Era una fredda giornata d'inverno, addir la verita troppo fredda!! Avevo litigato con mio padre, l'unica mia ragione di vita... A mia madre non importavo più... C'erano quelli.. I suoi nuovi figli e qualunque cosa facessi ero sempre messa sotto paragone a loro, negativamente, ovvio! La mia vita era una completa noia! Ero circondatat da persone completamente inutili.. forse, nella mia vita c'entava solo un poco mio padre, ma avevamo litigato e quindi in questo momento non ho nessuno... ho deciso di partire per Londra, almeno distolgo la mente da pensieri cattivi mi concentro su me stessa, una volta tanto! Per fare sto andando a prelevare soldi con il bancomat ma mi si è inceppata la carta dentro, quindi vado a dirlo agli uffici interni... entrando per la porta vado a parlare con il direttore, quando entra un ragazzo, due ragazzi con il passamontagna, mettendosi a sparare al soffitto urlando "Buttatevi a terra e datemi tutti i soldi" nel frattempo l'altro raggruppava cinqe-sei persone per gli ostaggi... che cosa ci avrebbero fatto?.. Li sentivo parlottare fra di loro...
X: La nostra macchina sta arrivando! prendi un ostaggio e portiamocelo con noi!
il ragazzo con il passamontagna marrone si avvicino a me...
X: come ti chiami piccola?
Io: ... ... Sophia ... Sophia Winslow... questo è il mio nome!!!
X: Ehy! E' lei! la figlia di Wnslow,il proprietario delle Aziende!
X: Oh si prendiamo lei! chissà quanti quattrini facciamo! prendila!
Passamontagna marrone mi tirò su da un gomito puntandomi una pistola sulla tempia... e uscendo fuori con me incollata... Cosa mi sarebbe successo! Avevo paura... il complice, almeno credo sia il complice venne catturato dalla polizia...
X: lascitemi andare o ucciderò la ragazza!
Io: non è vero! prendetelo!
X: seondo te ti credono piccola, disse poggiangomi leggermente e velocemente le labbra sul lembo dell'orecchio... rabbrividisco ma non di piacere, quasi come un brivido di paura... la polizia lo fece fuggire, ovviamente con me! Gli diedero una Panda grigia, mi fa sedere accanto a lui, cacciandosi il passamontagna marrone.. Era incredibilmente bello... Quanto pericoloso...
X: Non dirmi che hai ancora paura?
mi domanda lui, come se non fosse successo niente...
Io: No! infondo vengo rapita tutti i giorni!
dico, con tono quasi ironico ma spaventato... Lui accennò un sorriso malizioso, guardandomi per qualche secondo con i suoi occhi marroni...
X: consideralo come una visita da un amico..!
la sua voce mi risuonava quasi come se mi stesse prendendo in giro... mi dava ai nervi... e poi quel suo sorriso stupido sempre stampato sulle labbra...
Iocome ti chiami? dovrò pur chiamarti in qualche modo!
dico un tantino intimorita ...
X: Michiamo Zayn! Ma ora niente domande! Hai fame?
Io: no!
Zyn: ti prenderò qualcosa!!
Mi chiude in macchina ed entra dentro il bar... Ma perchè questa sfortuna proprio a me! che cosa ho fatto! Non avrei pensato di dirlo ma mi mancano mamma e papà! tanto! Un fiume di lacrime inizia a rigarmi il volto... Ma sento Zayn aprire lo sportello, così con il maglione mi asciugo subito le lacrime... anche se mi rimanevano gli occhi arrossati...
Zayn: ehy! Ti senti male, piccola?
Io:  No!
viaggiamo ancora  a lungo! finchè non arriviamo in una presunta casa di legno nel bel mezzo del nulla, ovunque guardavo si vedeva solo il bianco della neve! Ed anche un vento terribilmente gelido.. entriamo in quella sottospecie di buco che lui chiamava casa!
Zayn: tu starai qui!
non gli rispondo... mentre lui posava le buste prese al bar io mi dirigo più velocemente che posso verso la porta la apro e inizio a correre senza una meta, lui se ne accorge, mi raggionge e si buttò su di me , per bloccarmi...
Zayn: non ti conviene fare la furbetta con me! Il fatto che sia gentile con te non significa che non possa farti male!
Ero a due centimentri dalle sue labbra... quando lui si alza e mi trascina dentro per un braccio ma sempre senza farmi male!
Zayn: non mi lasci altra scelta... mi fa sedere sul divano-letto e mi lega con le manette al bracciolo... Mi prese le patatine fritte e me le poggia sulle gambe... ma io non le guardai nemmeno!
Io: che hai intenzione di fare Zayn? vuoi chiedere riscatto...
Gli domando con voce seria..
Zayn: si sicuramente...
Io: loro non pagheranno!
lo interrompo quasi bruscamente...
Zayn: certo che pagheranno!
Io: mia madre e mio padre sono divorziati... mia mamma ha avuto altri figli e a me non bada più ormai... mi stupisco a volte come mi dica "ciao" o "Arrivederci" come se fossi un'estranea, e mio padre per il troppo lavoro stiamo insieme si e no 3 ore al mese!!  come possono pagarti se conto così poco per loro? forse è meglio se mi uccidi subito!! per non farmi soffrire quando rifiuteranno di pagare!
Un altro fiume di lacrime mi inondò il viso, insieme a quello di primapotrebbe fare un fiume a livelli del Nilo!
Zayn: bhè siamo molto simili! Mia madre è morta quando avevo sei anni... mio padre non sa nemmeno che esisto!
Io: mi dispiace tanto!  Caspita che passato difficile! quasi quasi mi faceva pena! Ma non devo dimenticare che aveva sempre e comunque la pistola in tasca e che sono stata rapita............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. SPAZIO AUTRICE Prima di tutto vi ringazio di aver letto la storia e vi ringrazio in anticipo se ci saranno recensioni o altro... Per chi non lo sapesse mi chiamo veronica! ho iniziato questa storia per gioco ma ora mi sto appassionando! mi raccomando commentate, commentatee! Ciao a tutti i lettori e lettrici! <3