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Autore: Manry    18/10/2004    2 recensioni
Può un fatto successo accaduto tanto tempo fa sconvolgere la vita di alcuni studenti della scuola di magia più famosa del mondo?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 Dopo che tutti si furono sistemati Silente diede inizio al banchetto con un battito di mani. Le lunghe tavolate si riempirono di ogni leccornia e i ragazzi, tra una chiacchiera e l’altra iniziarono a mangiare. “tu non sei di prima vero?” domandò Ron che aveva fatto spostare Elizabet accanto a se “no, ho 15 anni, devo iniziare il quinto anno” spiegò “voi invece di che anno siete?” chiese , la sua voce era bassa ma incredibilmente dolce. “noi frequentiamo il settimo, ancora uno e poi siamo fuori” disse Ron mentre addentava un cosciotto… era veramente un Lord e pensare che aveva una sorella educata e gentile come Ginny... povera ragazza. Nonostante Harry e Ron avessero più volte cercato di coinvolgere anche Hermione nei discorsi con Elizabet questa aveva preferito continuare a parlare con Calì, Ginny e le altre. Questo suo comportamento era veramente singolare, solitamente era la prima a dare il benvenuto ai nuovi arrivati, si dimostrava subito disponibile invece adesso sembrava un’altra persona. Quella ragazza… aveva qualcosa che a Hermione non sembrava normale ma non sapeva dire cosa, a guardarla sembrava una ragazza come tante. Alla fine Hermione si convinse che le sue erano tutte paranoie, che in quella ragazza non cera assolutamente nulla di strano e si aggiunse alla conversazione. Nel tavolo dei serpeverde intanto Pansy continuava a stare attaccata a Draco… o almeno ci provava dato che il biondo aveva fatto in modo che Tiger e Goyle si sedessero uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. Ne aveva abbastanza di tutto quel casino a Malfoy non era mai piaciuto particolarmente la confusione, soprattutto se questo era provocato dal continuo vociare di tassorosso ,corvonero e soprattutto di grifondoro. “io me ne vado in camera…voi continuate pure ad abbuffarvi” disse rivolto ai due ragazzi che gli facevano da fedeli cagnolini si dal primo anno. I due parvero gradire molto l’invito del biondo serpeverde e continuarono a mangiare. Pansy invece si offrì subito di accompagnarlo… figuriamoci se si lasciava scappare l’occasione di starsene da solo con il suo amato Draco, ma ancora prima che potesse finire la frase Draco se ne era già andato. Non cera nessuno in giro per la scuola, nemmeno quella bestiaccia odiosa di Gazza erano tutti troppo occupati a mangiare e a dire stupidaggini in sala grande. Il ragazzo stava camminando con le mani immerse nelle tasche del mantello nero quando vide una sagoma in lontananza uscire dai bagni femminili, quando fu abbastanza vicino riconobbe la chioma mora della sua acerrima nemica dei grifondoro “Granger non riesci proprio a starmi lontana a quanto pare” disse con il suo solito tono beffardo e un sorriso gelido stampato in faccia Hermione dal canto suo decise di non dargli soddisfazione rispondendogli e fece finta di avere davanti solo aria. “Sei così scorbutica perché neanche quest’anno Potter si è accorto che gli sbavi dietro? Hai proprio bisogno di un’ uomo Granger” rise bloccandola con un braccio impedendole di andarsene. Quanto si divertiva a prendere in giro quella ragazza, lei e gli altri due sfigati grifondoro erano il suo divertimento preferito “Non hai niente di meglio da fare?” chiese con voce stanca delle sue continue battutine penose “se spari subito tutte le tue cretinate il primo giorno di scuola non ne avrai più per gli altri” disse passando sotto il braccio di Malfoy per tornare in sala comune… non si poteva neanche andare in bagno in santa pace… “non preoccuparti che per te le ho sempre pronte” disse “non sperare di passare un’ anno tranquillo” Hermione si girò per rispondergli “non ne dubito..anzi vedi di non deludermi” disse guardandolo allontanarsi. Ogni anno la solita storia, ormai ci aveva fatto l’abitudine. Quando tornò a volgere lo sguardo davanti a se ritrovò il viso di Elizabet a poche decine di centimetri dal suo. “Elizabet… mi hai fatto venire un colpo” disse portandosi una mano al cuore.Non l’aveva sentita arrivare…poteva far concorrenza con un fantasma per come era comparsa alle sue spalle senza farsi sentire “co…cosa ce?” chiese mentre Elizabet non staccava i suoi occhi azzurri da Hermione “il bagno…devo andare in bagno” rispose “ sai dov’è?” chiese Hermione, dal momento che era nuova forse non sapeva dove fossero i servizi…e invece lo sapeva benissimo. Infatti dopo aver fatto un leggero cenno di saluto con la mano Elizabet si diresse con una certa sicurezza verso la porta di legno chiaro dalla quale era uscita la grifondoro pochi minuti prima. Hermione la guardò fino a che non scomparve dietro la porta poi tornò in sala grande dagli altri.
  
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