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Autore: Hikari_Mireniamu    16/09/2013    3 recensioni
Non lasciarmi di nuovo!
Non mi lasciarmi mai e poi mai di nuovo!
Quindi non andare da nessuna parte senza di me!
[Attenzione: spoiler episodio 121!]
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Asutoraru /Astral, Yuma/Yuma
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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fdajs Reunite, and be together again.

The Key's Keeper.

Ecco. E' finita.
Finalmente posso togliermi  il D-Gazer, e rilassare il mio corpo indolenzito.
Eliphas è a terra, sconfitto; attorno a me, macerie, frammenti di candide colonne, testimoni del nostro scontro.
Con lentezza, mi avvicino a Eliphas, incrociando i suoi occhi eterocromatici.
Ma non posso fare a meno di pensare a lui.
Eliphas china leggermente il capo in segno di resa, ma in fondo, non posso fare a meno di provare pena per lui: spero che un giorno lui possa davvero riuscire a combattere per salvare il suo mondo.
-Manterrò la promessa, Yuma Tsukumo.-
La voce profonda di Eliphas accende un barlume di speranza nel mio cuore.
Centinaia di piccole luci bianche, splendenti come stelle, circondano la nostra grande torre blu. Queste piccole luci sono il simbolo della gratitudine degli abitanti del Mondo Astrale, e davvero, per me non esiste dono più bello.
Le bianche stelle spandono una luce soffusa sul corpo della persona a cui più tengo al mondo , e si incastonano nel suo petto martoriato. La ferita nera suo cuore scompare, diventando solo un vecchio e doloroso ricordo.
Vengo accecato da un'intensa luce bianca che illumina all'improvviso la sala, e copro il viso con le braccia per proteggere i miei occhi e il mio corpo dalle schegge di astrite che schizzano ovunque, tintinnando a terra, mentre quella prigione dal colore del cristallo scompare.
E ora, solo ora, oso aprire finalmente gli occhi.
Eccolo. E' davvero qui. La solita aura bianca che circonda il suo magro. Le solite mani dalle dita affusolate, strette a pugno.
E infine  i suoi occhi, che finalmente riapre, e vedo nell'oro e nel bianco dei suoi occhi emozioni contrastanti, miste a gioia per essere ancora vivo.
Gioia per essere ancora assieme.
-Astral...- sussurro, la mia voce rotta dall'emozione.
-Yuma...-
La sua voce è così familiare, il suo tono dolce contribuisce a fare crescere quel groppo in gola che si sta formando lentamente,.
Allunga la sua mano pallida, e io l'afferro, con delicatezza, perché non voglio più vederlo soffrire, ma lo voglio con me per sempre.
E allora Astral mi concede uno dei suoi rari sorridi, stringendo le dita attorno alla mia mano:- L'ho sentito. Il calore del battito del tuo cuore.-
Sento le lacrime  formarsi nei miei occhi, e sono certo che l'espressione del mio viso ora è davvero molto buffa, contratto com'è per lo sforzo di non piangere.
Ma ora Astral è qui. Ci siamo riuniti. Siamo di nuovo assieme.
Scuoto la testa con forza, lasciando che le mie lacrime scorrano:- Brutto stupido!- gli urlo contro.
E poi lo abbraccio con forza. Sfrego la mia guancia bagnata di lacrime contro il suo petto. 
Quanto mi è mancato, quanto mi è mancato questo stupido!
Sento Astral chiamare il mio nome sorpreso, ma io lo ignoro stringendolo a me con più forza.
- Non lasciarmi di nuovo!
Non mi lasciarmi  mai e poi mai di nuovo!
Quindi non andare da nessuna parte senza di me!-
Ormai sono scosso da singhiozzi incontrollabili, ma non me ne importa. 
Sento le sue braccia sulla mia schiena, e finalmente sento che Astral ricambia il mio abbraccio.
Sento anche gocce, o meglio, lacrime, le sue lacrime, che mi bagnano i capelli scompigliati, mentre Astral mi stringe forte.
E allora sorrido, perché sono davvero felice.
-Per favore, non te ne andare... Astral!-
   
 
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