia migliore amica era innamorata di lui da cinque mesi. C I N Q U E mesi gente… ma come si fa ad essere innamorati di una persona così? No, spiegatemelo adesso. Li lascia parlare dei loro stupidi argomenti senza senso, e mi andai in classe dove trovai la mia migliore amica seduta al suo banco con le mani fra i capelli. Odio vederla così.
Io: -buongiorno amore, cos’è successo?-
Eleanor: -niente è che ormai vado dietro a tuo fratello da cinque mesi, ma lui non mi caga di scriscio…- non ha tutti i torti, però quello stupido dovrebbe pensare a ragazze come lei, e non solo a quelle puttane di quattro soldi che l’unica cosa che sanno fare è aprirsi di gambe. Non sopporto vederla triste, così decisi che, dopo la scuola gli avrei organizzato un appuntamento con l’aiuto di Harry, il mio migliore amico. Si ci detestiamo, ci insultiamo, però infondo siamo migliori amici e la nostra non è un’amicizia qualunque…no, era un qualcosa di splendido.
Le cinque ore di scuola, ormai furono giunte al termine. Così salutai Eleanor e andai a casa mia a piedi, non volevo stare in macchina con mio fratello e i suoi amici, quindi pensai che camminare era l’idea migliore. Arrivata a casa trovai tutti a tavola, e con mia –non- grande sorpresa c’erano Zayn, Liam, Niall e Harry. Anche mio fratello naturalmente, ma su di lui non potevo fare commenti dato che era anche casa sua. Mi accomodai a tavola, e mio padre disse che stasera non sarei dovuta uscire per una cena di famiglia tra amici, ovvero i genitori dei ragazzi e di Eleanor. Erano tutti avocati e si conoscevano da troppo tempo, quindi ogni tanto fanno delle cene insieme. Perfetto, cosa posso desiderare ora? Sarà un perfetto appuntamento, che si concluderà nel letto di Louis. AHAHAHHA, la mia amica mi amerà per sempre dopo questo. Appena finimmo di pranzare, dissi a Harry che dovevo parlargli, così mi seguii in camera mia.
Harry: -di cosa vuoi parlarmi, culona?- quest’ultimo “aggettivo” se così si può definire è il soprannome che mi hanno dato loro, a causa del mio evidente sedere.
Io: -niente harry, volevo solo che tu mi aiutassi a far piacere a Louis Eleanor. Noi proviamoci, se poi non gli piacerà entro stasera va bene, infondo non possiamo obbligarlo.
Harry: -Va bene ti aiuterò, ma fammi sentire qual è il tuo piano….genio?- qual è il mio piano? Bene, non lo so neanche io. Ma qualcosa mi verrà in mente, sicuro.
Io: -dopo la cena li rinchiudiamo in camera di Louis e parleranno, e chissà magari potranno finire per fare altro…- dissi sorridendo maliziosa.
Harry: -ahahaha, va bene proviamoci! Ma ricorda faccio tutto questo per te, perché infondo, molto infondo ti voglio bene.
Io: -oh anche io hazza.- disse mentre gli andavo incontro e lo abbracciavo. Ormai si fece tardi era l’ora della cena. Mi andai a fare l’ennesima doccia oggi e mi vestii. Legghins neri lucidi, maglia bianca con la scritta ‘fuck’ e le mie amate scarpe nere lucide….le Dr Martens. Lasciai sciolti i miei lunghi capelli biondi. Scesi in cucina e trovai tutti intenti a parlare. Si girarono verso di me e mi salutarono, ricambiai. La piccola Safaa, ovvero la sorella di Zayn mi venne incontro saltandomi addosso. Oddio quanto amavo quella bambina, era un zuccherino. Era dolcissima, non appena apriva bocca ti veniva spontaneo sorridere a causa della sua voce tenera da bambini. La strinsi forte a me, e le bacia la guancia. Mi andai a sedere vicino a Eleanor con la piccola in mano, e cominciammo a chiacchierare. Arrivò il momento della cena, eravamo tutti seduti a tavola per magiare. Arrivò il momento in cui il piano mio e di harry sarebbe dovuto cominciare….
ATTENZIONE:
Ciao bellissime, eccomi qui con una ff. Premetto che amo scrivere e che quindi, cercherò di aggiornarla molto spesso. Se ci riesco anche ogni giorno. Però dipende dagli impegni, ho cominciato la scuola venerdì 13 –la sfiga- e quest’anno voglio impegnarmi. Palese bugia, AHAHAH. Nulla spero solo che vi piaccia e che sia di vostro gradimento. Se volete scrivermi e/o semplicemente seguirmi su twitter sono: @xperrieshug
MI RACCOMANDO, RECENSITE E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE.
Un bacio, Rita. xx