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Autore: kekka03    17/09/2013    2 recensioni
lui mi guardava dritta negli occhi,notai uno sguardo malvagio e crudele,nei suoi occhi che diventavano sempre più rossi di vendetta,io sudavo freddo,avevo paura
-lasciala- risuonò una voce possente
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                 Il ciondolo
Capitolo  1
Erano 7:00 e sento la sveglia che suona,mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia fredda per svegliarmi,non mi faceva proprio voglia di levarmi quelle coperte calde,ma visto che fra un ora comciava scuola mi dovevo anche sbrigare. Decisi di indossare dei jeans  e delle converse color latte,non mi truccai più di tanto,un poco di matita nera avanzava,scesi giù a fare colazione e vidi mio padre che stava preparando la valigia per il nuovo viaggio di lavoro,ormai ci avevo fatto l’abitudine,e decisi di non lamentarmi ma di chiederli dove stava andando.
-buongiorno – dissi
-buongiorno Alex – desse mia madre
A dimenticavo io mi chiamo Alexandra,ma per tutti ero Alex.
-papà,dove andrai a lavorare adesso?-chiesi cercando di essere il più entusiasta possibile.
- Bhè ,  Alexandra … cara glielo dobbiamo dire-disse mio padre preoccupato
- ok – rispose mia madre cupa
-questa volta non partirà solo tuo padre … andremo anche noi-
-no! Non è possibile.qui ho la casa,i miei amici,la scuola ,qui ho tutto!-dissi  più arrabbiata che mai
- Alex,ti piacerà Londra –
- no non mi piacerà Londra!-
-ma da piccolo era il tuo sogno-
- io sono americana, amo il Texas!   Ero piccola,ero attratta dai suoi edifici,ma ripeto ero piccola!-
-partiremo fra una settimana- tagliò corto mia madre
Io non dissi una parola e cominciai  a piangere,non potevo andare a Londra,non potevo e non volevo,ma sapevo che non potevo fare altro.
Il giorno dopo non spiccai parola con i miei,tirai dritto a scuola senza nemmeno salutare,come facevo a dirlo hai miei amici,avevo solo 6 giorni per mollare la mia vita! E per la cronaca io odio la mia vita!
 I giorni passavano da 7 giorni erano diventati  5,da 5 2  e da 2 il giorno di partire,avevo chiuso i miei bagagli,fuori della porta di casa c’era Miranda la mia migliore amica che stava facendo la fontana di Trevi,io mi unii e ci abbracciammo forte forte.-a a addio-tartagliai – Alex,non è un addio,a Londra ho una zia,e prometto di venire a trovarti,e poi ho una cosa da darti,questo piccolo ciondolo che lo ho comprato in Madagascar e vuol dire amiche per sempre,quando avrai bisogno di me,tienilo stretto- 
-g grazie ti voglio bene- e ci abbracciammo.
Mentre eravamo sull’aereo mi misi il ciondolo  e lo continuai a guardare,eppure in quel ciondolo c’era qualcosa di più di quello che sembrava …
L’aereo era atterrato,e io ero emozionata,come poteva essere Londra?
Quando scesi mi ritrovai davanti una città caotica,cielo buoi e clima freddo,neve scendeva giù dal cielo e imbiancava i simpatici tetti colorati londinesi,persone con grandi giubbini,cioccolaterie colte di gente, tanti negozietti che vendevano cosine calde per riscaldarsi,appena scendemmo in centro mi ritrovai davanti i più grandi magazzini mondiali,negozi di alta moda e grandi parrucchieri e roba varia. Mamma mi nostro palazzo,era molto carino,colorato di blu cobalto,tenuto benissimo e soprattutto in centro nelle vie dei negozi,quando entrammo in casa ,era molto grande e accogliente,una camino era posizionato in fondo al salotto,con davanti un divano a angolo ,poltrone e mobili riempivano la stanza,l’appartamento era formato da una camera per me,una per i miei genitori e una per gli ospiti,2 bagni ,cucina e salotto mi piaceva!
-Cara vai a sistemare la tua roba,dopo facciamo un po’ di shopping- e mi fece l’occhiolino-
          -ok- sorrisi.
Stavo pensando alla mia città ,hai miei compagni, e ha Miranda,una lacrima mi passò per la guancia,non poteva essere tutto finito,mi mancava di già Dallas!comunque provai a oscurare la mia mente da questi pensieri e ha pensare allo shopping,e hai ragazzi e ragazze nuove che potevo incontrare.
Ero appenda tornata dallo shopping con la mamma,quando mi accorsi che faceva un gran freddo in camera mia,andai a chiudere le finestre e notai il ciondolo sul davanzale,il ciondolo brillava in un bagliore rosso non capivo cosa stesse succedendo,ma lo sapevo quel ciondolo era strano.
La mattina seguente era ora di andare a scuola,che paura come mi potevano “accogliere”? avevo paura dei nuovi compagni,dei prof di tutto. Mi misi dei pantaloni neri attillati,stivali marroncini e un cappottino grigio con bottoncini neri di Burbery . la scuola era molto bella,ma anche inquietante,sorgeva su un castello nei boschi intorno a Londra,in autobus ci volevano 20 minuti a raggiungerla,mi feci coraggio e entrai. Era molto elegante dentro,tutto in arredo settecentesco,la segretaria mi disse
-nome?-
- Alexandra  Brox -
- questo è il suo programma di studio,la classe è quella la,buona lezione- disse un po’ scocciata
Io feci spallucce. Entrai in classe,gli altri studenti si girarono e uno disse
-hahahahaha,una nuova minkiona-
 - sarai te un minkione- disse un ragazzo dai capelli marroncini e ricci e dagli occhi color nocciola.i nostri sguardi si incrociarono e restammo a fissarci per diversi istanti,allora mi prese per la mno e mi fece accomodare in banco davanti al suo,poi entrò la prof che rovinò tutto.
commentante,datemi consigli e correggete i miei errori,grazie bellissime :)
  
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