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Autore: percabeth2000    17/09/2013    2 recensioni
Alis è una figlia di Eris. Ben presto dovrà affrontare un pericolo, lo stesso che sta minacciando anche il Campo, insieme a Nico di Angelo e a qualche altro semideo ce la faranno a sconfiggere il nemico?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gli Dèi, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV. ALIS
Mi svegliai con uno strano senso di freddo e di vuoto affianco, girandomi capii subito cosa non andava: dove diavolo è Ruel?
Balzai in piedi ma un fortissimo male alla testa mi stava perforando il cranio.

“Dovresti restare sdraiata” mi disse Nico seduto sul suo letto “Ti sei presa la febbre”

“Ruel?” chiesi sedendomi con la testa tra le mani.

“Ruel sta bene, tranquilla. E’ andata a chiamare Chirone. E’ una bambina molto intelligente” mi tranquillizzò.

“Che ore sono?” il sole batteva forte anche se dalle tende entrava solo attraverso qualche spiraglio.

“Circa le dieci”

“Preferisco quando piove …” dissi senza pensarci.

“Che cosa?” mi chiese tra lo stupito e il perplesso.

“Niente , ho solo detto che preferisco quando piove. A proposito di pioggia …”

“No,non so cosa sia successo alla barriera. Forse Dioniso ha solo pensato che i campi di fragole andassero bagnati”mi rispose. Accidenti a lui! Farmi finire la domanda no eh?

“Ruel non aveva la febbre vero?” chiesi pensando alla mia sorellina costretta a rimanere a casa, odiavo rimanerci io figuriamoci una bambina di otto di otto anni.

“No, lei sta bene. Sana come un pesce” mi riferì.

“Bene, lei odia restare in casa”

“E tu?”mi chiese  curioso.

“Io cosa?”

“Ti piace restare in casa? Hai detto che ti piace la pioggia e con la pioggia bisogna restare in casa” dovrebbe sempre spiegarsi così e non andare per enigmi e mezze frasi.

“Io esco quando piove” dissi tranquilla.

“Ora si capisce perché hai la febbre” disse lui sarcastico.

“Ah ah ah, simpatico, sul serio. Tanto per tua informazione godo di un ottima salute. Questa febbre” dissi indicandomi la fronte “Non è per via della pioggia ma per gli sforzi  causati  da ieri. In pratica, colpa tua e di
Chiara”

“Sei così scarsa che ti stanchi per un solo allenamento?” perché mi provochi. Brutto … non so, brutto qualcosa.

“Ripetilo, provaci …”

“Sei così scarsa …” disse avvicinandosi “che ti stanchi per un solo allenamento?” Era così vicino che sentivo il suo respiro. Sapeva di more.

“Scusate, ho interrotto un momento romantico?” chiese Chiara da dietro le spalle di Nico, sul ciglio della porta.

Non facemmo in tempo a rispondere che sulla porta comparì Chirone con dietro Ruel.

“Come va Alis?”mi chiese il centauro.

“Meglio di stamattina. Avrei una domanda, ma la barriera, perché non ci avete avvisati della pioggia?”dissi curiosa ma anche un po’ scocciata.

“Qualcuno ha fatto entrare il temporale , ma non sono stati loro” disse Ruel tranquilla.

Io guardai Chirone preoccupata mentre Nico si irrigidì all’istante, con un cenno Chirone ci avvisò  di non parlarne in quel momento e non rispettammo la sua decisione.

“Allora oggi niente allenamenti?” chiese Chiara “Certo che potresti evitare di stare male quando c’è qualcosa da fare sai?”

“Sto bene, andiamo?”  dissi desiderosa di uscire.

“Magari prima ti metti i pantaloni?” suggerì lei.

Giusto, i pantaloni. Stupida, stupida, stupida! Lanciai un’occhiata alla porta ma sia Ruel che Chirone erano
spariti.

Dopo aver messo i pantaloni, grazie agli dei  si erano asciugati,ci mettemmo in cammino verso l’arena.

“Ma state insieme?” chiese Chiara. La guardammo talmente scioccati che si affrettò ad aggiungere “Domanda sbagliata, fate finta di niente”

In neanche cinque minuti fummo lì.

“Spada o lavaggio del cervello?” chiese Chiara.

“Sei di una delicatezza immensa. Comunque non so. Scegli tu.”dissi a Nico.

“Sicuramente Alis non è in buone condizioni per i suoi poteri. Direi spada”

“Come vuoi” dissi abbastanza fredda anche se ero sollevata.

“Vediamo come se la cavano le principianti?” sfidava Nico.

Sia io che Chiara eravamo già in posizione per fargli vedere chi erano i principianti ma Chirone arrivando al trotto ci convocò nella casa grande per, come aveva detto, proporci un’idea. Ok, siamo nei guai.

“Ragazzi, si è scoperto che chi ha abbassato le difese  un mezzosangue che si è unito da poco all’ex esercito di Crono. Io e il Signor D abbiamo concordato  che probabilmente è ancora nei paraggi e se vi sentite sicuri, manderemmo voi tre a cercarlo, potrebbe rivelarci informazioni utili” ci disse mentre seduti sorseggiavamo una Diet Coke.

“Quando partiamo?” chiese Chiara, evidentemente eccitata all’idea.

“Non saprei, Alis, ti senti bene? Sei sicura di voler partire?” mi chiese.

Stavo osservando un quadro con uno sguardo vuoto, immersa nei miei pensieri. Stavo per rispondere quando mi soffermai un attimo su Nico. Mi stava guardando come se avessi chissà quale malattia, era solo una febbre potevo anche sopportarla per un po’, l’indomani molto probabilmente sarebbe svanita.

“Sicura, avviso i miei fratelli. Datemi solo fino a domani mattina” dissi sicura e fredda come la maggior parte delle volte.

Con il consenso di Chirone lasciai la stanza sentendomi lo sguardo di Nico sulla schiena.


ANGOLO AUTRICE:
Mi scuso per l'enorme ritardo. Spero che il capitolo possa farmi perdonare almeno un pò, fatemi sapere.
percabeth2000

 
  
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