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Autore: _ M i r a i _    17/09/2013    3 recensioni
Minna, sakka yaroze! No, ho sbagliato frase… Buonsalve a tutti gente!
Auguro a tutti felicità, coniglietti e frozen yogurt! (?)
Parlando della fanfiction, sabato ho preso una storta alla caviglia e mi si è accesa la lampadina! *la lampadina le cade sulla testa*
Era da tanto tempo che volevo scrivere una BanGaze e prendendo la storta ho immaginato Suzuno rompersi la gamba e Nagumo che gli fa da infermiere, naturalmente tutto accompagnato dal caro vecchio fluff. Ah, il fluff… (ho detto troppo!)
Ma non siamo qui per giocare a “ti ho preso il naso” con un elefante (?), quindi spero che qualcuno riesca a recensirmi per questa storia (o che almeno qualcuno clicchi sul titolo), detto ciò, buona lettura!
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-è sicuro, vero?- chiese con la sua solita freddezza.
-non è che hai fifa, ghiacciolino?- disse l’altro malizioso.
-certo che no, tulipano!- ribatté non scomponendosi più di tanto.

Suzuno era sopra un muretto alto tre metri con Nagumo ad osservalo di sotto. Era stato sfidato dal rosso: secondo lui non riusciva a saltare dal muro facendo una capriola, come aveva visto nel video di Parkour che gli aveva dato Hiroto. L’albino aveva accettato per far smettere a Nagumo di dirgli che non era capace e per mostrargli  di essere superiore, ovvio.
Ed ora era su quel muro, a pensare a quanto fosse stato stupido Hiroto a mettere quel video nelle mani di Nagumo.

-allora! Ti butti o no?!- Nagumo cominciava a spazientirsi, voleva vedere cosa avrebbe combinato Suzuno.
-sta zitto! Ora mi butto!- e lo fece.
  Tentò di fare la capriola, ma atterrò sul ginocchio e sentì una fitta terribile. Giaceva a terra, con Nagumo accanto, a ridere come un matto.
-hahahaha! Suzuno, hai fatto un tonfo che si è sentito fino in Grecia!-
-ah! Portami in ospedale, idiota!-
 
 

Ora Suzuno era davvero arrabbiato.
Era seduto sul divano di casa sua, con la gamba ingessata e con Nagumo seduto di fronte a lui, con aria dispiaciuta ma sempre arrogante.

-beh?!- chiese Fuusuke scocciato.
-beh cosa?- domandò confuso l’altro.
-mi hai rotto una gamba, Haruya! Potresti almeno scusarti, cavolo!-
-sarei stato io a rompertela?! Non sono stato io quello a saltare!-
-e chi mi ha costretto?!-
Dopo quelle parole Nagumo fece silenzio e guardò in basso dispiaciuto. Si sentiva profondamente dispiaciuto per quello che aveva fatto al suo amico, cosa strana, visto che lui non si dispiaceva mai per nessuno.

-… per questo ti occuperai di me!- disse ad un tratto Suzuno.
-cosa?! Perché?!-
-perché nessuno può farlo e poi così ti sdebiterai di avermi rotto la gamba-
-… e va bene! Ma sia chiaro, non mi vestirò da infermiera!- sbottò, e lasciò il salotto.
 
-Nagumooo!-
-cosa c’è ora?!-
-sprimacciami il cuscino-
Sprimacciò il cuscino con aria seccata e se ne andò.
Era da un  paio d’ore che Suzuno infastidiva Nagumo con ordini stupidi, e si divertiva anche.
Nagumo era al limite della sopportazione, e Suzuno se la godeva. Poi intravide dalla porta della cucina che Haruya  stava facendo qualcosa che non aveva visto fargli fare prima. Piangere.
Prese le stampelle e andò fino alla porta della cucina.

-Nagumo…-
L’altro si girò in lacrime.
-vattene via Suzuno! Vattene!-
-perché piangi?- chiese sedendosi accanto a lui, con dolcezza.
-… perché… perché ti amo idiota! E vedere che hai la gamba ingessata mi fa stare male, e ancora di più che tu mi tratti così!- Nagumo era esasperato, con le lacrime che gli rigavano le guance.
Suzuno era stupito dai suoi sentimenti, perché in fondo lui provava lo stesso, ma gli aveva repressi sapendo che l’altro non lo avrebbe mai ricambiato.
-Haruya-
-cosa?!-
Suzuno baciò Nagumo. Un bacio dapprima casto, poi sempre più passionale. Sentiva il sapore delle lacrime di Haruya scomparire e lasciare posto al sapore della bocca dell’altro, calda. Si staccarono dopo minuti, che a loro sembrarono solo secondi.
-grazie per avermi sopportato e scusa per…-
-chissene! Baciami ancora, scemo!-
E lo attirò in un bacio più lungo, che fece sparire tutto attorno a loro.
C’erano solo loro due, e la gamba rotta di Suzuno.
 


Angolo di una storia che cerca di essere fluff

Anzitutto, non so come mi sia venuta l’ultima frase. Ora vi spiego che è successo a ME:
sabato ero a cena nel giardino di una mia amica con sua sorella e un’altra amica. A fine cena ci siamo messe a ballare su un muretto di neanche 30 cm, e (sarà stata la CocaCola) ho storto il piede e sono caduta di schiena mentre la mia amica rideva come una pazza e anche io -.-“
oggi poi ero super depressa e non sapevo che fare quindi mi scuso se è venuta una schifezza.
Spero che la storia sia piaciuta a qualcuno *grilli in sottofondo* e che recensirà anche solo per dire che è una schifezza.
Vabbè ciao!
 
  
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