Da ascoltare con questa canzone in sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=ZdDWYG1noZw



I Hate you,  don’t leave me
I feel like I can’t breathe.
Nicole passeggiava per le vie di Londra.. la sua città da un paio di anni. Proprio lì ha incontrato i suoi nuovi amici, era una giornalista e un bel giorno si trovò ad intervistare la band del momento. Era una rivista di moda. Da questo di possono dedurre le passioni di Nicole. Era una bella ragazza, alta, con gli occhi castani e i capelli che le sfioravano le spalle, anche questi castani.. e mossi. Era bella, alla moda, era simpatica, sapeva fare un sacco di cose, era un’artista, le piaceva vedere qualcosa trasformarsi, prendere la forma desiderata.. le piaceva creare, cantare.. era nata per tutte le forme d’arte. Ma di tutte le doti e le potenzialità che aveva, ne vedeva sempre la minima parte. Non aveva molta autostima.. anzi non ne aveva affatto, tutti avevano qualcosa in più di lei e lei aveva sempre qualcosa in meno degli altri. Aveva una vita abbastanza tranquilla e solitaria, tipica del suo carattere. Ma le cose cambiarono quando un giorno la chiamarono per sostituire la giornalista che doveva intervistare la band del momento: i One Direction. Era spaventata ma contenta allo stesso tempo. Non poteva desiderare di meglio! Intervistare la sua band preferita, peccato però per la sua autostima, che la fece esitare un po’ prima di accettare. Per la prima volta si sentì a suo agio, merito anche di quei 5 bellissimi ragazzi che sapevano mettere a proprio agio chiunque. Da quel giorno diventarono inseparabili! Con loro aveva un rapporto speciale.. e con ognuno di loro in modo diverso.. ma il suo rapporto con Harry era il più strano di tutti.. Nicole non lo dava a vedere, ma si era presa una bella cotta per Harry, o forse anche qualcosa di più, tutti l’avevano ormai capito, tranne Harry che però dimostrava tutto il suo affetto per lei. E adesso erano tutti assieme seduti a scherzare e parlare, c’erano anche Eleanor e Perrie e come al solito Harry in modo affettuoso e giocoso abbracciava Nicole..
Just hold me, Don’t touch me
And I want you, to love me
Nicole P.O.V
I suoi abbracci, mi facevano stare così bene ma allo stesso tempo così male, sapendo che lui non proverà mai niente per me a parte l’affetto che prova un amico verso un’ amica. E l’odiavo, ma allo stesso tempo l’amavo e se provavo a respingerlo poi stavo male. Da un po’ di giorni sentivo ormai di dovermi liberare di un peso.  Questa “sofferenza” non era nuova per me c’ero abituata nessuno mai aveva rinunciato a qualcosa per me, o mi aveva visto come qualcosa in più di un amica. I pensieri che affollavano la mia mente mi spinsero sempre più ad allontanarmi dai discorsi.. a poco a poco sentendo le lacrime agli occhi mi avvicinai a Louis  dicendogli all’orecchio “Lou, io ho bisogno di prendere un po’ d’aria” cercando di frenare le lacrime ancora per un po’. “Certo, vai! Ma c’è qualcosa che non va??” scrutando il mio viso con i suoi occhi chiari” io mi limitai a fare di no con la testa mente lui mi seguì. Arrivata a balcone iniziai a piangere e a cantare la canzone di Demi, cantare mi faceva stare bene, Louis capì cosa stava succedendo e sapeva che quelle parole erano per Harry..  si limitò a rimanere distante e ascoltare.. poi decise di andar via e ritornare in salotto.
“Stay with me, set me free. But I can’t back down No, I can’t deny That I’m staying now ‘Cause I can’t decide.Confused and scared I am terrified of you”
Sentivo le risate  di tutti invader la casa, era sempre bellissimo quando ci riunivamo per passare una serata assieme, ma  avevo un pensiero che rovinava sempre il mio divertimento, il mio umore.. ed era sapere che lui non poteva essere mio.
“I admit I’m in and out of my head
Don’t listen to a single word I’ve said
Just hear me out before you run away”
Sentivo dei passi dietro le mie spalle , il rumore era quello prodotto dagli stivaletti consumati di Harry, I suoi inseparabili stivali.. dall’imbarazzo smisi di cantare, non mi piaceva essere sentita dagli altri, non volevo fare figuracce. mi raggiunse e si avvicinò, guardandomi con i suoi bellissimi occhi verdi mi sorrise e disse:” wow! Non sapevo sapessi cantare così bene .. dicevi sempre di essere stonata” io non risposi, rimasi immobile, non potevo guardarlo negli occhi.. dovevo essere forte, non piangere. Guardai il cielo e lui fece lo stesso accomodandosi nel divanetto con me . “ ci sono un sacco di stelle !” affermò meravigliato, cercando un modo per fami parlare “ già” risposi io solo per non ignorarlo, a poco a poco le mie difese si abbassavano, cedendo il passo all’emozione  dato che eravamo solo noi due, vicini. “cosa è successo? Perché sei andata via piangendo?” disse scrutandomi con i suoi occhi smeraldo io non lo potevo guardare, fissavo un punto indefinito mentre il suo sguardo addosso bruciava. ”Niente.. è solo che.. sono stanca..” “ sei sicura??” “s..si” “ no perché se piangi per colpa di qualcuno dovresti dirmelo, se vuoi chiamiamo Paul” io scoppiai a ridere, era una risata amare, lui non sapeva che era lui la persona per cui piangevo. Dovevo farlo. Non potevo più aspettare. “ H-harry” dissi sospirando, lui si limitò a guardarmi..  “  non andare via, ascoltami , Sono a pezzi, tu mi completi ,non posso tornare indietro, No, non posso negare Che sono qui adesso, Perchè non posso decidere Confusa e spaventata Sono terrificata da te Ammetto che sono fuori di me. Perchè non sopporto questo dolore, no, Sono schiava della follia, Sono figlia della tristezza, Sono stata qui già troppe volte Sono stata abbandonata e ora ho paura Non posso affrontare un’altra caduta Sono fragile, appena venuta fuori dalla riva Loro si dimenticano di me, non mi vedono Quando mi amano, mi lasciano Ti odio, non lasciarmi Ti odio, per favore amami” ripetei le parole della canzone di Demi. Rimase in silenzio per un po’.. poi prese la mia mano, mi guardò negli occhi. Non c’era risposta migliore che un bacio. Da quella sera tutto cambiò, non ero più una sua amica o la sua amica.. ma la sua ragazza.