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Autore: DrEaM_    17/09/2013    2 recensioni
Lui e lei erano così. Un giorno si parlavano, quello dopo no. Erano in guerra, in guerra aperta contro lo stesso nemico: la nostalgia. Perchè quando qualcuno ti manca, altre braccia non servono. E loro erano così, lontani e incazzati, con una malinconia che di notte veniva a cercarli, per ricordargli quanto bello era stato godere di quell'abbraccio..
Duncan e Courtney, forse, non avevano ancora capito, che bastava un loro sguardo per riuscire ad innamorarsi di nuovo, ancora e per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 12: UN ANNO DOPO - Ancora noi..Image and video hosting by TinyPic L’odore del caffè era come una droga per lei, le inebriava la mente creandole atmosfere dalle quali era difficile uscirne. Non aveva mai capito il perché di tutto questo coinvolgimento olfattivo, ma era certa che non ne avrebbe mai fatto a meno.
La sua tazza targata ‘Starbucks Coffee’ era appoggiata sulla penisola di marmo bianco della cucina, pronta per essere sollevata assaporando il liquido interno. Quella mattina non era come le altre, aveva deciso di andare per negozi un po’ in solitudine così da godere quei bellissimi momenti di totale relax e allontanamento dalla vita reale.
Così dopo aver trangugiato il caffè e aver letto il giornale del giorno, si recò nella sua camera e svelta prese un vestito che cadeva sopra le ginocchia, con il corpetto bianco ricamato e la gonna a volant con fiori rosa, rossi, bianchi e blu; come scarpe un paio non troppo alto per essere comoda
.

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Quel giorno voleva sentirsi libera, sciolta, almeno per quella mattinata voleva assaporare il gusto dell’essere spensierati, senza nessuna responsabilità gravosa sulle spalle, fare finta di non aver nessun lavoro e pensare solo a svagarsi.. da sola però, siccome Bridgette aveva ben altro da fare…

…10 mesi prima…
“Courtney, devo dirti una cosa importante.” Erano sedute all’Hard Rock Cafè di New York per una breve gita tra amiche, quando Bridgette aveva assunto all’improvviso un’aria sera e misteriosa..
“Dimmi Bridgette..”
“Ecco…” intrecciava le dita nel manico della tazza attenta con lo sguardo verso un punto lontano indefinito.
“Ecco, io sono incinta!” Courtney spalancò la bocca ma nello stesso tempo le brillarono gli occhi per la splendida notizia. “Oh mio dio, ma è fantastico, tesoro! A quanto è la gravidanza?”
“Soli due mesi, ho aspettato a dirtelo perché non trovavo mai il momento giusto, e penso che questo sia perfetto..”
Le prese le mani stringendole affettuosamente, poi disse “Ma Bridgette, per una notizia del genere il momento è sempre adatto, scherzi?! Mio dio, sono contentissima, che dice Geoff?”
“Quando gliel’ho detto stava per piangere, non poteva crederci nemmeno lui.. Eravamo commossi entrambi, è stata la cosa più bella del mondo. Finalmente mi sento una donna, mi sento realizzata, felice e soprattutto innamorata, Courtney!”
“Posso invidiarti anche solo per un attimo? A parte gli scherzi, sono stra felice, siete una coppia d’oro, ve lo meritavate davvero!”
Si guardarono negli occhi e videro la stessa luce risplendere, e una lacrime scivolò sul viso di entrambe.


“Salve signorina, ha bisogno?” una commessa sulla cinquantina si affiancò a lei con un sorriso premuroso. “Mmh, no grazie davo solo un’occhiata…” la commessa si allontanò e lei scelse di comprare un bellissimo paio di scarpe rosse con un platò abbastanza alto e un tacco elevato.

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Le misurò e si vide alzare di almeno 8 centimetri, sorrise alla sua immagine e decise di comprarle. La commessa rimase per un momento spiazzata da quella scelta così azzardata, ma notando la bellezza della ragazza non proferì parola.
Uscì dal negozio contenta per l’acquisto e pronta per tanti altri ancora quando vide la figura di un ragazzo voltato di spalle che uscendo dal negozio accanto le stava andando addosso. Non riuscì a spostarsi in tempo che le finì su un piede colpendola all’addome con il gomito.
Velocemente il ragazzo si voltò e per poco non gli prese un colpo. Courtney rimase spiazzata quando alzando lo sguardo vide quello del ragazzo.
“Dobbiamo per forza incontrarci così noi due?” disse ironico cercando di riparare al danno fatto. “Evidentemente non ci sono altri modi. La tua arroganza si manifesta anche quando incontri le persone.”
“La tua acidità invece è sempre costante, mi complimento per l’assiduità.”
“Smetti di fare il simpatico.”
“Rincominciamo da capo, ti va?”
Quello stupido le stava chiedendo di ricominciare qualcosa che non era mai cominciato per davvero. La sua mano tesa e gli occhi da cerbiatto finivano il quadretto così buffo.
“Tu vuoi scherzare vero?!”
“Mai stato più serio di così” la sua posa era inerme. Courtney non si sbilanciò più di tanto e per sentimento strinse la mano. Quel contatto le provocò tanti brividi su per la schiena. Se c’era qualche spettatore alla scenetta sicuro stava per ordinare i popcorn e fazzolettini per commuoversi pensando alla parte cruciale. “Duncan, piacere.”
Quel nome, quel nome che risuonava nella sua testa come un martello pneumatico non riusciva a lasciarla in pace.
“Courtney, piacere non mio” rispose beffarda.
“Uuh, qualcuno qui è permaloso..”
“No, Duncan. Semplicemente ti conosco e so che non andrà a finire bene.”
“Non abbiamo neanche iniziato, principessa.”

Dopo essersi lasciato con Gwen gli aspettava una vita intensa: aveva deciso di trovarsi un lavoro serio, di comprare una casa nuova e di arredarla da cima a fondo come preferiva, aveva deciso di viverla per il meglio impegnandosi a trovare la ragazza che lo avrebbe completato definitivamente. Era passato un anno da tutto quello che era successo e ora era pronto per il passo finale.
Abitava in una zona tranquilla, dove villette a schiera si alternavano dando spazio a magnifici parchetti dove i bambini santuariamente si recavano d’estate per giocare. Lavorava come rappresentante di una azienda di strumenti meccanici, il campo che aveva sempre amato fin da bambino. Ora, non si riteneva più un fallito. Mancava, appunto, il pezzo finale del puzzle: la donna della sua vita.
Quella mattina aveva deciso di andare in centro e comprarsi un nuovo completo per una riunione la mattina seguente e non avrebbe mai immaginato a quello che sarebbe successo. Courtney era dietro di lui, le aveva pestato un piede e dato una gomitata nell’addome involontariamente; forse la fortuna aveva bussato alla sua porta. Vederla in quel modo, con quella busta targata del negozio affianco, con quel vestito corto da scoprirle le gambe perfettamente abbronzate, dato che era pieno luglio, e quel viso sempre così perfetto… e poi quegli occhi, quegli occhi grandi in cui si perdeva ogni volta. I capelli soffici erano sciolti sulle spalle, più lunghi dell’ultima volta e con qualche tonalità più chiara. Era sempre bellissima, in ogni singola forma.
“Allora, ti va di andare a prendere un caffè?” la vedeva ancora titubante e voleva farla sentire a suo agio, farle capire che era tutto finito, che non doveva più essere tesa con lui.
“Mmh, in verità l’ho già preso stamattina, grazie lo stesso.. ora dovrei proprio andare.” Duncan non rispose, annuì mesto e la lasciò incamminare da sola, ma non resistette: le corse dietro e afferrandola per un braccio senza farle male la attirò a sé e la baciò in mezzo alla strada, con milioni di persone che passavano e ripassavano, senza dare conto ai commentini dei vecchietti seduti alle panchine al ciglio della strada, senza dar conto al mondo esterno, ma soltanto a un cuore che batteva.. anzi due. Perché riusciva a sentire il suo ed insieme formavano una melodia più che perfetta.








NdA:
Ragazze, con questo capitolo vi ho svelato un paio di cosine: Gwen si è tolta davvero dai piedi, Duncan si è sistemato e Courtney è sempre la solita bella ragazza di sempre. Inoltre sappiamo che è passato un anno preciso dopo tutto quello che è successo in quella SPA, sarà maturato Duncan? 
Siamo arrivati quasi al finale, così finalmente potrete rilassarvi haha!
Vorrei ringraziare le ragazze che hanno letto la mia storia, quelle che l’hanno recensita e tutte le altre. Siete davvero STRAORDINARIE.
A presto, -DrEaM_

P.S. Scusate se l'immagine iniziale è un pò grandina, ma mi piaceva talmente tanto da farla grande! :)

  
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