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Autore: eat_sleep_read    16/09/2013    1 recensioni
Hope potrebbe passare per una comune ragazza se non fosse per il suo passato misterioso.
*dal testo*
Avevo molte domande in testa ma una certezza: il mio genitore divino era potente, talmente potente da essere temuto persino dagli dei.
Questa è la storia della ragazza dagli occhi ametista.
*NON TENGO CONTO DEGLI EVENTI DELLA SECONDA SERIE E BLA BLA BLA ALCUNI PERSONAGGI NON MI APPARTENGONO BLA BLA BLA NON È STATA FATTA A SCOPO DI LUCRO ECCETERA ECCETER*
TUTTO CIÒ PROVIENE DALLA MIA TESTOLINA GUAI A CHI PLAGIA O SARA PUNITO CON LA MORTE.
Ragazzi storia sospesa, causa: assorbimento totale da parte dell'altra ff.
Ma non vi preoccupate appena la terminerò ritornerò a Hope e Nico.
:) abbiamo imparato che io non sono in grado di aggiornare due storie in contemporaneamente.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gli Dèi, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SORRATEMI LA MIA FANTASIA È ANTATA IN PENSIONE -.-"
 
Intanto vidi l'attività che avrei avuto quel pomeriggio: la scalata. Ero (modestamente) bravissima su quel muro. Mi trovavo a mio agio con tutte quelle trappole o quella lava pronta a colpirti in pieno, mi trovavo a mio agio in quel caos. Poi decisi di allenarmi un po' con il pugnale. Vidi Nico che probabilmente si doveva allenare con me. A quel pensiero il mio cuore prese a battere più velocemente. "È solo agitazione perché lui è bravo e potrebbe battermi" mugugnai.
"Magari ce l'avessi io la tua fortuna." 
Sospirò una ragazza accanto a me. Era mingherlina, normale di statura, capelli biondo sul castano, occhi verdi luminosi. E un sorriso molto solare. La guardai come per accertarmi che stesse parlando realmente con me.
"Ce l'hai con me?" 
Le chiesi dubbiosa.
"Si... Hai visto che figo che è?"
Mi rispose con aria sognante.
"Oh scusa! Ti ho reso presente di una delle mie pene amorose non volevo! Comunque non mi sono presentata: piacere! Io sono Kaily Wosh! Sono figlia di Apollo."
"Ah, io sono Hope."
Dissi cupa.
"Sai, ho una cotta per lui" e indicò Nico "da quando sono arrivata al campo e io avevo 13 lui 14 anni. Sai è stato d'aiuto anche nella guerra contro i titani."
"Si, Chirone mi ha raccontato praticamente tutta la storia sin dall'arrivo di Percy in questo campo-mezzosangue. Fino al patto. Però io non capisco come mai il mio padre o madre divino non mi riconosce. Che gli ho fatto! E che tartaro! Ho capito non sono bella, non sono intelligente, non sono simpatica, non sono brava in quello che faccio, sono disordinata, caotica e seriamente credo di essere insopportabile ma CHE GLI HO FATTO! Ma se ne vada al tartaro il mio "ADORATO" genitore! Tutti e due!"
Mi ero sfogata. Mi ricomposi subito.
"Scusa. Non volevo essere aggressiva mi dispiace sono patetica."
Mi scusai. Non fece niente di quello che mi aspettavo.
 Non se ne andò via con dei dubbi sulla mia sanità mentale.
Non fece finta di niene.
Non mi guardò con pena.
Semplicemente mi abbracciò.
Titubante ricambiai l'abbraccio. Lei mi sorrise. Emanava un'allegria esagerata. Con un sorriso a 32 denti (molto bianchi se è per questo) "Non ti scoraggiare! Magari non ti riconosce perché non ha ancora capito che tu ti trovi al campo o magari non ti riconosce per il tuo bene! Sono sicura che ti riconoscerà sicuramente! Speriamo sia così"
"Io ho smesso di sperare tempo fa, però vorrei tu avessi ragione. Vorrei sapere chi sono entrambi i miei genitori tanto per mandarli al tartaro."
"Come ENTRAMBI?"
"Da quando posso ricordare sono sempre vissuta in un'orfanotrofio. Poi è arrivato il mio patrigno che a 10 anni ci ha adottato. Ma io lo odio. Probabilmente mia madre o mio padre non ci amava, aveva paura, il che è comprensibile."
"In che senso... Ci?"
" in nessun senso. Dimentica quello che ho detto ti prego."
Lei mi sorrise. Poi appena Nico mi vide avvampai senza motivo. Era il caldo, solo il caldo. Mi sorrise.
"Ciao Di Angelo!"
"Hope!"
Ci sorridemmo a vicenda. 

Appena vide Hope qualcosa si mosse nel suo stomaco. Era solo la fame, solo la fame cercava di autoconvincersi. 
"Ciao Di Angelo!"
"Hope!"
Gli sorrise. Come gli sorrideva gli ricordava molto Bianca. Distolse lo sguardo. Io sorriso sul volto di Hope si fece titubante.  Gli andò vicino. 
"Eih, Di Angelo stai bene?"
"Si" rispose freddo.
"Va bene. Ti va se ci alleniamo insieme?"
"No, ora devo andare."
"Okay."
Nico se ne andò dandosi dello stupido. L'aveva trattata da schifo, come faceva con tutti, ma con lei gli dispiaceva. Si incamminò verso il bosco. Sentii il tipico suono per la cena mi sembrava un po' presto e non avevo voglia di cenare. dopo circa 5 minuti vide Travis che correva agitato verso di lui.
"Nico! C'è la caccia alla bandiera oggi! Lo sapevi? Siamo in ritardo!"
"O Ade! Siamo nei casini."
Cominciarono a correre a perdifiato verso l'arena. Per poco non si scontrarono con Chirone il quale li guardò un tantino crucciato.
"Nico, Travis, ben arrivati. Non siete un po' in ritardo?"
"Chirone ci scusi è che..."
E tutte le giustificazioni di Travis consistettero in frasi sconnesse.
"Sbrigatevi."
Disse solo Chirone nitrendo.

"Caccia alla bandiera?!"
"Si, ti spiego" disse Percy "allora ci sono 2 squadre, una rossa e una blu. Questa volta quella blu è capitanata dalla casa di Atena quella rossa da Ares. La squadra blu è composta per oggi dalle case di Atena (ovviamente) Poseidone (che poi sarei solamente io) Ermes (che sarebbe la tua casa) Demetra, Ade (quindi solo Nico),  Eolo e Apollo. La squadra rossa oggi è composta da ovviamente Ares, Morfeo,  iride (non li sottovalutare se la cavano molto bene con la lancia) , Ecate, Dioniso, Efesto (quelli sono un fascio di muscoli) e Afrodite (quelli sono dei pappa molle)"
"Allora! Apollo e Ermes statanno in disparte a difendere la bandiera. Io, Percy, Nico e Jack" disse poi indicando un ragazzo sicuramente figlio di Atena "andremo di nascosto dietro le loro linee difensive. Gli altri attaccheranno e voi Travis, Connor, Will e Cally sarete il diversivo. Ci fu un coro di "Si signora!" "Siamo pronti" e "Eih! Se usciamo vivi ti va di uscire con me?" e Percy "È la mia ragazza!" Poi la caccia cominciò.
"Eih Hope!"
"Kaily!"
"Così difendiamo insieme!"
"Così pare."
Ci sorridemmo.
"Ma le nostre case sono così numerose..." Disse maliziosa.
Io capii le sue intenzioni e stetti al gioco.
"Vero!"
"E poi noi di Apollo e Ermes stiamo sempre in difesa!"
"Già siamo talmente numerosi che se ce ne andassimo a controllare che fine hanno fatto Annabeth Percy Nico e Jack quasi non se ne accorgerebbero!"
Conclusi io. Avevamo avuto la stessa malsana idea.
"Secondo me il loro piano è prevedibile. È sempre così. "Questa stessa tattica la hanno adottata 5 cacce fa e Clarisse secondo me se la ricorda e ha preso delle precauzioni."
"Davvero?" Dissi sinceramente sorpresa "dai figli di Atena non me lo aspettavo!"
"Nemmeno io. Ma secondo me sottovalutano un po' troppo Ares" 
"Che aspettiamo sbrighiamoci."
Ci mettemmo a correre cercando di fare poco casino. Cosa che a me non riusciva molto spezzavo rami ovunque. No, non ero decisamente figlia di Ermes. Ad un certo punto vedemmo Travis Connor e gli altri distrarre le guardie. Portarle lontano dalla bandiera. Perfetto fino a quel punto. 
"Fino ad ora tutto bene."
Sussurrai a Kaily. Ecco Nico Percy Annabeth e Jack che sbucano da un cespuglio per prendere la bandiera.
"Guarda quel cespuglio."
Disse Kaily feci come aveva detto e... Vidi Clarisse con 8 dei suoi che si lanciarono all'attacco. Troppo frastornati per reagire Percy E Nico furono colpiti e svennero. Repressi l'istinto di urlare e io e Kaily co guardammo come per dire "te l'avevo detto." poi scattammo in avanti. Annabeth ci guardò come per dire "da dove cavolo sono uscite queste". Quelli stupiti ora erano i ragazzi di Ares. Ne ferii uno al braccio e lo mandai al tappeto. Fuori uno. Nel frattempo Jack, quel ragazzo di Atena, era stato messo al tappeto. Io Annabeth e Kaily cercavamo di batterli ma eravamo senza speranze. Annabeth dopo un lungo combattimento mise al tappeto un'altro ragazzo di Ares. Fuori due. Ma venne subito messa al tappeto da uno dietro di lei. Eravamo io e Kaily. La vidi in difficoltà con un ragazzo di Ares. Gli lanciai il pugnale e lo colpii alla spalla. Lui si accasciò a terra dolorante. Fuori tre ne rimangono sei.
"Sbrigati Kaily prendi quella tartaro di bandiera e VAI! Io me la cavo benissimo da sola!" Cavolata! ma se volevamo vincere dovevo trattenerli per un po'. Lei mi guardò titubante e io le mimai con le labbra "VAI". Non se lo fece ripetere e sfrecciò verso la bandiera la prese e cominciò a correre come una pazza verso la nostra base. Alcuni fecero per rincorrerla ma con il pugnale di Annabeth e di Jack li stesi mettendoli KO. Ne erano rimasti 4 ma... Piccolo problemino! Ero SENZA ARMI! Cominciarono a menare colpo che probabilmente mi avrebbero decapitata se non avessi avuto la geniale idea di schivarli. Con un calcio e un'agilità che non sapevo di possedere stesi due di loro. Ne mancavano due ma ero senza forze e sperai solamente che Kaily si sbrigasse. Oramai avevo alcuni  tagli superficiali sulle gambe e il compagno rimasto di clarisse mi ferì profondamente il fianco. Stavo per cedere quando udii il suono della tromba. Clarisse aveva una faccia di quelle faccie che si assumono prima di lanciare uno di quei bestemmioni che non si scordano facilmente. Infatti...
"Porco Zeus BESTEMMIEN BESTEMMIEN BESTEMMIONEN BESTEMMIEN BESTEMMIEN BESTEMMIEN CENSURAAAAAAAAAAAAAAAA BIIIIIIIIIIIIIIPP"
ci fu una sfilza di tuoni potentissimi Io lasciai il compito di calmarla al suo compagno superstite e andai a complimentarmi con Kaily. Vidi che era circondata da tutti che la festeggiavano esultando e l'avevano preso in baccio.
"Guardate che il merito è di Hope."
Provava a dire ma io le sorrisi e scomparsi. Ero decisa ad andare ad aiutare i ragazzi che avevo precedentemente messo KO. E volevo che Kaily si godesse il suo momento di gloria. non mi andava di essere al centro dell'attenzione. Li portai in infermeria. Clarisse si era calmata.
"Sorella, io ti stimo hai fatto uno di quei casini madornali che non si dimenticano facilmente." Mi disse il figlio di Ares che aveva calmato Clarisse. Poi mi diede una pacca troppo forte sulla ferita al fianco e mi lasciai scappare un gemito di dolore. Lui senza fare troppo complimenti mi tirò su la maglietta fin sotto al seno.
"Ehi! Che fai!"
"Questa è una brutta ferita! Vieni! Andiamo in infermeria."
"No! Sto bene è solo un graffio."
Mi prese senza un minimo di delicatezza in braccio e le ferite mi tirarono ovunque ma non mi lamentai, troppo occupata a mandarlo al tartaro, e mi portò in infermeria. Mi diedero una sostanza arancione chiaro.
"Che cos'è?"
"Ambrosia, bevi che ti fa bene."
Bevvi, aveva un sapore delizioso. Aveva il sapore dei biscotti al latte che cucinavano la domenica all'orfanotrofio. Sorrisi nostalgica al ricordo. Poi vidi Di Angelo. Dormiva ancora aveva preso una brutta botta in testa. Mi fasciarono la ferita al fianco ma le altre si erano già rimarginate e non mi facevano più male.


Nico si svegliò con la testa che gli pulsava. Non capiva dove fosse. Poi sentì qualcosa sulle sue gambe. Aprì lentamente gli occhi. Vide che era in infermeria, i ricordi apparvero nella sua mente tutti insieme, facendogli venire un grand mal di testa. Era su una branda con un bicchiere di ambrosia vicino al comodino. Vide che la persona sulle sue gambe era Hope. Sorrise inconsciamente. Decise di aspettare un po' per svegliarla. Si chiese quanto tempo avesse dormito. Hope si svegliò dopo qualche minuto. Appena lo vide gli sorrise. Nico si trattenne dall'abbracciarla.
"Quanto ho dormito?"
"Non molto, è da ieri pomeriggio dopo che abbiamo battuto i rossi."
Guardò l'ora: le 9,30 di mattina. Capì che Hope aveva passato la notte vicino a lui. 
"C-coosa!? Li abbiamo BATTUTI!?"
"Si, tutto merito di Kaily. Dopo dovresti andarti a congratularti con lei, le farebbe molto piacere."
"Oh certo! Lo farò."
Sinceramente non gli importava molto di Kaily.
"Come ti sei fatta quelle ferite?"
Disse riferendosi alle fasciature.
"Queste? Ah sono solo graffi. Me li sono fatta cadendo."
Provò ad alzarsi, fu colto da un'improvviso giramento di testa che lo costrinse ad appoggiarsi a Hope.
"Tieni, mangiane un quadretto."
Gli diede un cubetto di ambrosia. Si sentì subito meglio. Solo allora si soffermò meglio su Hope. Aveva una fasciatura al fianco e una al braccio più altri vari graffi. Ovviamente non era caduta. Ma non fece altre domande. Ad un certo punto vidi una ragazza, castana sul biondo, occhi verdi, sorriso sulle labbra venire da noi.
"Kaily!"
«allora è lei la famosa Kaily» pensò Nico.
"Hope! È mezzora che ti cerco! Chirone ti vuole parlare urgentemente."
Noco si chiese cosa avesse Chirone da dirle di così tanto urgente.
"Arrivo!"
Hope se ne andò ma Kaily restò a curarlo essendo figlia di apollo.
"Complimenti. Ho saputo che sei stata tu a farci vincere la caccia"
Lei arrossì violentemente. 
"Chi te lo ha detto?"
"Hope"
Sul suo viso si dipinse un'espressione scocciata.
"Ovviamente quella lì mi avrà dato tutto il merito. In realtà è andata così:
Io e lei ci stavamo annoiando a difendere così siamo andate a cercare la bandiera. Abbiamo visto gli Stoll e gli altri che distraevano i ragazzi alla bandiera. Poi voi siete usciti alla scoperta ma Clarisse con 8 dei suoi vi ha steso. Noi allora siamo uscite allo scoperto. Lei mi ha detto di scappare con la bandiera e ne ha stesi 7 su nove tutta da sola."
Nico era sempre più stupito dalla forza di quella ragazza.


"Chirone ti vuole parlare urgentemente."
Cosà avrà da dirmi? Mi incamminai verso la casa grande. Vidi il centauro venirmi incontro.
"Chirone, aveva qualcosa da dirmi?"
"Si Hope. Sull'olimpo si sta scatenando un'inferno."
Dopotutto essendoci sull'olimpo il dio degli inferi non mi sembrò strano.
"E la principale causa sei TU."
Ora ero preoccupata ma non lo diedi a vedere.
"E cosa c'entrerei io sentiamo?"
"Non sanno di chi tu sia figlia."
"Ah bè nemmeno io. Non vedo come io possa essere d'aiuto"
"Per dopodomani hanno convocato tutti  gli dei minori sull'olimpo, se il tuo genitore divino non ti riconosce saranno guai. Gli dei percepiscono un'aura potente e distruttiva intorno a te."
Ero molto preoccupata.
"Bene. Terrò gli occhi aperti. Grazie di avermi avvertito Chirone."
"Stai attenta Hope gli dei hanno uno strano modo di ragionare. Magari il tuo genitore ti vuole solo proteggere."
"Starò attenta."
Me ne andai più confusa di prima. Molte domande mi giravano per la testa ma avevo 1 certezza. Il mio genitore divino era potente. Talmente potente da spaventare anche gli dei.



Vidi Di Angelo venire verso di me con l'aria parecchio furiosa.
"HOPE!"
"Si Di Angelo" dissi con studiata aria menefreghista.

"Perché non hai detto che il merito è tutto tuo!?"
Quella domanda mi lasciò spiazzata. Chi? Poi ci arrivai: KAILY. Gli aveva detto tutto.
"Perché? Lo vuoi sapere?" Annuì "perchè non mi va di stare al centro dell'attenzione. Io non sono mai gradita. Lo vedi? Io ho gli occhi viola e sono la strana di turno. Non sono mai gradita. Sull'olimpo stanno litigando perché sono un'impiccio. Non vorrei mettermi ulteriormente nei casini."
Lui aveva un'espressione confusa che lo faceva molto sexy Ehm volevo dire molto CONFUSO.
"Nessuno sull'olimpo pare sapere nulla del mio genitore divino."
"Vedrai che sarai presto riconosciuta."
Borbottai un "mpf non credo" e poi mi ricordai di avere lezione di scherma e poi di mitologia greca.
"Scusa devo scappare".


Il consiglio era stato convocato.
La sala dei troni era gremita di gente.
Piena di dei minori, ninfe e creature varie. Ma nessuno sapeva della SUA presenza. Si era nascosto nell'ombra.
"Visto che dopo ben tre settimane non si è giunti ad una conclusione abbiamo preso una decisione. Sapete quanto i giuramenti sullo stige infranti siano distruttivi. Per questo motivo se la ragazza non verrà riconosciuta entro 2 settimane abbiamo deciso, con sommo dispiacere" disse Zeus facendo un'evidentemente finta espressione triste "di condannarla a morte"
Lui non si capacitava ancora di quanto gli dei di adesso fossero crudeli e senza scrupoli. Anche non conoscendo il genitore divino della ragazza avevano percepito il suo potere distruttivo e volevano sbarazzarsene. Se non l'avesse riconosciuta sarebbe morta. Ma se l'avesse riconosciuta la sua unica figlia avrebbe corso un pericolo mortale. Perché, se a lui gli dei non potevano fare male, a sua figlia si e molto.

 
TI AMO MONDO!!!!
 
asdfgfdhhgff sono esaltata! asfghgaf
cioè voi non lo sapete(TU: ma va se non ce lo dici tu -.-")...
Okay se prorprio lo volete sapere (e non lo dico per vantarmi)

HO PRESO 7 1/2 AL TEST DI MATEMATICA!!!

Beccati questa brutta baldracca rinsecchita di una sottospecie di prof!
*modalità odio profondo verso la prof di matematica: ON*


Ora passiamo al capitolo: 

ve lo avevo detto che il padre di Hope avrebbe fatto una piccola comparsa.
Voi non lo sapete chi è ma è un dio troppo figooooo.

E sono sicurissima che NESSUNO lo abbia messo in una ff.

Vi prego seriamente di non copiare o vi mando un'orda di zombie mangia-cervelli (sono figlia di Ade io può) in casa.


Poi le hanno affidato la 1 missione.
Chi vivrà vedrà.


Passando ad altro:
la nuova canzone di Taylor Swif!

è STU-PEN-DA!!!!
Sweeter than fiction!!!!!!!!!

asfghjahagshdgd!!!!!!!!!!!!



baci baci. Flavia figlia di Ade.

 
  
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