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Autore: Ashura oh    22/07/2003    4 recensioni
La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è piena di misteri e segreti, più di quanto Draco Malfoy potesse immaginare..
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano ormai le 3 di notte ma, per qualche strano motivo, nonostante quella appena trascorsa fosse stata una giornata molto dura Draco non riusciva a chiudere occhio, si rigirava nel letto senza trovare una posizione adeguata, ammesso che poi esistesse davvero una posizione che lo avrebbe finalmente fatto addormentare. I suoi occhi spenti erano puntati sul tetro soffitto, i suoi sensi erano all’erta, come se temesse di vedere un mostro entrare nella stanza entro breve. Ciò che più lo spaventava era il sogno che aveva avuto, era quello probabilmente che lo teneva sveglio, un incubo ricorrente che lo assillava ogni notte da ormai una settimana e che non gli permetteva di riposare al meglio. Draco appariva di giorno in giorno sempre più stanco ed era quasi sicuro che entro breve sarebbe caduto svenuto sul pavimento del corridoio di Hogwarts. Chiuse gli occhi sperando che finalmente Morpheo lo prendesse tra le sue braccia e gli consentisse di passare una nottate decorosa che gli avrebbe permesso, così sperava, di dare il massimo il giorno successivo.. . ( anche se ormai sono le 3 di notte e quindi non si può certo parlare di giorno successivo!!! ) ovviamente lui non alludeva alla scuola ma ai guai che avrebbe potuto combinare per rendere la vita difficile a qualche mezzosangue. Cercò di concentrarsi su qualcosa che forse lo avrebbe fatto dormire e subito pensò alle lezioni di storia della magia, erano la cosa più noiosa che avesse mai ascoltato!!! Cercò di concentrarsi al massimo ma, visto che non aveva mai ascoltato una sola lezione di storia della magia, si accorse che non sapeva da dove cominciare e quindi, dopo svariati tentativi, rinunciò.
Pensando e ripensando arrivò a cercare di immaginarsi una lezione di Cura della Creature Magiche, detestava quel …. Quella specie di gigante di Hagrid, aveva sempre fatto notare a tutti il suo dissenso sia per l’insegnante sia per le noiosissime e alquanto pericolose lezioni che teneva. Purtroppo nemmeno quello riuscì a farlo addormentare, la speranza lo stava ormai abbandonando. Si alzò dal letto e si guardò nervosamente intorno, nella stanza regnava un silenzio innaturale, scese dal letto ed estrasse dalla borsa il libro di storia della magia. Iniziò a sfogliarlo nervosamente cercando qualcosa che gli conciliasse il sonno ma anche questo tentativo fu del tutto vano. Sembra che niente al mondo sarebbe riuscito a farlo dormire quella notte ma.. non poteva andare avanti così! Il suo fisico e la sua mente non avrebbero retto ancora per molto ma al tempo stesso non voleva apparire debole agli occhi degli altri, lui ci teneva molto all’apparenza anche se non gli importava affatto del giudizio che avevano di lui i mezzosangue, li detestava, sua padre gli aveva sempre insegnato ad evitarli “Ricorda Draco che sono persone che occupano un posto che non è il loro” gli diceva sempre. Non osava nemmeno chiedere aiuto a Silente, sapeva che era un mago di tutto rispetto e sapeva anche che era considerato dai più l’unico mago in grado di sconfiggere colui-che-non-deve-essere-nominato ma Draco non lo aveva mai preso in simpatica, era un’altra di quelle persone che suo padre gli aveva detto di evitare, parteggiava per i figli di babbani e questa non era una cosa accettabile per 1 Serpeverde e poi.. che avrebbe potuto fare Silente per lui? Sicuramente lo avrebbe deriso, lo avrebbe trattato come un bambino capriccioso ed in breve la notizia avrebbe fatto il giro della scuola, e quella era una cosa che Draco voleva evitare.
Visto che non riusciva a chiudere occhio, aprì la porta della stanza e s’inoltrò nel lungo corridoio. Ogni tanto lanciava qualche occhiata furtiva alle porte dove dormivano gli altri studenti, tutto era immobile e silenzioso, sicuramente erano tutti tranquillamente addormentati. Percorse il corridoio ed uscì dal dormitorio, sapeva che era vietato girovagare per la scuola di notte ma lui conservava da sempre un certo disprezzo per le regole e poi era convinto che comunque andasse Piton non gli avrebbe dato una grande punizione se anche fosse stato scoperto visto che era della casa di Serpeverde. Mentre camminava silenziosamente udiva la voce di Pix provenire dal piano superiore, stava combinando un altro dei suoi guai, sentiva chiaramente anche la voce di Gazza che, come al solito, lo stava rimproverando per qualche malefatta. Draco pensò che fosse meglio aspettare che i rumori cessassero prima di salire al piano superiore, gli sembrava sciocco farsi beccare dal custode, gli avrebbe potuto affibbiare chissà quale colpa mentre la sua unica colpa era stata quella di non aver dato retta al buon senso ed essere rimasto 5 minuti in più nei sotterranei.
Rimase immobile aspettando che le voci si affievolissero, ci vollero circa 5 minuti prima che il trambusto proveniente dal piano di sotto sparisse dal nulla da cui era venuto, sembrava essere tornata la pace nel castello. Draco percorse velocemente le scale che lo separavano dal primo piano,
lanciò un’ultima occhiata ai sotterranei dietro di lui per assicurarsi di non essere seguito dopodiché proseguì il suo cammino. Non sapeva nemmeno lui doveva voleva andare, sapeva soltanto che un’irresistibile voglia di allontanarsi dai sotterranei lo aveva spinto dov’era ma.. che fare ora?
Poteva salire fino al piano di sopra o addentrarsi addirittura nel terzo piano, zona preclusa agli studenti, l’idea lo allettava ma era a conoscenza del pericolo che correva. Scosse il capo facendo ondulare i capelli dorati e continuò a camminare. Si fermava praticamente ad ogni angolo per assicurarsi che non ci fosse nessuno, sapeva che essere scoperti in giro di notte gli avrebbe procurato non pochi guai. Dopo aver girovagato per i corridoi per una buona mezz’oretta decise che sarebbe stato più prudente ritornarsene nel dormitorio anche se sapeva che, probabilmente, non avrebbe chiuso occhio, fu con uno stato d’animo tutt’altro che buono che Draco si diresse a grandi passi verso i sotterranei.

  
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