Fifth thing I don’t like about you: I can’t trust you
(Mikey)
Mikey si sedette sul
divano della casa in cui suo fratello e Frank vivevano da qualche mese.
Doveva ammettere che era bella; aveva persino un
camino nel salotto, che però non era mai stato acceso, e una camera
da letto in più del vecchio appartamento.
Eppure, Mike preferiva il vecchio appartamento,
con i disegni di Gerard appesi alle pareti, le mille fotografie che scattavano
in tour e la cucina in plastica rossa.
Era tutto molto più famigliare, più “loro”.
Frank gli sorrise,
reggendo con una mano il vassoio con il te e i biscotti, e poi si sedette
vicino a lui.
-Sei stato carino a passare-cominciò Frank
addentando un biscotto al cioccolato.
-Bhe, sei il mio
migliore amico. Non ti lascio solo quando ti prendi una tonsillite
Frank lo fulminò con lo sguardo stringendosi
nella felpa. –Non è una tonsillite. Sono delle maledette placche in gola. E
fanno un male cane-
Mikey rise. –Quindi
ti darebbe fastidio se io fumassi una sigaretta?-
Frank scosse la testa. –Fai pure. Ricordati che
vivo con tuo fratello, se ho resistito senza farlo per quattro giorni con lui
che mi fumava come un turco in faccia, posso farcela anche adesso-
-A proposito…- cominciò Mike tirando fuori il
pacchetto dalla tasca dei jeans. –Che fine ha fatto?-
Frank alzò le spalle. –L’ho mandato a fare la
spesa. Siamo a secco, non abbiamo neanche i generi di prima necessità. Ci manca
persino la carta igienica
-Oh… Mi dispiace. E mi ha detto di farti
compagnia perché aveva paura di lasciarti solo anche per un oretta?-
domandò.
L’amico sorrise. –Che posso dire, mi ama-
-Già- annuì Mike
ridendo.
-Oh, fanculo!- esclamò
Frank appoggiando la sua tazzina sul tavolo. –Basta, non ne posso più! Una
sigaretta non mi ucciderà di sicuro-
Mikey sorrise e gli
passò il pacchetto.
-Aspetta, prendo il portacenere- disse Frank
alzandosi, mettendosi la coperta sulle spalle come se fosse un poncho e andando
in cucina.
Mikey prese una
rivista appoggiata sul tavolo da caffè e osservò la copertina.
-Gerard
ogni giorno esce e mi prende una rivista diversa. Credo di sapere di più sulla
vita sessuale di Brad Pitt e Angelina Jolie di quanto ne sappiano loro stessi- disse Frank ritornando a sedersi accanto a lui e notando che
Mike stava leggendo un articolo interessato. –Quale leggi?-
domandò poi, prendendo delicatamente dalle mani del bassista il giornale.
Il sorriso gli morì sulle labbra. –Oh, quello-
mormorò.
Mikey si affrettò a
scuotere la testa. –Ehi, sto bene-
-Sicuro?- chiese Frank buttando fuori il fumo
dalle labbra, seguito da un piccolo colpo di tosse.
-Certo. Voglio dire, io
ho Ali, giusto?- chiese. Frank annuì lentamente. –Che cosa mi
importa se Lui vuole uscire
con quella. Stanno insieme, no? Perfetto, tante cose belle! Io, fra due, mesi
mi sposo. Vuole la sua Barbie bionda con cui giocare?!
Bhe, spero che si diverta.-
Frank gli accarezzò un braccio. –Se ti può consolare, tu sei più sexy di Ashlee
Simpson-
Mikey sorrise, ma in
realtà, no, non lo consolava.
Voleva esserci lui su quelle foto. Voleva essere
lui a sorridere all’obbiettivo, mano nella mano con Pete.
Ma non poteva.
Aveva giocato e aveva perso, e ora non poteva più
fidarsi di lui.
Ecco l’ennesimo motivo per cui
Pete non gli piaceva.
Non più almeno.
O, per lo meno, cercava di non farselo piacere.
Fifth thing
I like about you: You believe in me
(Pete)
-Cazzo, piove tantissimo!- esclamò Mikey togliendosi la giacca e chiudendo la porta del van dietro di se. –Secondo voi oggi lo show è annullato?-
Frank alzò la testa dall’incavo del collo di Gerard
per guardare Mike negli occhi. –Credo proprio di si-
-Che palle- commentò Mikey
prendendo il suo giubbotto e quello di Pete e
buttandoli su una sedia. -Che guardate?- chiese dopo, sedendosi sul divanetto
accanto ai due e invitando Pete a fare altrettanto.
-Uhm, stavamo guardando American Pie 2. E’ il migliore tra tutti gli American Pie. “Non toccarmi
mentre sono tantricooo!!”.
Fa morire dalle risate!- disse Frank ridendo.
Pete sorrise e baciò
il collo di Mikey, che cominciò a ridacchiare.
Frank si girò verso Gerard alzando un
sopracciglio. –E’ solo una mia impressione o non mi stanno cagando neanche di
striscio?-
Gerard aveva lo sguardo fisso su suo fratello e Pete, e lo guardava così male che Frank era convinto che se
ne avesse avuto la facoltà l’avrebbe incenerito nel
posto in cui si trovava.
-Ma sono paranoico o neanche tu mi ascolti?-
-Che cosa?- chiese Gerard ritornando a prestargli
attenzione.
Frank sorrise. –Nulla, non preoccuparti- gli
disse baciandogli una guancia.
Gerard annuì mettendosi a sedere. –Pete, posso parlarti? Verresti un
attimo di là dove ci sono i letti?-
Mike e Pete si
guardarono tra di loro stupiti per poi spostare lo sguardo su Gerard. Dopo
qualche secondo Pete sorrise leggermente e seguì
Gerard, sedendosi su uno dei lettini.
-Che c’è, Gee?-
domandò.
Gerard lo fissò. –Senti, la faccio breve, ok? Io
non ho nulla contro di te, anzi mi stai persino simpatico…-
-Bhe, buono a
sapersi- mormorò Pete.
-E non so che cosa tu ti sia messo in testa con
Mike, ma scordatela. Davvero, lascialo in pace. Tu gli piaci, probabilmente un
bel po’, e più andate avanti e più questo gli farà male quando finirà-
Pete socchiuse gli
occhi. –Wow. Bel discorso, davvero. Ma mi dispiace
informarti che non posso smetterla, perché Mikey
piace tanto anche a me.- Gerard
alzò un sopracciglio, scettico e Pete sospirò. -Ok,
come posso fartelo capire…?- mormorò tra se e se -Tu fumi, vero?-
-Sì, ma che cazzo c’entra questo?-
-E’ la stessa cosa. Fa male, lo sai tu, lo so io, lo sanno tutti. Eppure perché le persone lo fanno?
Perché gli piace, e anche tanto. Fa sentire bene, e tutti se ne fregano del
cancro. E’ la stessa cosa. Lui mi piace davvero molto. Perché rinunciarci? Io
me ne frego dei rischi e delle conseguenze-
-Bhe, non dovresti-
ringhiò l’altro.
Mikey aprì la porta.
Dal piccolo salotto aveva sentito la maggior parte della conversazione, e
nonostante i consigli di Frank di non intervenire, lui si era alzato. E ora
aveva in mente di dare un pugno a Gerard se avesse aggiunto qualcosa.
-Gerard,
smettila!- esclamò. –Smettila di entrare nella mia vita! Mi sembra di essermi perso quella parte del film in cui tu mi rivelavi di essere
il mio vero padre, quindi questi non sono affari tuoi!- esclamò il bassista
prendendo la mano di Pete e trascinandolo fuori.
Una volta che furono
sotto la pioggia Mike appoggiò le sue labbra su quelle di Pete
in un bacio che fu quasi violento.
Quando finì entrambi
avevano il fiatone.
Pete si tolse la
felpa e la mise addosso a Mikey per proteggerlo
dall’acqua.
-Che facciamo, andiamo sul tuo bus?-
Pete sorrise
baciandogli il naso. –Certo, così magari possiamo anche giocare alla play con Trick-
Gli piace per quello.
Non sapeva come sarebbe andata avanti tra di
loro. Eppure Mikey ci aveva creduto.
Aveva creduto nella loro relazione, aveva creduto in lui.
To Be Continued.
[NdA:
Dopo quasi un mese di ritardo, rieccomi ^^
In questi giorni sto approfittando delle vacanze
e appena ho un momento libero corro a scrivere per aggiornare tutte le storie xDD
Chiedo scusa per il capitolo un po’ così =/
Non lo so, questa ff
non sta venendo per niente come me la immaginavo -.-“
Thanks
to:
-Isult:
Muahaha siamo in due con le
fantasie yaoiose mode on, allora xDD
Bacio =*
-Skiblu:Grazie
mille, sei gentilissima *__* Mi fa davvero piacere che ti piaccia ^//^ Bacio =*
-Blaise_Sl_Tr07: La cosa brutta è che io decido
prima la trama per evitare i blocchi, ma loro arrivano lo stesso xDD Bacio =*
-Memuzz:
Bhe, sì, ammetto che quei
due sono personaggi di tutto rispetto xDD Grazie
mille per la recensione^^ Bacio =*
Grazie a chi commenterà e leggerà anche questo
capitolo =)
Alla prossima (non disperate, presto o tardi
aggiornerò di nuovo xDD)]
Kisses
Fede.