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Autore: Mrs_Snape    17/09/2013    3 recensioni
Era avvolto da una tenue luce bianca. Non era certo di avere un corpo poiché non riusciva a vedere ne a sentire niente. Solo quella luce bianca, che lo faceva sentire bene; lo faceva sentire amato e in pace, con se stesso e gli altri. Non provava dolore, ne rimorso, ne paura.
Non aveva mai pensato al paradiso ma, se l’avesse fatto, l’avrebbe immaginato così.
Ma poi l’avevano riportato indietro, in un mondo pieno di dolore e sofferenza, in un mondo senza Lei…
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Minerva McGranitt, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Quella mattina di fine giugno i londinesi si svegliarono sotto una fitta coltre di nubi. Il cielo prometteva pioggia e, nonostante le previsioni avessero detto che la giornata sarebbe stata calda, faceva freddo. Nessuno fece caso ad un uomo che usciva da un vecchio magazzino abbandonato. Indossava un lungo mantello nero e aveva un orrenda cicatrice sul collo, che aveva  provato a nascondere con il colletto dell’mantello, con scarsi risultati. Era alto e, nonostante fosse magro, era imponente: doveva avere meno di 40 anni anche se un ombra nel suo sguardo lo faceva sembrare molto più anziano. Gli occhi erano neri e sembravano due pozzi senza fondo. Dal suo sguardo non traspariva alcuna emozione, anzi sembrava quasi scocciato, come se il solo fatto di essere vivo lo infastidisse. Imboccò una stradina deserta e si smaterializzò con un flebile pop. Si materializzò davanti alla porta di una casa in uno squallido quartiere di nome Spinner’s End. Entrò e,senza accendere la luce, si buttò su un vecchio divano sprigionando una nube di polvere e si addormentò. Quando si svegliò era notte fonda e la casa era avvolta nel buio. Lentamente si avvicinò ad un armadietto da cui estrasse una bottiglia di whisky. Ne svuotò metà con un solo sorso. Annebbiato dal dolore alla gola si risedette sul divano. < Dannata bestiaccia!> pensò e bevve un altro po’ di whisky prima di riaddormentarsi. I suoi sogni erano popolati da zanne che lo mordevano alla gola e occhi verdi che lo fissavano dall’alto. Trascorse un intera settimana così, senza mangiare ne uscire. Solo lui e il whisky. Stava ogni giorno peggio ma non per questo smetteva di bere, perché solo con l’alcol riusciva a compensare il gran vuoto che sentiva dentro. Gli sembrava che ogni sorso lo portasse sempre più vicino alla morte, sempre più vicino a Lei, a Lily. Mentre stava per addormentarsi dopo l’ennesima bevuta sentì qualcuno bussare alla porta e pensò che forse era la morte che veniva a prenderlo. La morte a cui era sfuggito tante, troppe volte. Barcollando aprì la porta e per poco non cadde tra le braccia della donna che aveva bussato. Lei lo sorresse e lo fece sedere su una vecchia poltrona.       
<< Avrei dovuto immaginare che eri tu … >>  disse con voce flebile Severus Piton
<< Hai un aspetto orribile>> rispose Minerva McGrannit << se avessi saputo che saresti finito così, non ti avrei mai fatto dimettere dal san Mungo. Da quanto tempo non mangi?>>
<< Non lo so… comunque lascia stare. Non ho bisogno del tuo aiuto>> e prese la bottiglia di whisky dal tavolino ma Minerva gliela strappò di mano e andò a svuotarne il contenuto nel lavandino.
<< Dai alzati, ti accompagno a letto e stanotte rimango qui a controllare che tu non faccia altri danni>>
Lo aiuto ad alzarsi e lo accompagnò a letto. Per la prima volta dopo giorni Severus dormì sereno e senza svegliarsi. Al mattino aveva un forte mal di testa. Si alzò barcollando e si diresse nel soggiorno, da cui proveniva un delizioso odore di frittelle. Minerva Mcgrannit con un grembiule a fiori era indaffarata attorno ai fornelli.
<< Buongiorno>>
<< Buongiorno>> rispose lei<<  Fra 15 minuti è pronto, vatti a fare una doccia nel frattempo>>
<< Agli ordini!>> rispose lui sarcastico.
Mezz’ora dopo Severus, pulito, profumato e rasato si sedette a tavola.
Lui e Minerva erano diventati amici più amici in quei due mesi che aveva trascorso al san Mungo che in tanti anni di lavoro insieme; era successo in maniera improvvisa. Mentre lui era ricoverato lei venne a fare una visita ad uno studente ricoverato nella sua stanza e casualmente si erano ritrovati a parlare. In qui mesi lei gli aveva parlato del marito morto, di quanto aveva sofferto e di come aveva deciso di dedicare tutta se stessa al suo lavoro. Severus le parlò di Lily e del fatto che dopo tutti questi anni continuava ad amarla come il primo giorno che l’aveva vista, del piano per proteggere Harry, di Silente, dei Mangiamorte e di Lord Voldemort. Capirono di essere molto più simili di quanto non avessero mai immaginato. In quei due mesi Minerva era diventata la sua migliore amica, l’unica che avesse mai avuto, dopo Lily …
<< Suppongo che non sei venuta qui solo per vedere come stavo …>>
<< Sono venuta per offrirti la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure >>
<< Non penso che tornerò ad insegnare … >>
<< Ne ho parlato anche con Albus, pensiamo entrambi che sia la soluzione migliore per te. >>
<< Ti ricordo che sono un ex Mangiamorte …>>
<< Sappiamo entrambi che eri una spia non un mangiamorte, e anche la gente lo sa …>>
<< Solo perché Potter è stato così gentile da rivelarlo all’intero mondo magico!>> sbottò Severus
<< Calmati Severus, Harry ha fatto la cosa migliore e ha evitato che ti rinchiudessero ad Azkhaban. E ti ha anche salvato la vita>>
<< Nessuno glielo ha chiesto! Lui e quell’odiosa  so-tutto-io  della Granger, potevo tenersi il loro dittamo e il loro abracadabra da quattro soldi per loro! >> sibilò Severus.
<< Non era ancora giunto il tuo momento, sei ancora giovane e hai tutta una vita davanti a te… >>
<< Ho ottenuto quello che volevo: il figlio di Lily è vivo e Voldemort è morto. Non desidero altro. >>
<< Severus, Lily è morta. Non puoi continuare ad amare il suo ricordo per il resto della tua vita, lei non lo vorrebbe … >> disse con  dolcezza Minerva.
Severus la guardò senza rispondere.
<< Comunque non credere che ti lascerò senza controllo.. Riprenderesti a bere o faresti qualche altra stupidaggine. Purtroppo io non posso passare tutto il giorno qui, a Hogwarts c’è molto lavoro da fare. Manderò la signorina Granger.. E non voglio sentire proteste da parte tua. >>
Severus sospirò esausto. Non aveva abbastanza forza per protestare.
<< Quando dovrebbe arrivare?>>
<< Arriverà in serata. Comunque io devo proprio scappare, ho un colloquio con il nuovo insegnante di trasfigurazione oggi alle 12. Spero di trovarne uno decente. Ne ho visti già 10 fino ad oggi ma non sono nemmeno in grado di trasformare uno scarafaggio in un bottone.>>
<< Buona fortuna!>>

  
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