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Autore: _SaraFrog_    17/09/2013    1 recensioni
Jessica è la ragazza più popolare della sua scuola. Ha tutto quello che una ragazza può volere: amici, un ragazzo che le sta sempre vicino e una migliore amica fantastica, insomma una vita perfetta. Purtroppo non sarà sempre così, la sua vita cambierà dopo un incidente e l'arrivo nella sua vita di un ragazzo, Niall, che le travolgerà l'esistenza. Spero che vi piaccia, buona lettura!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO UNO: Stanca
 
Sentii il campanello suonare due volte, come tutte le mattine. Era la mia migliore amica che passava a prendermi alle sette e 45 per portarmi a scuola. Non avevo volta di andare e lasciai che lei suonasse di nuovo. Adoravo farmi desiderare. Aspettai fino a che lei non mi chiamò "Jess, ci sei?" "Si Hope arrivo!" risposi io e uscii. Quando misi piede fuori casa un'ondata di freddo mi fece venire la pelle d'oca. "Che freddo" esclamai. Di solito quando dicevo così qualcuno mi offriva subito la sua felpa. "Vuoi?" disse una voce. Alzai lo sguardo e notai che Hope non era sola "Ah, ciao" dissi io seccata. Era Charlotte, la ragazza più insopportabile della scuola. Lei ci aveva provato più volte con il mio ragazzo e cercava sempre di far litigare me e Hope. "Cosa ci fa LEI qui?" chiesi a Hope sottovoce marcando la parola "lei". "L'ho incontrata per strada " rispose lei "Che palle!!". Arrivammo a scuola per le otto e lì venni circondata da un sacco di persone, compreso il mio ragazzo, e iniziai a parlare. Ero la ragazza più popolare della scuola e non avevo niente a cui pensare se non apparire sempre perfetta! Mi si avvicinò il mio ragazzo, Matt, che mi sussurrò "Ehi, ti va se pomeriggio usciamo?" "Io e te?" chiesi io incerta "Certo!" rispose lui sorridendo. Lui era l'unico che non pretendeva niente da me, voleva solo che fossi me stessa, lui mi dava tantissimo senza volere niente in cambio. "Ok. Passami a prendere alle tre" dissi io anche se avevo voglia di starmene un po' a casa, ma se volevo mantenermi popolare dovevo uscire tutti i pomeriggi "Sinceramente pensavo di pranzare insieme a Hope e Andrew e poi andare al parco con te..." disse lui timidamente "Ok, fantastico!" risposi io con finto entusiasmo. Poi arrivò Sophie e mi passò i compiti come sempre e come sempre io non la ringraziai, d’altronde lei era solo una sfigata secchiona che mi faceva i compiti in cambio di un po' di foto con me. Boh, gente strana! La campanella suonò. Mi fermai fuori ancora un po'. Adoravo entrare a scuola in ritardo con gli occhi di tutta la mia classa puntati su di me. Quel giorno quando entrai per la prima volta si fece silenzio. Fu un entrata trionfale. Misi piedi in classe e tutti si zittirono. Mark, come al solito, venne a prendermi la cartella e Mary mi mese fuori la giacca. Mi sedetti al mio posto, accanto a Nicol, la ragazza più simpatica della mia classe. "Ciao perfezione!" mi salutò lei "Ciao amore!" risposi io distrattamente. "Che hai?" chiese lei in tono preoccupato "Niente, sono solo un po' stanca..." sussurrai io perché era entrata la prof di matematica "Non sembra..." rispose lei sottovoce "Raccontami tutto!" disse lei con un tono che non ammetteva rifiuti. "Beh, ecco, sono stanca di dover essere sempre perfetta davanti a tutti, sono stanca di dover essere sempre quello che tutti vogliono che io sia, sono stanca di dover essere sempre pronta per far ridere, sono stanca di essere il solito tipo di ragazza invece della ragazza diversa, quella che non ha paura di nessuno, sono stanca di questa libertà apparente mentre invece sono legata alla mia popolarità e non faccio niente che la faccia calare, sono stanca di tutto." lei rimase un po' basita e mi rispose "Amore, ormai sei a un livello di popolarità che puoi fare tutto quello che vuoi senza che nessuno ti dica niente" non ne ero sicura, ma era inutile insistere, lei non avrebbe capito. "Forse hai ragione..." dissi io per chiudere il discorso. Per fortuna la prof mi venne in aiuto dicendo: "Jessica, Nicol, vi piacerebbe farci partecipare alla conversazione?" prontamente, come sempre, io ribattei "Ma certo, prof, non trova anche lei che il tempo sia veramente molto freddo?" la classe si mise a ridere. "Ah. Ah. Ah. Divertente, davvero. Che ne dici di ripetermi tutto quello che ho detto?" disse lei scocciata "Nono tutto no, dovrei ripetere tutta l'ora!" dissi io guardando l'orologio. Le nove. "Suona campanella, suona, ti prego!" pensai. DRIIIIIIIN. Per fortuna. Il resto del giorno passò veloce. Alle due suonò la campanella. Uscii distrutta, avevo voglia di chiudermi in camera mia con il mio cellulare e poter nascondermi dietro la foto di un profilo che quando la guardavo vedevo solo una ragazza e faticavo a riconoscermi... improvvisamente mi ricordai dell'appuntamento. Decisi che sarei andata a mangiare ma dopo sarei andata a casa mia, se Matt voleva venire bene, se no me ne sarei stata in pace. Purtroppo Matt accettò. Entrai in casa alle tre e mezza. "Mamma sono a casa!" urlai e come al solito mia mamma non rispose. "Ti devo dire una cosa importante, una cosa che cambierà per sempre la tua vita..." dissi a Matt...


MY CORNER:
Ehi! Sono molto emozionata, è la prima storia che faccio leggere a qualcuno che non sia la mia migliore amica o il mio cane (?) e l'ansia si fa sentire... spero che vi piaccia, personalemnte credo che sia una delle mie storia migliori... recensite, vi prego!!! :)
Comunque, quale sarà la rivelazione di Jessica? vi piace il fatto che lei abbia "il mondo ai suoi piedi"?
Aspetto recensioni, almeno una, giusto per sapere che qualcuno legge...

PS: Niall arriva al terzo capitolo, mi sembrava troppo banale farlo arrivare subito, no?
 
  
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